Pare che le tanto attese e discusse “smart car” (o auto del futuro), così chiamate per via della loro interconnessione con il mondo circostante, siano in realtà più vicine che mai. La loro diffusione comporterà l’incremento dei sistemi di sicurezza che sfrutteranno per intero le potenzialità della rete. Ma che conseguenze avrà questo nel mercato assicurativo?
Smart car e la sfida posta alle assicurazioni auto
Fra una decina di anni, forse anche meno, una tecnologia d’avanguardia sarà parte integrante delle auto commercializzate e di conseguenza alla portata di tutti. La presenza sempre maggiore di dispositivi smart e hi-tech nelle automobili porterà ad avere un utilizzo dei “Car Data” e dei loro “Analytics” in maniera ancor più “intelligente”, restituendo un’esperienza di guida più sicura e piacevole allo stesso tempo.
Tutta questa sicurezza che con ogni probabilità ridurrà drasticamente il numero di incidenti stradali e “costringerà” le compagnie assicurative a ricercare soluzioni innovative capaci di stare al passo coi tempi.
Del resto, già da qualche anno l’intero modello di business delle assicurazioni auto risulta inadeguato. Il perché è semplice: se le auto si guidano pressoché da sole, chi si affiderà più alle assicurazioni per la copertura di una polizza?
Nuove prospettive per l’assicurazione auto
Posto che reinventare e ridimensionare la propria offerta di mercato è ormai inevitabile, le compagnie assicurative si stanno muovendo verso l’insurtech. Ciò significa che l’industria assicurativa potrà beneficiare di una modesta ottimizzazione in termini di frequenza della riscossione del premio e di selezione del rischio, sfruttando i nuovi sistemi sviluppati dalle start–up.
Sistemi che, consentendo un preciso monitoraggio delle informazioni circa il veicolo e chi ne è al volante, possono far fronte alla sfida lanciatagli dal digitale, servendosi del digitale stesso. Vi riusciranno? Staremo a vedere.