Sei assicurato contro il furto auto, ma non hai ricevuto alcun risarcimento. Può dipendere dalle clausole della tua polizza ma anche dai comportamenti che hai adottato.
Quando l’assicurazione non paga per il furto auto?
Può accadere che pur essendo provvisti della polizza furto e incendio per la propria auto, non si riesca ad ottenere il relativo risarcimento nel caso in cui si verifichi l’evento assicurato.
Questo succede perché le polizze contengono delle clausole che tutelano la compagnia in caso di comportamenti dell’assicurato che mettano a rischio il veicolo.
Uno dei casi eclatanti che sicuramente fa perdere all’assicurato il diritto al risarcimento in caso di furto, si verifica quando lasci le chiavi nell’auto inserite nel quadro elettrico. Le compagnie infatti risarciscono il furto soltanto se si restituiscono tutte le chiavi del veicolo rubato.
Se la compagnia assicurativa dimostra infatti la negligenza dell’assicurato, può rifiutarsi di pagare il risarcimento.
Il Tribunale di Vicenza afferma che le condizioni contrattuali escludono:
l’operatività della copertura assicurativa in ipotesi di colpa grave dell’assicurato o delle persone che, su incarico dello stesso, ne abbiano a vario titolo la disponibilità.
Il caso discusso dal Tribunale di Vicenza riguardava un uomo che aveva lasciato le chiavi dell’auto in una camera di hotel lasciata aperta. In questo modo il ladro si è facilmente intrufolato nella stanza, rubando le chiavi e poi l’automobile. Il proprietario dell’auto si è dunque visto negare il risarcimento anche dal giudice.
Cosa devi fare se ti rubano l’auto?
Se malauguratamente ti rubano l’auto, devi compiere dei passaggi:
- denunciare il furto a Polizia o Carabinieri, indicando anche compreso il furto del libretto e del Cdp se erano in auto;
- portare la denuncia rilasciata dalle forze dell’ordine al Pra, per avviare la pratica di “perdita del possesso”; in questo modo non pagherai bollo auto ed eventuali multe rilevate dal momento del furto in poi;
- andare con la denuncia all’assicurazione, entro tre giorni lavorativi, per avviare la richiesta di risarcimento.
Alla compagnia assicurativa occorre consegnare:
- copia della denuncia di furto
- entrambe le copie delle chiavi dell’auto in tuo possesso
Come detto le chiavi servono a verificare immediatamente che il furto non sia dovuto alla cattiva custodia delle stesse.
Furto parziale, cosa sapere
Furto Totale, si riferisce alla scomparsa del veicolo, condizione che si acquisisce 30 giorni dopo la denuncia. Furto Parziale, invece, riguarda il furto di qualsiasi elemento del veicolo, come ad esempio gli accessori installati.
- Accessori standard
in questo caso, la maggior parte delle aziende compensa con il valore di acquisto degli oggetti rubati, ad eccezione degli pneumatici. - Accessori extra
affinché l’assicurazione copra il valore devono essere dichiarati in polizza. Per quanto riguarda il valore dell’indennizzo, sarà quello che è stato fissato per ciascun elemento al momento della stipula della polizza.
Per le assicurazioni accessorie tradizionali, non si tratta tecnicamente di furto né di atto vandalico. È, quindi, molto importante, in tali situazioni, leggere bene le condizioni di assicurazione, verificare l’ambito di copertura della polizza danni, e, preferibilmente, optare per una garanzia che copra anche il caso del furto parziale.
Prima di inoltrare la denuncia:
- controlla di avere assicurato il tuo veicolo contro il furto parziale.
- Verifica l’esistenza e l’importo della franchigia o dello scoperto sulla polizza che hai sottoscritto.
- Controlla se il tuo veicolo è assicurato per il “valore a nuovo”, in questo caso sulla riparazione non verrà applicata la riduzione per il degrado d’uso sulle componenti sostituite.
Non effettuare alcuna riparazione, ad eccezione di quelle urgenti, prima della visita del perito. Qualora fosse indispensabile procedere alle riparazioni, fatti autorizzare dal perito, ricordandoti di fotografare il veicolo prima dell’intervento del meccanico e/o del carrozziere, tieni a disposizione i pezzi sostituiti e conserva la fattura (o la ricevuta fiscale) fornita dal riparatore.