Assicurazioni auto: il confronto europeo dell’IVASS
L’IVASS (Ente di vigilanza del settore assicurativo) ha fatto un interessante confronto, a livello europeo, sui premi RC auto nel periodo compreso tra il 2010 e 2014. I paesi presi in considerazione per il confronto sono Italia, Francia, Spagna e Germania. Le rispettive Autorità di Vigilanza hanno fornito i dati tramite uno specifico questionario.
I paesi coinvolti nell’analisi rappresentano il 63% della popolazione europea ed il 61% dei veicoli in circolazione nel vecchio continente. Basandosi la ricerca sulla sola garanzia obbligatoria della responsabilità civile, è stato escluso dall’analisi il Regno Unito dove è impossibile separare i dati delle polizze RC auto da quelli delle coperture dei rischi accessori come furto e incendio.
Assicurazioni auto: come si forma il prezzo nei diversi Paesi?
Il prezzo della assicurazione auto è condizionato da molteplici elementi. Tra le variabili più importanti abbiamo il reddito pro capite e il costo della vita. Entra poi in gioco il ruolo dei singoli sistemi nazionali, soprattutto per il welfare, sanità e il trattamento dei danni alla persona. Infine va analizzata l’importanza nell’economia del singolo Stato delle altre assicurazioni contro i danni.
I dati ricavati dalle RC auto
Ecco i dati che sono stati ricavati dai questionari. I veicoli assicurati toccano il punto più alto in Germania con il 74.1% della popolazione, mentre all’ultimo posto (tra i quattro stati) troviamo l’Italia con il 57.2%. Quest’ultima è quella con la percentuale più alta dell’incidenza, oltre a essere quella con la più elevata percentuale di spesa assicurativa rca sul PIL pro capite (1.4%). Ciò comporta per gli italiani una minore spesa assicurativa dei danni sul PIL pro capite (ferma al 2.1%), rispetto ad esempio alla Francia e alla Germania (rispettivamente con 3.4% e 3.5%).
Per quanto riguarda il premio medio delle assicurazioni auto in euro e le sue componenti (riferito all’anno 2014) troviamo l’Italia al primo posto per quanto riguarda il premio medio tariffa con 375 €, molto più alto rispetto ad altri stati come la Spagna ferma a 173. Così anche il premio medio puro con 280 euro e di riflesso la spesa media per assicurato con 81 euro (più del doppio rispetto agli altri stati).
Perché queste differenze?
Le cause dell’enorme differenza di prezzo rilevata fra l’Italia e gli altri Paesi UE oggetto dell’indagine, possono essere così sintetizzate:
- il costo dei sinistri incide del 71% in più nel nostro Paese;
- le spese nel Belpaese sono più elevate (46 euro in più per acquisizione e gestione della pratica);
- il margine tecnico che in Italia è pari al 4%, mentre negli altri Paesi registra un segno meno.