Retronebbia: quando usarli, il simbolo e il Codice della Strada
I retronebbia sono importanti per la sicurezza stradale ma un loro uso sbagliato può anche provocare incidenti. Ma allora quando usarli? Qual è il simbolo? Che dice il Codice della Strada? Vediamo tutto.
Il retronebbia è molto utile in condizioni di bassa visibilità, ma bisogna farne un uso intelligente. Vediamo cosa dice il Codice della Strada e quali sono le multe. È importante anche riconoscere il simbolo fendinebbia...
Faro retronebbia: cos'è
La luce posteriore per nebbia, ovvero il cosiddetto retronebbia, è un fanale posizionato nella parte posteriore di un veicolo e serve a segnalarne la presenza ai mezzi che sopraggiungo da dietro quando le condizioni atmosferiche sono particolarmente insidiose. È di colore rosso.
I fari retronebbia si accendono solo se sono accesi gli anabbaglianti, in questo modo si ricorda al guidatore di accendere gli anabbaglianti nel caso se ne fosse dimenticato.
I fendinebbia posteriori sono molto importanti per la sicurezza di guida e in Italia, così come in molti altri paesi europei, è obbligatoria la loro presenza nei veicoli di nuova immatricolazione.
Retronebbia: Codice della Strada
Quante volte ti è capitato di guidare in una leggera foschia e trovare davanti a te una macchina con il retronebbia acceso? È fastidioso, vero? Molte persone abusano di questo fanale e non sanno in quali casi è consentito accenderlo.
Secondo quanto indicato nel Codice della Strada, si possono usare i fendinebbia posteriori solo in questi casi:
visibilità inferiore ai 50 metri;
pioggia intensa;
fitta nevicata.
Retronebbia: quando usarli
I fendinebbia posteriori vanno accesi solo quando è strettamente necessario, poiché possono abbagliare o disturbare altre persone alla guida.
Oltretutto, il colore rosso acceso dei fari retronebbia potrebbe anche fare pensare a chi sta dietro ad una forte frenata di chi sta davanti, anche perchè alcuni veicoli montano addirittura 2 retronebbia. Il guidatore potrebbe reagire con un brusco arresto del mezzo e il rischio di tamponamento aumenterebbe.
Ecco perché i fendinebbia posteriori possono essere utilizzati solo quando la visibilità è inferiore a 50 metri, di conseguenza anche la velocità massima va ridotta e tenuta sotto ai 50 km/h. Va invece aumentata la distanza tra i mezzi e bisogna avere l'accortezza di spegnere l'antinebbia quando ci accorgiamo di avere un veicolo subito dietro al nostro.
Ovviamente non è possibile misura la distanza esatta tra noi e i mezzi che abbiamo dietro o davanti... Nelle situazioni che creano dubbi, il consiglio è questo: se riesci a vedere le luci di posizione dei veicoli davanti a te, plausibilmente non è necessario che tu accenda l'antinebbia.
Fari retronebbia e uso sbagliato: le multe
Non esiste un obbligo per quanto riguarda l'accensione dei fendinebbia posteriori, vanno invece usati con molto buon senso tenendo presente quanto siano potenti e quanto disturbino la vista. Lo abbiamo appena detto.
In ogni caso, un utilizzo sconsiderato delle luci posteriori per nebbia è passibile di sanzioni che vanno da 84 € a 335 €.
Ricorda anche tu di non usarli con leggerezza.
Retronebbia: il simbolo
Avrai sicuramente visto questo simbolo fendinebbia tra i comandi della tua macchina: rappresenta proprio i fendinebbia posteriori.
La spia dei retronebbia è di colore giallo e, quando è accesa, è ovviamente acceso anche il faro retronebbia.
Abbiamo visto che un uso sbagliato delle luci posteriori per nebbia può provocare anche degli incidenti, con rischi sulla sicurezza delle persone ed effetti sulla tua assicurazione auto. A proposito, hai confrontato i migliori prezzi e le migliori offerte delle compagnie assicurative? Fai una verifica gratuita sul comparatore.
Ma dove starebbe scritto che vanno spenti se un veicolo ci segue? Ma che é? Inventiamo? In caso di visibilita sotto i 50 mt se la distanza di sicurezza viene rispettata nn danno alcun fastidio infatti il codice nn parla di “quando un veicolo ci segue” vanno tenuti accesi!!
Ciao Andrea,
in realtà nell’articolo non c’è scritto di spegnere i retronebbia “quando un veicolo ci segue”, si parla di “avere l’accortezza di spegnere l’antinebbia quando ci accorgiamo di avere un veicolo subito dietro al nostro”.
1-Altrove leggo che ai sensi del codice non appena ci si accorge che il veicolo dietro a noi ci ha visti, si è OBBLIGATI a spegnerlo.
