Cos’è il filtro antiparticolato
Forse hai già sentito parlare del filtro antiparticolato, o forse no. Tutto dipende dal tipo di automobile che hai scelto. Infatti, il filtro antiparticolato (detto anche FAP) è un elemento del motore utilizzato per diminuire l’inquinamento delle auto Diesel. Auto che hanno dei vantaggi rispetto alle auto a benzina in determinate circostanze, ma presentano il noto problema delle polveri sottili PM10.
Le polveri sottili sono particelle inferiori a 10 millesimi di millimetro, e hanno un grave impatto sulla salute. Per risolvere questo problema le auto diesel devono montare il filtro antiparticolato, che non è un vero e proprio filtro come può essere quello dell’aria. In realtà è una sorta di camera di combustione per le polveri sottili.
Polveri che vengono filtrate da un precatalizzatore, raccolte e bruciate a una temperatura elevata ogni 300/500 chilometri. Durante i percorsi urbani, di solito sotto i 60 chilometri orari, il sistema filtra i gas e trattiene le polveri, mentre superati i 70 chilometri orari (circa) avviene la pulizia del filtro. La rigenerazione del filtro antiparticolato viene gestita da un software di diagnosi che:
“effettua una diagnosi del sistema per rilevare il grado di otturazione e se necessario avvia la pulizia che si ottiene iniettando una maggiore quantità di carburante al fine di aumentare i la temperatura e quindi bruciare il PM10 raccolto” (fonte Wikipedia).
Detto in altre parole, una spia (sensore di pressione differenziale) avvisa l’automobilista quando arriva il momento di bruciare le polveri. Il filtro antiparticolato progettato per rigenerarsi accumula le particelle filtrate durante gli spostamenti cittadini, poi le brucia nei viaggi più impegnativi. Ovvero quando viene iniettata una gran quantità di carburante e le temperature si alzano.
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Diversi tipi di filtro antiparticolato
Sì, forse hai sentito parlare di diversi filtri. La principale differenza è tra filtro antiparticolato FAP e DPF. Quali sono le caratteristiche di questi elementi? Il filtro antiparticolato FAP (Filtres à Particules) è stato studiato per le vetture del gruppo Peugeot-Citroen, poi adattato ad auto di altre fabbricazioni, tipo la FIAT-PSA. La caratteristica di questo filtro è la necessità degli additivi a base ossidi di cerio per essere rigenerati.
I filtri DPF (Diesel Particulate Filter), invece, non hanno bisogno di additivi e riescono a raggiungere la temperatura di 600/650 gradi e bruciare le particelle inquinanti. La differenza nei confronti del filtro FAP è questa: assenza di additivi, che oltre a essere pericolosi per l’uomo sono anche costosi.
I problemi del filtro antiparticolato
Come ogni elemento meccanico, anche il filtro antiparticolato è soggetto a usura. Per i FAP si parla di 120.000 o 180.000 chilometri, in base alla generazione del filtro stesso. Per i DPF, invece, si può arrivare a 250.000 chilometri, anche se tutto dipende dall’uso che fai dell’auto.
Per il filtro antiparticolato FAP è indispensabile aggiungere l’additivo quando al spia ne segnala il bisogno. Poi, oltre al normale tagliando che fai dal meccanico, non ci sono particolari accorgimenti: per mantenerlo pulit devi fare in modo che vengano bruciate le particelle altrimenti rischi di intasarlo, e le conseguenze sono chiare: devi sostituirlo. Una spesa in più: meglio evitare, non credi?
Quanto costa il filtro antiparticolato?
Il problema delle auto diesel è questo: se non riesci a mantenere un ritmo di guida elevato rischi di ritrovarti spesso con la spia sempre accesa. Una guida cittadina non ti permette di mantenere per molto tempo una velocità elevata, quindi rischi di dimenticare questo dovere nei confronti del motore diesel. Intasare irrimediabilmente il filtro antiparticolato vuol dire sostituirlo, e i costi non sono uno scherzo: in media costa dai 500 ai 600 euro.
Filtro antiparticolato intasato: come risolvere?
La risposta è semplice: devi permettere all’auto di rigenerare il filtro, quindi devi procedere a una velocità superiore ai 60 chilometri orari fino alla fine dell’operazione. Vale a dire quando si spegne la spia. Altrimenti devi andare dal meccanico per una rigenerazione forzata. Da evitare qualsiasi soluzione differente per risolvere il problema del filtro antiparticolato intasato che non siano quelle suggerite dal libretto di manutenzione.
La tua esperienza
Ora aspetto la tua esperienza nei commenti: hai già cambiato un filtro antiparticolato sulla tua auto diesel? Hai avuto qualche problema? Filtro intasato? Come hai risolto? Lascia la tua opinione e le tue domande: proviamo a trovare insieme una soluzione per la tua fedele quattro ruote.