Sicurezza stradale a Udine: ecco Tedol Drive
La sicurezza stradale è affar serio e ad Udine si stanno interrogando su quale sia il modo migliore per incrementarla. Una delle risposte che si sono dati è questa: oltre ai normali poliziotti della stradale, è stato deciso di impiegare anche anestesisti e ricercatori dell’Università facendogli affiancare controlli e pattuglie per effettuare test e misurazioni sugli automobilisti che guidano sotto l’effetto di stupefacenti e sostanze pericolose.
Parliamo di progetto pilota della durata di circa un anno per testarne l’efficacia. Così vogliono il sindaco Furio Honsell e il rettore dell’università di Udine, Alberto Felice De Toni, che hanno sottoscritto questa particolare convenzione chiamata Tedol Drive. Gli esperti effettueranno test sulle capacità dei conducenti affetti da sostanze psicotrope e stupefacenti.
Sicurezza stradale a Udine: chi gestisce il progetto?
Il progetto è coordinato dalla clinica di Anestesia del centro universitario, con direzione del dipartimento di Scienze mediche e biologiche dell’Università. Il costo totale per lanciare la proposta è stato di 180.000 euro, finanziati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Dipartimento per le politiche antidroga.
Tedol Drive intende sviluppare una serie di test che valutino le capacità motorie e di reazione rapida agli stimoli di chi si trova sotto l’effetto di droghe ed alcool. In sostanza, l’obiettivo del sistema è di dare alla polizia una possibilità oggettiva di valutare se un conducente è o no in grado di mettersi alla guida in maniera sicura, per sé stesso e per gli altri.
Questi prototipi, il cui obiettivo è anche la creazione di un app per uso privato, saranno testati sul campo dalle forze dell’ordine. Un progetto pensato per avere rilevanza sociale e per fornire uno strumento in più per l’autovalutazione delle proprie condizioni prima di mettersi al volante.