2-Ma allora qui si pongono due questioni:
a-Salvo un lampeggiare del sopraggiuingente chi può dire che ci si è accorti del suo averci visto (e di conseguenza sanzionarci se non spegniamo)? Nella nebbia a visibilità inferiore ai 50 metri si sta con lo sguardo puntato avanti, disolito.
b-Forse lo spegnere il retronebbia si intende solo nei casi di incolonnamento a velocità ridotta, In arresto agli incroci ecc? Mi vien da pensarlo considerato che nella marcia normale se un veicolo viene a trovarsi “subito dietro” significa che si è avvicinato troppo senza rispettar le distanze di sicurezza (come sta di fatto evidenziando il sig. Andrea). E che perciò qualora egli non abbia già acceso il suo retronebbia metterebbe a rischio di tamponamento a catena entrambi e un terzo eventuale sopraggiungente. O comunque non è normale pesnare che si sia avvicinato per sorpassarci nel minor tempo possibile epperciò se noi spegniamo rischiamo poi di restare scoperti per qualche momento prezioso?
A me sembra un bel guazzabuglio
L’aspetto andrebbe approfondito, magari svilupperemo un articolo su questo punto specifico.
In generale, si dovrebbe fare affidamento al buon senso. Il caso limite può essere quello in cui c’è una leggera foschia e le auto sono in colonna o ad un incrocio: tenere acceso il retronebbia darebbe solo fastidio a chi è dietro di noi e non avrebbe alcuna utilità. Se invece, nella nebbia fitta, un veicolo non rispetta le distanze e si incolla al retro dell’auto davanti, il discorso è diverso…
Grazie della celere risposta. Allora terrò controllata la pagina (a proposito, come suggerito ad altri suoi colleghi sarebbe ottimo poter disporre di un “alert” in caso di risposte oppure a tema)
Determinato il fatto che, il retronebbia, va utilizzato in caso di visibilità inferiore ai 50 metri, nel caso di un veicolo che sopraggiunge e ci vede i casi sono due:
1. la visibilità è superiore ai 50 metri (dato che ci ha visti e tu che hai il retronebbia acceso lo vedi arrivare)
2. la distanza è inferiore ai 50 metri (pertanto non devi farti vedere oltre i 50 metri dato che dietro di te hai giù un veicolo che ti ha visto)
Ora …. perché dovresti tenerlo acceso?
Questa replica (forse al sig. Andrea?) non mi è molto chiara. Credo però che una risposta al “perchè dovresti tenerlo acceso” sia già nelle argomentazioni e nelle ipotesi del sig. Ugo
A leggere la risposta del Sig. Andrea, si capisce che è uno di quelli che ti abbaglia col retronebbia appena c’è un minimo di foschia e non lo spegne neanche sotto tortura. Mi auguro sempre che certi personaggi vengano multati per l’uso sconsiderato che ne fanno e per il fastidio che provocano a chi ha la sventura di trovarseli davanti.
Come riportato dal CdS e sottolineato nel prontuario delle violazioni alla circolazione stradale in uso alle FdO (Protospataro) alle pagine 650-653, l’art. 153 Commi 8 e 11, prevede solo la sanzione se non lo usi quando previsto o se lo usi quando non è previsto (153-09).
Non ci sono eccezioni.
Visibilità inferiore ai 50 metri, calcolata in base ai criteri stabiliti nel art. 141, hai l’obbligo di usarlo.
Visibilità superiore ai 50 metri, calcolata in base ai criteri stabiliti nel art. 141, hai l’obbligo di non usarlo.
Non ci sono ne eccezioni ne arbitrarietà.
Certo, in ambito urbano raramente si verificano le condizioni per usarlo. In genere, chi lo usa in ambito urbano viene da fuori città e lo dimentica acceso.
Spegnerlo quando il codice ne impone l’uso è una cosa che si fa per “cortesia”, perché quello dietro non rispetta la aumentata distanza di sicurezza necessaria in condizioni di scarsa visibilità.
Il retronebbia è più visibile proprio per essere visto ad una distanza maggiore delle luci normali. Non da fastidio se si mantiene una aumentata distanza di sicurezza.
Perciò, lo si spegne violando il codice e rischiando di essere sanzionati, per permettere a quello dietro di violare a sua volta il codice non mantenendo la distanza di sicurezza.
Quando quello dietro, se ci sono realmente le condizioni perché il codice imponga l’uso del retronebbia ti sfanala lamentandosi della luce, è come quando tu sei fermo al semaforo rosso con l’incrocio vuoto e quello dietro che ha fretta vuole che tu violi il codice per permettere a lui di farlo.
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Ma dove starebbe scritto che vanno spenti se un veicolo ci segue? Ma che é? Inventiamo? In caso di visibilita sotto i 50 mt se la distanza di sicurezza viene rispettata nn danno alcun fastidio infatti il codice nn parla di “quando un veicolo ci segue” vanno tenuti accesi!!
Ciao Andrea,
in realtà nell’articolo non c’è scritto di spegnere i retronebbia “quando un veicolo ci segue”, si parla di “avere l’accortezza di spegnere l’antinebbia quando ci accorgiamo di avere un veicolo subito dietro al nostro”.
