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Assicurazione auto d’epoca e auto storiche

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Spesso le auto d’epoca e le auto storiche vengono percepite come simili, ma non è così: ci sono delle differenze. Ad esempio le auto d’epoca sono regolarmente iscritte al P.R.A e possono circolare, le auto storiche no ma si possono muovere su strada in determinate circostanze. Diamo un’occhiata all’assicurazione auto per queste tipologie di veicoli.

Assicurazione auto: macchina d’epoca o storica?

Nel nostro paese esiste una distinzione tra auto d’epoca e auto storiche, e anche l’assicurazione auto ne tiene conto. Vediamo dunque nel dettaglio cosa prevede la normativa.

Auto d’epoca

Le auto d’epoca sono vetture che sono state eliminate dal P.R.A. (Pubblico Registro Automobilistico) e quindi non sono più ammesse alla libera circolazione su strada. Si tratta appunto di cimeli storici, quindi esposti nei musei o nelle autorimesse private dei collezionisti. Le auto d’epoca possono muoversi su strada in determinate occasioni, quali raduni e manifestazioni, ma con apposite autorizzazioni speciali che, in ogni caso, presuppongono un percorso stabilito in precedenza.

Il Codice della Strada nell’Articolo 60 stabilisce che:

Rientrano nella categoria dei veicoli d’epoca i motoveicoli e gli autoveicoli cancellati dal P.R.A. perché destinati alla loro conservazione in musei o locali pubblici e privati, ai fini della salvaguardia delle originarie caratteristiche tecniche specifiche della casa costruttrice, e che non siano adeguati nei requisiti, nei dispositivi e negli equipaggiamenti alle vigenti prescrizioni stabilite per l’ammissione alla circolazione. 

L’età minima di un’auto per essere considerata d’epoca è di 20 anni e fa fede la data di costruzione, non di immatricolazione.

Auto storiche

Anche le auto storiche devono avere più di 20 anni ma, a differenza delle auto d’epoca, sono iscritte al P.R.A. e quindi possono circolare in strada come qualunque altro veicolo regolarmente inserito nel registro. Inoltre, per essere considerata storica, un’automobile deve risultare iscritta all’Auto Storiche Italiane (ASI).

Per ottenere l’iscrizione all’ASI è necessario rivolgersi a uno dei numerosi club presenti nel nostro paese. Attenzione: alcune regioni sono sguarnite mentre altre ospitano molti club. È il caso di informarsi su quale sia il più club più vicino.

Assicurazione auto d’epoca

Vediamo ora come l’assicurazione auto copre i veicoli d’epoca. Innanzitutto niente formula Bonus/Malus, quindi nessun aumento o declassamento del costo in seguito a incidenti, ma classe di merito fissa. Molte compagnie offrono anche la formula Garage, piuttosto vantaggiosa perché permette di assicurare molte auto a prezzi convenienti.

Va considerata, inoltre, la possibilità di attivare una mini assicurazione auto per le esibizioni e le manifestazioni, che non devono essere di tipo competitivo.

Attenzione: possono essere inserite delle clausole legate a vincoli chilometrici, quindi controlla bene il contratto d’assicurazione auto. Ricorda anche che devi avere almeno 23 anni per attivare una polizza a tuo nome.

Assicurazione auto storica

Diciamo subito che, in genere, il premio è molto più basso della norma. Anche per queste vetture d’interesse storico si applica una classe di merito fissa e niente formula Bonus/Malus.

Il veicolo è anche guidabile da persone diverse dal sottoscrittore, in genere altre 4, offrendo quindi la possibilità ai membri di una famiglia di guidare un’auto che spesso ha anche grande valore affettivo. Non solo, in genere anche l’assicurazione auto per vetture storiche prevede la formula garage, tanto apprezzata dai collezionisti per la forte convenienza offerta a chi ha un parco macchine nutrito.

Abbiamo spiegato in modo approfondito i dettagli dell’assicurazione auto delle vetture d’epoca e storiche, ma che del relativo bollo, in questo interessante articolo che ti consiglio: Auto d’epoca e auto storiche: differenza, bollo e assicurazione.

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