Che il prezzo del petrolio salga o scenda poco importa: le tasche degli automobilisti saranno sempre più leggere, come i serbatoi delle loro auto.
E a poco serve lasciare l’auto nel box e decidere – quando possibile – di utilizzare i mezzi pubblici. L’unica via d’uscita rimane imparare a ridurre i consumi si carburante, giocando su diverse variabili e sfruttando qualche suggerimento tecnico.
Lo stile di guida influisce sui consumi si carburante
Lo sapevi che una guida “sportiva” rischia di aumentare i consumi di carburante della tua auto? Meglio prediligere uno stile di guida uniforme e moderato, con frenate e accelerazioni dolci, tenendo d’occhio il traffico ed evitando continui scali di marcia.
Guidare a velocità costante ti permette di evitare frenate brusche, sprecando energia creata dal carburante già consumato, e accelerazioni guizzanti, che comportano sempre un aumento di consumo di carburante, per una riduzione complessiva del 35% all’anno – secondo i calcoli dell’ENI.
E se a questo aggiungi la riduzione di consumo di pastiglie dei freni e di pneumatici, puoi comprendere che si riducono anche i costi di manutenzione dell’auto.
Occhio anche a tenere sotto controllo la pressione degli pneumatici: più sono sgonfi, maggiore sarà l’attrito con la strada, aumentando i consumi dal 3% – ovvero circa 60 euro l’anno.
Il climatizzatore influisce sui consumi di carburate
Comodo guidare al fresco d’estate e al caldo d’inverno, ma… Sai che anche questo influisce sui consumi di carburante della tua auto?
Usando il climatizzatore per mantenere costante la temperatura all’interno dell’abitacolo puoi arrivare a consumare fino al 25% in più di carburante per ogni viaggio che decidi di affrontare (Secondo l’ENI l’uso intelligente dell’aria condizionata in auto permette di risparmiare fino a 55 euro l’anno). Meglio optare per raggiungere la temperatura desiderata e poi spegnere il sistema ed evitare di aprire i finestrini.
E a proposito di finestrini, meglio evitare di tenerli aperti durante la marcia a velocità sostenuta: se da un lato permettono il ricambio d’aria e aiutano nelle giornate afose, dall’altro aumentano la resistenza dell’auto e quindi un maggior consumo di carburante.
Meglio tenere aperti i finestrini solo durante i tragitti in città, quando la velocità di crociera è limitata.
Lo Start&Stop riduce i consumi di carburante
Durante le soste ai semafori, le operazioni di carico-scarico o in coda in autostrada, spegnere il motore dell’auto può risultare una buona abitudine, capace di farti risparmiare qualche euro all’anno. I meglio informati parlano di un litro di carburante consumato ogni ora, a motore acceso, con il veicolo fermo.
Ma il risparmio può cominciare da prima! In prossimità di uno stop o di un semaforo, infatti, meglio rallentare per tempo invece di frenare bruscamente all’ultimo minuto, evitando così un inutile spreco di carburante (ma anche per questioni di sicurezza).
E quando riparti, evita di “allungare le marce” ma tieni d’occhio i giri e innesta la marcia più alta in base alla velocità di percorrenza: limiterai così i consumi, l’usura del motore e le emissioni inquinanti. E il risparmio è triplicato!
Pesi e bagagli in eccesso alterano i consumi di carburante
Evita di sovraccaricare l’auto. Viaggiare leggeri influisce sulla riduzione dei consumi energetici: per un carico di 20kg in più in auto, il consumo aumenta dello 0,5%.
Se proprio non puoi fare a meno dei bagagli, cerca almeno di sistemarli nel bagagliaio, evitando l’uso del portapacchi che crea attrito, aumentando la resistenza del veicolo e anche i consumi di carburante. Anzi, ti suggeriamo di smontare il portapacchi (o porta-sci) se non necessari al tuo viaggio.
Evita in generale di caricare il tuo veicolo, superando la massa complessiva indicata sul libretto di circolazione: l’eccesso di peso non influenza solo i consumi ma anche la stabilità su strada.
Abbiamo sviluppato una divertente infografica in tema di risparmio sul carburante adottando 10 semplici consigli.