1-Altrove leggo che ai sensi del codice non appena ci si accorge che il veicolo dietro a noi ci ha visti, si è OBBLIGATI a spegnerlo.
2-Ma allora qui si pongono due questioni:
a-Salvo un lampeggiare del sopraggiuingente chi può dire che ci si è accorti del suo averci visto (e di conseguenza sanzionarci se non spegniamo)? Nella nebbia a visibilità inferiore ai 50 metri si sta con lo sguardo puntato avanti, disolito.
b-Forse lo spegnere il retronebbia si intende solo nei casi di incolonnamento a velocità ridotta, In arresto agli incroci ecc? Mi vien da pensarlo considerato che nella marcia normale se un veicolo viene a trovarsi “subito dietro” significa che si è avvicinato troppo senza rispettar le distanze di sicurezza (come sta di fatto evidenziando il sig. Andrea). E che perciò qualora egli non abbia già acceso il suo retronebbia metterebbe a rischio di tamponamento a catena entrambi e un terzo eventuale sopraggiungente. O comunque non è normale pesnare che si sia avvicinato per sorpassarci nel minor tempo possibile epperciò se noi spegniamo rischiamo poi di restare scoperti per qualche momento prezioso?
A me sembra un bel guazzabuglio
L’aspetto andrebbe approfondito, magari svilupperemo un articolo su questo punto specifico.
In generale, si dovrebbe fare affidamento al buon senso. Il caso limite può essere quello in cui c’è una leggera foschia e le auto sono in colonna o ad un incrocio: tenere acceso il retronebbia darebbe solo fastidio a chi è dietro di noi e non avrebbe alcuna utilità. Se invece, nella nebbia fitta, un veicolo non rispetta le distanze e si incolla al retro dell’auto davanti, il discorso è diverso…
Grazie della celere risposta. Allora terrò controllata la pagina (a proposito, come suggerito ad altri suoi colleghi sarebbe ottimo poter disporre di un “alert” in caso di risposte oppure a tema)
Determinato il fatto che, il retronebbia, va utilizzato in caso di visibilità inferiore ai 50 metri, nel caso di un veicolo che sopraggiunge e ci vede i casi sono due:
1. la visibilità è superiore ai 50 metri (dato che ci ha visti e tu che hai il retronebbia acceso lo vedi arrivare)
2. la distanza è inferiore ai 50 metri (pertanto non devi farti vedere oltre i 50 metri dato che dietro di te hai giù un veicolo che ti ha visto)
Ora …. perché dovresti tenerlo acceso?
Questa replica (forse al sig. Andrea?) non mi è molto chiara. Credo però che una risposta al “perchè dovresti tenerlo acceso” sia già nelle argomentazioni e nelle ipotesi del sig. Ugo
A leggere la risposta del Sig. Andrea, si capisce che è uno di quelli che ti abbaglia col retronebbia appena c’è un minimo di foschia e non lo spegne neanche sotto tortura. Mi auguro sempre che certi personaggi vengano multati per l’uso sconsiderato che ne fanno e per il fastidio che provocano a chi ha la sventura di trovarseli davanti.
I retronebbia il 90% delle volte danno solo fastidio,il maniaco del retronebbia se lo dimentica acceso anche con atmosfera cristallina .
Come riportato dal CdS e sottolineato nel prontuario delle violazioni alla circolazione stradale in uso alle FdO (Protospataro) alle pagine 650-653, l’art. 153 Commi 8 e 11, prevede solo la sanzione se non lo usi quando previsto o se lo usi quando non è previsto (153-09).
Non ci sono eccezioni.
Visibilità inferiore ai 50 metri, calcolata in base ai criteri stabiliti nel art. 141, hai l’obbligo di usarlo.
Visibilità superiore ai 50 metri, calcolata in base ai criteri stabiliti nel art. 141, hai l’obbligo di non usarlo.
Non ci sono ne eccezioni ne arbitrarietà.
Certo, in ambito urbano raramente si verificano le condizioni per usarlo. In genere, chi lo usa in ambito urbano viene da fuori città e lo dimentica acceso.
Spegnerlo quando il codice ne impone l’uso è una cosa che si fa per “cortesia”, perché quello dietro non rispetta la aumentata distanza di sicurezza necessaria in condizioni di scarsa visibilità.
Il retronebbia è più visibile proprio per essere visto ad una distanza maggiore delle luci normali. Non da fastidio se si mantiene una aumentata distanza di sicurezza.
Perciò, lo si spegne violando il codice e rischiando di essere sanzionati, per permettere a quello dietro di violare a sua volta il codice non mantenendo la distanza di sicurezza.
Quando quello dietro, se ci sono realmente le condizioni perché il codice imponga l’uso del retronebbia ti sfanala lamentandosi della luce, è come quando tu sei fermo al semaforo rosso con l’incrocio vuoto e quello dietro che ha fretta vuole che tu violi il codice per permettere a lui di farlo.