Il contratto base RC auto è un modello che devono adottare tutte le compagnie assicurative e deve contenere le clausole minime della copertura di responsabilità civile. Vediamo come funziona e quali sono gli obiettivi.
Cos’è il contratto base RC auto?
La normativa che regola il contratto base della RC auto, è entrata in vigore il 2 luglio 2020. Ma l’obbligo per le compagnie assicurative di rendere disponibile questo particolare modello contrattuale, scatta dal 1° gennaio 2021.
Un contratto che ha le seguenti caratteristiche:
- un modello standard imposto a tutte le compagnie che operano in Italia;
- presenza di tutte le condizioni che contribuiscono a determinare l’importo del premio.
Per quanto concerne le clausole, devono essere espressamente indicate e distinguibili:
- le clausole minime della copertura per la responsabilità civile (in sostanza si tratta della copertura sufficiente a soddisfare gli obblighi assicurativi previsti dalla legge);
- le garanzie aggiuntive selezionate dal cliente (ad esempio furto e incendio, assistenza legale, cristalli, kasko ecc.);
- le clausole limitative che incidono sulla diminuzione delle tariffe (ad esempio la scatola nera);
- le clausole di ampliamento che invece possono determinare l’aumento del premio (ad esempio l’estensione dei massimali).
I vantaggi del contratto base
Parliamo dunque di un modello dalla struttura standard che facilita il consumatore nella comparazione delle offerte delle diverse compagnie. Il contratto risponde alle esigenze di maggior chiarezza e consapevolezza circa la copertura assicurativa che si sceglie di sottoscrivere.
La separazione tra garanzie minime e garanzie aggiuntive, clausole limitative e clausole di ampliamento, consentono infatti di distinguere bene i livelli di copertura ottenuti e la spesa necessaria per tutelarsi dalla diversa tipologia di rischio.
Deve essere anche chiaro che il nuovo contratto non comporta una riduzione delle tariffe, nel senso che le compagnie restano libere di impostare i propri prezzi. Il risparmio può derivare da un confronto a parità di condizioni che prima dell’introduzione di questo formato era un po’ meno immediato.
Il controllo circa l’applicazione del contratto base spetta all’IVASS (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni).