Il nuovo sistema di controlli, che non obbliga più noi automobilisti a esporre il tagliando assicurativo, ha diminuito, drasticamente, il numero dei veicoli sprovvisti di assicurazione. Circa mezzo milione in meno, le auto dichiarate.
Assicurazione auto: un calo del 5,6% sul premio annuo
Il premio medio è passato da 439 a 420 euro, rispetto alle tariffe registrate alla fine del 2016. Ma questa lenta discesa (si tratta di appena 19 euro in un anno), sembra non arrestare la propria corsa. Anzi, sembra premere sull’acceleratore. Basti pensare che, a marzo 2017 – qualche mese fa -, il prezzo medio è sceso a 412 euro.
Se le percentuali sono queste, è auspicabile che entro la fine dell’anno le tariffe diminuiranno ancora.
Secondo la presidente dell’Ania, Maria Bianca Farina,
«i premi del ramo RC auto si sono ridotti del 5,6%, la quinta variazione annuale negativa, nonostante un parco di veicoli assicurati che è rimasto sostanzialmente invariato. Questo, ha sensibilmente ridotto il gap tariffario – ormai pari a 100 euro – rispetto alla media di Francia, Germania, Regno Unito e Spagna. È invece in sensibile peggioramento il risultato tecnico complessivo del ramo RC auto che si è pressoché dimezzato».
Cambia il sistema dei controlli, si riducono le auto senza assicurazione
Mezzo milione in meno di auto in circolazione, sprovviste di contratto assicurativo. Sono queste le cifre di capogiro, registrate dall’Ania. Certo, i numeri sono ancora altissimi. Nel 2016, infatti, quasi 3 milioni di veicoli, non possedevano una copertura assicurativa.
Eppure, la percentuale dei trasgressori continua a scendere: nel 2015, erano 3,4 milioni le automobili fuorilegge. Questo cambio di rotta è dovuto al nuovo sistema dei controlli, che ha liquidato l’obbligo di esporre il contrassegno cartaceo.
Oggi, infatti, alle Forze dell’Ordine basta semplicemente controllare la targa di un veicolo, per verificare, attraverso un archivio informatico, se la copertura RC auto è valida o meno.