Polizza RC auto gratis per un anno per chi acquista una nuova vettura: questo è un messaggio pubblicitario ingannevole che sta andando per la maggiore tra concessionarie, case automobilistiche e spot.
Ciò che non viene detto espressamente dallo slogan è che si sottoscrive una polizza collettiva con franchigia per la quale è prevista, in caso di incidente, una partecipazione economica da parte dell’assicurato.
Per Fabrizio Premuti, presidente di Konsumer Italia – Associazione federativa per la tutela dei consumatori e dell’ambiente – e per Gianni Cavinato, presidente di ACU – Associazione consumatori utenti – «si tratta di assicurazioni ingannevoli, di pratiche sleali ai danni dei consumatori, non informati che dovranno concorrere al rischio e pagare fino ad una certa cifra in caso di danni da risarcire. Inoltre – continuano Premuti e Cavinato – un gran numero di cittadini si sono rivolti ai nostri uffici sul territorio denunciando il comportamento delle compagnie che, alla fine dell’anno, non consentono di rientrare in possesso del proprio contratto con l’evoluzione del bonus malus corretta e comprensiva dell’anno trascorso.
Molte imprese assicurative non intendono assicurare a franchigia o proprio non offrono nel listino questo tipo di tariffa; così il consumatore si trova nella condizione di dover rinunciare al proprio attestato bonus malus, continuando ad essere ostaggio della polizza collettiva pur non avendo compiuto una scelta consapevole. La polizza collettiva con franchigia non è altro che la risultanza di una vendita abbinata all’auto, condotta da un bravo venditore che certamente non è iscritto al RUI (Registro Unico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi) e non opera all’interno di un ufficio di un iscritto al RUI».
Per le due associazioni si tratta evidentemente di una pratica “sleale e ingannevole” e, a tal fine, hanno chiesto l’intervento dell’Antitrust e dell’Ivass, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni.
«Invitiamo i consumatori incappati in questo tranello – concludono i due Presidenti − a leggersi con attenzione le condizioni di polizza e, se necessario, a mettersi in contatto con le sedi di Konsumer Italia (www.konsumer.it) e ACU (www.associazioneacu.org). Sollecitiamo poi i concessionari e le case automobilistiche ad operare sconti reali sui costi delle vetture, senza millantare messaggi di gratuità dove questa, anche se in un secondo momento, viene effettivamente pagata dai consumatori».