Per il quinto anno consecutivo, i prezzi delle polizze RC auto sono tendenzialmente in discesa: la spesa media non ha superato quota 420 euro e la metà degli italiani ha pagato meno di 379 euro per assicurare il proprio veicolo.
Negli stessi anni si sarebbe, tra l’altro, ridotto ulteriormente il divario rispetto al resto d’Europa (la differenza è ora di circa 150 euro) e quello esistente tra le varie provincie d’Italia.
Assicurazione auto: i premi del 2016 secondo l’IVASS
Volendo entrare più nel dettaglio, l’IVASS ha rilevato – solo nel 2016 – un calo dell’8,7% sul totale dei premi pagati alle compagnie assicurative. I numeri? Da 147 a 134 miliardi rispetto al 2015.
Questi dati non riguardano solo il mercato delle RC auto. Il calo interessa anche il ramo vita (-11% rispetto al 2015) e quello finanziario (-25%).
Il misterioso caso delle polizze dormienti
Dalla relazione è emerso un dato parecchio curioso: in Italia esistono circa 4 milioni di polizze vita “dormienti“. Si tratta di assicurazioni scadute negli ultimi 5 anni che non sono state liquidate. Questo, chiaramente, ha prodotto cifre da capogiro.
Salvatore Rossi, il presidente in carica, ha dichiarato che: “l’importo complessivo è sconosciuto, certamente alcuni miliardi, almeno 4″. Insomma, servono norme da parte del nostro Governo per evitare che situazioni del genere accadano in futuro.
In aumento anche le sanzioni sull’assicurazione vita
Nel 2016, le sanzioni disposte dall’IVASS sono aumentate dell’8%. Per darti una cifra, si parla di ben 14,6 milioni di euro. A pagarne il dazio, 78 imprese e 320 intermediari.
Questo aumento è dovuto a una piccola novità in campo legislativo. Una norma che impone alle compagnie del ramo vita, una sanzione per i ritardi nella liquidazione, richiesta dagli assicurati per scadenze, riscatti e sinistri.