Un automobilista italiano medio passa ben quindici giorni all’anno nel traffico e, anche i più fortunati, non sono immuni alle code estivo. Gli esodi e i contro esodi da metà luglio a fine settembre vedono coinvolti più di 110 milioni di veicoli.
Tutti in movimento per raggiungere la meta estiva ma, il più delle volte, la conquista del meritato relax può costare tanto stress a causa del temibile “bollino nero” del traffico.
Sebbene negli ultimi anni i villeggianti usano sempre di meno l’auto per spostarsi, usufruendo della comodità degli aerei o treni, c’è ancora chi non può farne a meno. C’è chi si sposta in camper, chi fa spola tra la città e la costa, chi torna al sud per l’estate, chi si sposta per lavoro e i turisti. Una mole di auto la cui marcia viene rallentata, molto spesso, dai cantieri fissi disposti lungo la rete autostradale.
Bollino nero: conoscere il traffico prima di mettersi in auto
È possibile prevedere la quantità di auto in movimento, sulla rete stradale nazionale, determinando la quantità di traffico a cui si può andare incontro. Si distingue il traffico sostenuto (bollino giallo) dal traffico intendo (bollino rosso) e dal traffico critico (bollino nero). Nelle “giornate nere” si consiglia di ridurre al minimo gli spostamenti in auto, in modo da evitare l’incremento del traffico e di passare ore interminabili sotto il sole. Conoscendo in anticipo le giornate di traffico critico e intenso è possibile pianificare, con molto anticipo, i lunghi spostamenti in auto sia per vacanza che generici.
Bollino nero: quali saranno le giornate critiche?
Venerdì 29, sabato 30 e domenica 31 luglio. Sono queste le 3 date che prevedono addirittura 5 bollini rossi. Il flusso sarà elevato e viaggiare durante questo weekend porterà grossi rallentamenti su tutto il tratto autostradale.
Se a luglio non è previsto un esodo, la situazione è diversa ad agosto. Le grandi città si svuoteranno il 5, il 7 e il 12 agosto per raggiungere il clou nella giornata del 6 agosto, dalle 6:00 alle 22:00.
Il secondo allarme arriverà a ridosso di Ferragosto, più precisamente il 13, quando si muoveranno centinaia di migliaia di italiani.
A fine agosto si torna in bollino nero per il controesodo, che riporterà tutti nelle gradi città. Attenzione alle date del 20,21,27 e 28 agosto.A settembre le strade saranno più scorrevoli, ma con qualche rallentamento prevedibile nelle prime due settimane sia per i rientri che per le nuove partenze.
Il consiglio è quello di controllare sempre il traffico sul sito de Autostrade per l’Italia, gli aggiornamenti sono costanti e riesci ad evitare tratti autostradali problematici.
Blocco dei mezzi pesanti: le date da segnare
Come ogni anno scatta il divieto di circolazione per i mezzi pesanti (oltre 7,5 tonnellate) durante tutti i sabati e le domeniche di luglio. Nel primo caso dalle 8 alle 16 e nel secondo dalle 16 alle 22 (a questa restrizione sarà interessato anche venerdì 29 luglio).
Medesima situazione anche ad agosto dove, oltre ai vari weekend ci saranno dei blocchi speciali il:
- venerdì 5 agosto dalle 14 alle 22;
- domenica 14 agosto dalle 7 alle 22;
- lunedì 15 agosto dalle 8 alle 22.
Come affrontare le giornate di traffico?
Non sei riuscito ad evitare una giornata da bollino nero? Non è la fine del mondo, ma potresti migliorare il tuo viaggio con questi suggerimenti:
- Quanto manca alla meta? Un navigatore di ultima generazione o l’applicazione Waze, forniscono informazioni sul traffico lungo il tragitto e ti daranno un orario di arrivo molto più attendibile;
- L’autostrada non è sempre la scelta migliore e servendosi di strade secondarie, suggerite come alternativa dal navigatore, ti permetterà di risparmiare qualche ora di traffico;
- In coda il caldo diventa immediatamente insopportabile. L’aria condizionata può alleviare la sofferenza, ma non dimenticare di bere tanto. Evita bibite gassate e punta all’acqua.
- Si può mantenere l’acqua fresca con delle borse frigo (da preparare accuratamente il giorno prima della partenza) o con dei piccoli frigo che alcune auto montano come optional.
Partenze intelligenti: consigli utili
Ogni estate sentiamo parlare delle cosiddette “partenze intelligenti”, tecniche di viaggio che permettono di risparmiare tempo (e pazienza) nel traffico vacanziero. Non si tratta solo di partire a notte fonda, ma consiste in tutta una serie di controlli utili per viaggiare in sicurezza.
Ne abbiamo parlato in maniera approfondita in questo articolo, ma è giusto ribadire alcuni concetti chiave per partire tranquilli:
- Controlla pressione, usura, spessore degli pneumatici;
- controlla il climatizzatore e l’impianto di raffreddamento del motore, trovarsi al sole in mezzo al traffico non è una bella esperienza;
- verifica il livello del liquido lavavetro e l’usura della spazzole;
- I documenti sono a posto? Controlla che bollo, assicurazione, libretto e carta verde siano aggiornati;
- controlla l’olio motore, freni e raffreddamento
Partenze intelligenti: come sopravvivere al viaggio
Fai parte anche tu delle “vittime della partenza intelligente e del bollino nero”? Pensavi di essere l’unico ad affrontare la A14 per andare in Romagna oppure in Puglia? E invece no!
Si finisce così nell‘incubo della coda di 3, 5, 10 chilometri sotto il sole di agosto, magari con un paio di bambini sui sedili posteriori, tanto per non farsi mancare nulla. E allora, se non puoi programmare le ferie a giugno o settembre, quando tutto costa meno e le temperature sono più accettabili, ecco qualche dritta per sopravvivere all’inevitabile esodo di Ferragosto.
Viveri
Acqua e frutta devono essere il primo dei tuoi pensieri. Una borsa frigo dovrebbe essere contemplata se si parte per le vacanze insieme a tutto il resto dell’Italia. Può essere un’ottima difesa per non aspettare invano che arrivino i crackers e le bottigliette della protezione civile e per non avere la tentazione di picchiare il giornalista di turno che viene ad intervistarti mentre siete in preda alla sete e alla fame. Per i più golosi, quelli che “la frutta, guarda, proprio no”, consigliamo anche merendine confezionate.
Igiene
Salviette umidificate, un cambio a portata di mano che non renda necessario disfare l’intero bagaglio per sostituire una maglietta, fazzolettini di carta, nel caso si debba scavalcare il guard rail per dei bisogni impellenti. Questi alcuni dei piccoli accorgimenti per non rischiare di rendere l’abitacolo un girone infernale a causa della calura. E qui la domanda sorge spontanea: ma come facevano i nostri avi quando non c’era il climatizzatore di serie?
Intrattenimento adulti
Veniamo alla parte divertente. Per non passare tutto il tempo su Onda Verde, con quel segnale orario che stimolerebbe un serial killer latente, sarebbe opportuno organizzare una playlist che copra un ventina di ore. Magari scegliersi anche un paio di film da guardare sul tablet nel caso di coda infinita e immobilità totale.
Intrattenimento baby
Ecco, questa è la questione più scottante in assoluto. Le parole bambino e immobilità messe nella stessa frase sono un assurdo. Bisogna essere molto previdenti e portare con sé i loro giochi preferiti, i cartoni che conoscono bene ed intrattenerli nel migliore dei modi possibili perché loro non hanno la pazienza che potremmo avere noi.