Assicurazioni auto: cosa si intende per nota informativa?
La polizza RCA cambia e l’IVASS ha formalizzato, insieme a tutti gli operatori di settore, la nuova nota informativa per le assicurazioni auto relative alla copertura dei danni. La nota informativa è un documento che deve essere fornito obbligatoriamente dalla compagnia di assicurazione all’assicurato prima che questo apponga la firma sul contratto (soprattutto nel caso delle polizze vita), in modo tale che egli possa leggere e capire le specifiche.
La nota Informativa, prevista in conformità al regolamento ISVAP n° 35, contiene tutte le informazioni che risultano essere utili affinché il cliente assicurato pervenga ad un corretto e fondato giudizio sugli obblighi e sui diritti contrattuali.
Assicurazioni auto: cosa contiene la nota informativa?
La nota informativa contiene tutte le condizioni generali della polizza auto e tutti gli elementi del contratto di assicurazione, comprese quelle piccole annotazioni che spesso sfuggono agli occhi del lettore.
Rappresenta una sorta di riassunto che deve essere redatto in modo chiaro e trasparente, sia nel modo in cui è steso, quindi dal punto di vista letterale, sia dal punto di vista grafico, essendo capace di evidenziare tutte le caratteristiche e tutti i dettagli del contratto proposto dalla compagnia al contraente.
La nota informativa non dovrà contenere riferimenti normativi se non in caso di estrema essenzialità e non dovrà nemmeno contenere rimandi alle condizioni di polizza. La lettura deve essere semplice, immediata e orientata al comprendere nel più breve tempo possibile le condizioni contrattuali favorendo altresì il confronto tra polizze anche di diverse compagnie.
La nota informativa infatti diviene elemento fondamentale per operare un confronto che sia chiaro e quanto più immediato possibile per gli acquirenti assicurativi. Inoltre in tale documento sono leggibili gli obblighi che gli intermediari hanno verso i contraenti oltre a tutte quelle informazioni da fornire al contraente prima della stipula.
Compito della nota informativa è anche quello di esplicitare i rischi coperti dalla polizza appena stipulata ed è usuale trovare frasi tipo la seguente:
“Con la polizza di assicurazione Rca, la Compagnia di Assicurazione si impegna a corrispondere, entro i limiti stabiliti (massimali), i danni causati a terzi dalla circolazione del veicolo. I massimali minimi previsti per legge sono di 5 milioni di euro per i danni alle persone e un milione di euro per i danni alle cose, indipendentemente dal numero delle persone coinvolte”
Inoltre vi sono riportate anche le indicazione sul come comportarsi in caso di sinistro: in questo caso l’assicurato deve comunicare il sinistro alla Compagnia oppure alla propria agenzia di assicurazione entro 3 giorni dall’accadimento dei fatti.
È riportato anche il numero verde e le indicazioni per la compilazione del foglio CID di constatazione amichevole, oltre all’indicazione di come il contraente possa evitare il declassamento malus, pagando di tasca propria il rimborso alla compagnia degli importi che sono stati preventivamente liquidati.
Altre indicazioni utili sono contenuto nella nota informativa, come la spiegazione di clausole e altri particolari del contratto.
Assicurazioni auto: come cambia la nuova nota informativa
Con le nuove regole dettate dall’IVASS, la nota informativa risulta ridotta a 3 pagine per la RC auto e a 5 pagine per una garanzia accessoria. È proprio in quest’ultima che qualcosa non quadra.
“Sono previsti meccanismi di riduzione della franchigia ma, in caso di danni elevati in assenza di franchigia, il contratto prevede la disponibilità dell’intero capitale assicurato. Le formule Kasko limitata a collisione e Kasko completa autovetture, in cambio di un determinato sconto sul premio, prevedono l’opzione di ‘Indennizzo in forma specifica’ cioè l’obbligo di rivolgersi in caso di sinistro ad una carrozzeria convenzionata, il cui elenco è disponibile sul sito Internet dell’Impresa”
Il problema sta proprio nell’indennizzo in forma specifica, una clausola che le compagnie cercano, da anni, di rendere obbligatoria. Il tutto sfocia infatti in una mancata tutela al danneggiato che non può rivolgersi a carrozzerie indipendenti, ma solo legate alla compagnia. Un problema che avevamo trattato anche in questo articolo.