Non è più obbligatorio esporre il agliando assicurazione auto e in teoria nemmeno averlo con sé in auto. Questo dice la nuova legge in vigore da qualche mese, più precisamente dal finire dello scorso anno 2015, quando è entrata in vigore la cosiddette dematerializzazione dei tagliandi della polizza RCA.
Ogni giorno leggiamo di casi in cui venga fatto un richiamo, o addirittura una multa, a chi non porta il tagliando con sé. Ma quindi, come bisogna comportarsi?
Tagliando assicurazione auto: perché non è più necessario esporlo
I sistemi tecnologici in possesso delle forze dell’ordine sono in grado di stabilire, mediante le semplice lettura della targa, se l’auto in questione ha stipulato una regolare assicurazione o meno.
Nonostante questo pare che le stesse forze dell’ordine possano chiedere il tagliando per una verifica, insieme alla richiesta di mostrare anche altri documenti che possano attestare la regolare stipula dell’assicurazione auto. I sistemi tecnologici sembrerebbero infallibili, ma qualcuno vuole accertare ulteriormente prima di firmare una multa o di procedere al sequestro del veicolo (chi circola privo di assicurazione auto è sottoposto a sequestro del veicolo, non dimentichiamolo).
Tagliando assicurazione auto: come lavora il sistema di controllo?
Il sistema tecnologico legge la targa e subito interroga due database ufficiali: quello del Ministero e quello delle Forze dell’ordine, ma potrebbe accadere che non sempre questi siano aggiornati e abbiano qualche giorno di ritardo. Ecco quindi che avere con sé il tagliando cartaceo può essere determinante per evitare problemi all’atto di scadenza della polizza, cioè quando scattano i canonici quindici giorni di tempo per rinnovare o per stipulare una nuova assicurazione auto con altra compagnia.
Tagliando assicurazione auto: l’invito dell’IVASS
È la stessa IVASS, Istituto di vigilanza sulle assicurazioni, che invita a portare sempre con sé il tagliando assicurazione auto cartaceo in modo che possa fungere da certificato. Ovviamente bisogna avere con sé anche la documentazione relativa all’avvenuto pagamento e la copia del contratto, solitamente fornita dalla propria assicurazione auto.
Questa scelta va a tutela anche dell’assicurato: è impossibile che venga sequestrato un veicolo e redatto un verbale con conseguente multa, semplicemente in seguito a consultazione “online” del database, ma si rende necessario l’accertamento cartaceo.