Nella classifica assicurativa il mercato italiano si piazza al quarto posto a livello europeo e al settimo a livello mondiale per raccolta premi, grazie a una crescita del 2,6% in linea con il trend generale. Rientrano nel calcolo tanto i premi raccolti per le assicurazioni danni quanto quelli raccolti per le assicurazioni sulla vita.
Assicurazioni: il trend globale e europeo
La classifica dei mercati assicurativi permette di riconoscere una continua crescita dell’industria assicurativa che a livello globale segnala un +3,8% alla voce premi incassati, per uno stock totale che raggiunge quota 4550 miliardi di dollari. Di questa somma, circa 3700 miliardi di dollari provengono dai paesi industrializzati, mentre i restanti 850 miliardi dai paesi in via di sviluppo. La zona Euro si distingue per essere quella che maggiormente contribuisce alla raccolta, in quanto tra premi danni e vita riunisce il 32% dello stock totale, seguita in questa speciale classifica dal mercato del Nord America (31%) e da quello asiatico (30%).
Nello specifico in Europa nel 2015 le assicurazioni auto hanno raccolto premi per un valore complessivo di 947 miliardi di euro. Una cifra che si pone sulla stessa linea di crescita di quella dell’anno precedente, in quanto al lieve decremento del mercato belga di quello del Regno Unito e all’invarianza del mercato tedesco, si è registrata un aumento nella raccolta dei premi in quello francese (+3,9%), italiano (+2,6%) e spagnolo (+2,1%).
Assicurazioni: focus sul mercato italiano
Per quanto riguarda il mercato italiano si è avuta una raccolta totale superiore ai 150 miliardi di euro. La crescita rispetto all’anno precedente è dovuta soprattutto alla crescita dei premi vita, che hanno registrato un +4% in grado di compensare la lieve flessione del ramo danni: sono oltre 118 i miliardi raccolti attraverso i premi delle assicurazioni vita, contro i 32 del ramo danni.
Del resto nel mercato italiano la raccolta nel settore danni è quasi esclusivamente legata all’RC Auto, dalla quale arrivano circa 15 miliardi. Tolta l’assicurazione automobilistica l’Italia risulta essere molto indietro in questo settore rispetto ai principali Paesi europei.