L’Unione Europea chiede più sicurezza sulle strade, cominciando dai veicoli che circolano su di esse. Detta dunque le regole per raggiungere l’obiettivo attraverso una nuova normativa entrata in vigore pochissimi giorni fa, ovvero il 1° di novembre.
In un comunicato stampa inviato da Bruxelles, si legge un elenco dei nuovi requisiti di sicurezza e dei relativi effetti. In realtà si parla di norme già presenti nel regolamento generale sulla sicurezza approvato nel 2009, ma il nuovo intervento mira a renderne obbligatorie alcune sulle vetture omologate a partire dal 2014, con un focus sulla sicurezza a bordo del mezzo e sulla riduzione di rischio incidenti.
Un occhio di riguardo spetta anche all’ambiente, ma andiamo per ordine e vediamo nello specifico quali sono queste novità:
- SICUREZZA INTERNA
- L’avvisatore per l’allacciamento della cintura di sicurezza è tra i punti che prevendono l’obbligatorietà, pur se già presente nella maggior parte dei modelli di ultima generazione.
- Il sedile posteriore dev’essere sufficientemente resistente in modo da prevenire lesioni gravi derivanti dallo spostamento dei bagagli, in caso di incidente.
- Obbligo della presenza di almeno due punti di fissaggio per i seggiolini per bambini, per garantire una maggiore protezione del bambino ed esemplificare sia l’installazione che la rimozione del seggiolino stesso.
- Maggior rigidità dei parametri di sicurezza elettrica per le auto elettriche, onde evitare che i passeggeri rischino scosse entrando in contatto con elementi presenti all’interno del mezzo.
- SICUREZZA ESTERNA
- Importantissimo l’obbligo del sistema di controllo della pressione dei pneumatici, poiché consente il continuo monitoraggio di un aspetto fondamentale sia per la sicurezza durante la guida che per evitare un eccessivo consumo di carburante (e produzione di CO2) derivante dal viaggiare con il gonfiaggio sbagliato.
- Altro punto a favore del rispetto per l’ambiente e del controllo nei consumi di carburante lo si ottiene con gli indicatori di cambio di marcia, dal momento che è –o almeno dovrebbe essere- risaputo che la marcia giusta al momento giusto riduce i consumi e le emissioni nocive.
“Ci stiamo adoperando per migliorare la sicurezza dei conducenti, dei passeggeri e degli utenti della strada europei in generale” dichiara Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione europea e Commissario per le Imprese e l’Industria.
E prosegue: “Queste nuove misure aumenteranno notevolmente il livello di sicurezza, riducendo la probabilità di incidenti e le relative conseguenze. Si tratta di un successo tangibile dell’Unione europea. Inoltre va ricordato che il regolamento sulla sicurezza generale rappresenta la semplificazione normativa a più largo spettro in assoluto, poiché abroga più di 50 direttive, sostituendole con un unico regolamento.”