Partiamo da una legge universale: le cinture di sicurezza vanno indossate, sempre. Se non le allacci rischi una multa e la decurtazione dei punti dalla patente. Inoltre, cosa non da poco, puoi perdere la vita o farti molto male.
Purtroppo in Italia sono molti gli automobilisti che non rispettano questo obbligo, sia che si tratti delle cinture anteriori o posteriori. Secondo un’indagine condotta da Ford, infatti, su un campione di 7.100 adulti, 1 europeo su 3 e 1 italiano su 2 non le allaccia. Facciamo un po’ di chiarezza sul corretto utilizzo delle cinture di sicurezza.
Cinture di sicurezza: norme per gli automobilisti
Nel nostro Paese l’obbligo delle cinture di sicurezza è scattato nel 1992 ma sembra che gli italiani non lo abbiamo compreso benissimo. Non indossarle è una violazione del Codice della Strada che, su questo tema, è molto preciso: “Il conducente ed i passeggeri hanno l’obbligo di utilizzarle in qualsiasi situazione di marcia.”
Le cinture di sicurezza sono importantissime e possono salvarti la vita. Se non le indossi in caso di incidente rischi, tra l’altro, di essere sbalzato fuori dall’auto con conseguenze anche mortali. Queste sono tragedie che nessuno vorrebbe mai veder accadere ma che potrebbero verificarsi in caso di impatto senza cinture già a 30/40 km/h. Quindi anche se stai andando a fare la spesa al supermercato vicino casa tua, su una strada che percorri tutti i giorni, indossa le cinture di sicurezza, senza se e senza ma!
Il conducente deve sempre assicurarsi che tutti i passeggeri da lui trasportati le indossino perché, in caso di incidente e in mancanza di utilizzo delle stesse, può essere accusato di omicidio colposo o di lesioni personali colpose.
Cinture di sicurezza e punti patente
Se non fai uso delle cinture di sicurezza ti becchi una bella multa da 81 a 326 € (art. 172 comma 10 del CDS) e la decurtazione di 5 punti dalla patente. Se l’infrazione è ripetuta per almeno 2 volte in 2 anni, alla seconda infrazione consegue anche la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.
Anche chi è beccato per aver manomesso le cinture, ostacolandone o modificandone il normale funzionamento rischia alcune sanzioni: multa da 37 a 150 € e decurtazione, anche in questo caso di 5 punti dalla patente.
Cinture di sicurezza posteriori: obbligatorie per tutti
Puoi ammetterlo, anche tu qualche volta hai viaggiato come passeggero senza cinture posteriori. Niente di più sbagliato: sono obbligatorie per tutti, anche se quasi nessuno le indossa. La multa la prende non solo chi non allaccia le cinture di sicurezza anteriori, ma anche i passeggeri. Inoltre sapevi che metti in pericolo non solo la tua vita, ma anche quella del conducente? Infatti, in caso di incidente stradale, andresti a sbattere contro la testa del poveretto, o del passeggero che viaggia sul sedile anteriore, procurandogli un trauma cranico grave. Male, molto male.
Cinture di sicurezza bambini: la normativa
L’art. 172 del Codice della Strada prevede inoltre che i passeggeri di età inferiore ai 12 anni e di altezza inferiore a 1,50 m siano agganciati a un sistema di ritenuta omologato, adatto al loro peso e alla loro statura.
I dispositivi di ritenuta sono obbligatori dalla nascita fino al raggiungimento dei 36 chili di peso. Fino a 18 kg si possono utilizzare solo i seggiolini, oltre questo peso si possono usare anche gli adattatori. Ricorda: non montare mai il seggiolino sul sedile anteriore se l’airbag non è disattivabile!
Categorie esenti dall’uso delle cinture
Ci sono alcune categorie che sono esentate dall’utilizzo delle cinture di sicurezza (anteriori e posteriori). Ecco quali:
- La Polizia e i corpi annessi nell’esercizio di un’emergenza;
- i Vigili del Fuoco e gli infermieri del 118 in caso di intervento;
- gli addetti al trasporto di rifiuti nei centri abitati, comprese le zone industriali;
- gli appartenenti ai servizi di vigilanza privati regolarmente riconosciuti che effettuano scorte;
- gli istruttori di guida;
- le persone che risultino affette da malattie particolari o che presentino una condizione fisica problematica per la conformazione delle cinture;
- le donne in stato di gravidanza, con certificato dell ginecologo, curante attesti il rischio di problematiche all’uso del dispositivo;
- i corpi delle forze armate nelle situazioni di emergenza.
Cinture di sicurezza in gravidanza: istruzioni per l’uso
Su questo tema c’è un po’ di confusione. Come scritto nell’art. 172 del Codice della Strada, infatti, le donne in stato di gravidanza possono essere esentate dall’uso delle cinture, previa certificazione del ginecologo, se queste possono rappresentare un rischio. Nel caso però di una gravidanza senza complicazioni, usare le cinture è importante per la sicurezza di mamma e bambino ed è obbligatorio per legge.
Quindi, chiarito il fatto che le cinture di sicurezza in gravidanza sono obbligatorie e ti devi rassegnare ad indossarle, ti diamo qualche consiglio su come farlo al meglio.
- Metti la cintura di sicurezza sotto la pancia e sull’anca, ma non lasciarla troppo lenta, sarebbe pericoloso;
- Se proprio ti da fastidio sappi che in commercio esistono dei dispositivi che ne facilitano l’utilizzo e fanno sì che questa non prema sull’addome. Possono essere installati su tutti i sedili senza problemi.
Cinture di sicurezza per il cane
Se hai un cane sicuramente ti troverai spesso a portarlo in giro con te, è il tuo compagno di viaggio ideale: non parla e ti ama lo stesso anche se non riesci a parcheggiare la tua auto con il solo utilizzo degli specchietti retrovisori.
L’art. 169 del Codice della Strada (che tratta del trasporto di animali, persone e oggetti in auto) stabilisce che: “Il trasporto di un animale domestico in auto è consentito a condizione che l’animale non costituisca impedimento o pericolo per la guida”. Ci sono quindi delle regole ben precise per il trasporto degli animali in auto. Le cinture di sicurezza per cani sono importanti per non mettere a repentaglio la vita di Fido, ma anche la tua.
In caso di impatto a bassa velocità, infatti, il cane può volarti addosso. Vi farete male tutti e due, anche se è di piccola taglia. In commercio esistono delle cinture di sicurezza per cani di varie tipologie: si tratta di imbracature (tipo guinzagli a pettorina), da agganciare poi agli attacchi delle cinture dell’auto.