Arriva il momento per un figlio di prendere la patente e guidare un’automobile, capita un po’ in tutte le famiglie. Di solito, dopo avere scelto che tipo di auto acquistare al ragazzo o alla ragazza, si arriva alla discussione su chi sarà l’intestatario della polizza auto: figlio o genitore?
Spesso c’è confusione sull’argomento, meglio prendere qualche informazione prima di decidere. Ecco perché abbiamo simulato una situazione tipo per capire come scegliere a chi intestare l’assicurazione auto.
Figlio o genitore: a chi intestare l’assicurazione auto?
Eh già, bisogna decidere a chi intestare l’RC auto. Facciamo un esempio e inventiamoci una situazione: Gianfranco ha 55 anni, è un guidatore molto corretto e non ha mai causato incidenti in molti anni di guida. Infatti si trova in classe di merito 1. Conosciamo anche Alex, il figlio ventenne di Gianfranco, che ha appena ricevuto la patente e convinto il papà ad acquistare un’auto. I due vivono in famiglia sotto lo stesso tetto. Di fronte a loro si aprono tre possibilità.
Intestare l’assicurazione auto al figlio
I nostri amici decidono di intestare auto e assicurazione ad Alex, ecco cosa succede:
- Alex partirà dalla classe di merito 14 e la tariffa sarà molto alta. Le compagnie, consultando le statistiche, vedono che il giovane è ad alto rischio di sinistri;
- La classe di merito migliorerà se Alex non causerà incidenti e, in teoria, la tariffa si abbasserà;
- La classe peggiorerà di due gradini in caso di sinistro provocato dal ragazzo e il prezzo aumenterà sensibilmente;
- Alex ha una strada assicurativa prosperi e indipendente dai genitori.
Intestare l’assicurazione auto al genitore
Gianfranco ed Alex vogliono intestare macchina e RC auto al padre (Gianfranco), vediamo che accade:
- Franco, che è in classe di merito 1, paga una tariffa bassa;
- tutto è sulle spalle di Franco. Anche se a causare un incidente fosse Alex, sarebbe la classe di merito di Gianfranco a peggiorare e la tariffa aumenterebbe;
- Alex non avrà una pagella assicurativa fino a quando non avrà un’automobile e un’ RC auto intestati a lui.
Usufruire della Legge Bersani
Padre e figlio si informano riguardo la Legge Bersani e decidono di avvalersene:
- macchina e assicurazione auto sono intestati ad Alex;
- Alex erediterà la classe di merito di Gianfranco. In questo caso è fortunato perché è la 1, quindi la meno costosa;
- Se Alex causerà un incidente, la classe salirà di due e l’RC auto diverrà ben più cara;
- Se il giovane si comporterà bene alla guida senza procurare sinistri, la classe rimarrà la prima.
E quindi?
In questo specifico caso, se l’obiettivo è spendere il meno possibile dando fiducia al giovane, è meglio considerare di usufruire della Legge Bersani. Inizialmente Alex potrà pagare meno rispetto ad un ingresso in classe 14, ma inizierà comunque il suo personale percorso assicurativo. Inoltre Gianfranco non vedrebbe rovinarsi la classe di merito conquistata in anni di buon guida se Alex dovesse commettere una sciocchezza e causare un’incidente.
C’è da dire che le compagnie assicurative possono praticare i prezzi che desiderano. Ciò significa che se anche Alex entra con la classe di merito 1 del padre, il giovane potrebbe pagare una polizza auto più cara del suo papà. Alex è comunque un giovane poco esperto alla guida, e le imprese d’assicurazione personalizzano le tariffe anche sull’età dell’assicurato.
Se invece non vivi con i tuoi genitori o non sei un neopatentato, ti consiglio semplicemente di confrontare le tariffe RC auto e scegliere la più conveniente.