In Italia tantissime auto circolano prive di un regolare contratto RC auto. Questo malcostume lede sia a chi è coinvolto in un incidente sia l’intera collettività. Per questo motivo, l’ANIA (Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici) vorrebbe che la legge cambiasse, permettendo ai nostri sofisticati sistemi di videosorveglianza di monitorare e sanzionare i veicoli sprovvisti di assicurazione auto.
Controlli sull’assicurazione auto: come combattere le frodi?
Il responsabile del reparto auto dell’ANIA, Umberto Guidoni, in una recente intervista ha spiegato che l’associazione delle imprese assicuratrici è impegnata a combattere le frodi assicurative, con un attenzione particolare verso gli automobilisti privi di polizza assicurativa.
Per questa ragione vorrebbero che le telecamere ZTL e il sistema autostradale Tutor siano autorizzati a effettuare controlli in tempo reale, sull’effettiva copertura dei veicoli circolanti. Umberto Guidoni sottolinea, inoltre, che:
“La guida senza copertura assicurativa è un crimine perpetrato spesso da persone che sono dedite a delinquere e comunque rappresenta un fenomeno che, anche dal punto di vista economico, ha la sua rilevanza perché una quota percentuale del premio assicurativo, oggi il 2,5%, affluisce al Fondo vittime della strada ed è il Fondo vittime della strada che deve coprire e risarcire chi subisce un incidente con un’auto non assicurata, che spesso scappa e che quindi crea ulteriore elemento di rischio per la collettività”
Insomma, la nostra legislazione dovrebbe seguire l’evoluzione e sfruttare l’odierna tecnologia, per combattere una piaga troppo diffusa.
Assicurazione auto: servono controlli più capillari
Le compagnie assicurative hanno dimostrato di seguire il progresso. Basta pensare, per un attimo, alla scomparsa del contrassegno assicurativo e di come si sia semplificata la verifica di quest’ultimo. Un’enorme banca dati, colma di contratti, ma che resta inutilizzata dalla legislazione.
Le telecamere ZTK, i tutor e gli autovelox non sono ancora omologati per il controllo a distanza delle targhe e, quindi, dell’evasione assicurativa. Nonostante due anni fa, la legge di Bilancio avesse già autorizzato l’omologazione.
L’evasione della RC auto può aumentare il costo delle polizze
Proprio così. L’evasione della copertura assicurativa grava sul Fondo vittime della strada e questo ha una sola conseguenza: un possibile rincaro sul costo delle polizze. Secondo quanto dichiarato da Umberto Guidoni, infatti:
“Il Fondo vittime della strada ogni anno paga oltre 400 milioni di euro per risarcire vittime di incidenti con soggetti non assicurati. Quindi già questo dà la dimensione, senza considerare poi i danni derivanti dal fatto che questo potrebbe andare a determinare un incremento della percentuale sul premio, necessaria per andare a coprire il Fondo che chiaramente va in sofferenza”
Non ci resta che sperare in un’evoluzione dei controlli e in numero sempre minore di “furbetti” al volante.