Sospeso subito dopo essere entrato in vigore. È lo strano destino dell’obbligo per le compagnie assicurative di presentare tre preventivi al cliente al momento di sottoscrivere la polizza Rc Auto. Contenuto nel decreto sulle liberalizzazioni, in vigore dal 25 marzo, nelle scorse settimane aveva creato non pochi dubbi sulla sua reale applicabilità.
Da qui la decisione di metterlo in stand-by per quattro mesi. Poi si vedrà. A renderlo noto è stato lo stesso Isvap, l’istituto di vigilanza sulle assicurazioni private, che lo ha congelato fino a quando non saranno definite chiaramente le modalità di applicazione e ha inviato a tutte le compagnie assicurative un messaggio per rendere nota la sospensione.
Tutto rimandato al 25 luglio, quindi. Da qui ad allora l’istituto si adopererà per trovare una soluzione che accontenti tutti. Tra l’altro, é lo stesso articolo 34 del decreto liberalizzazioni a concedere alle compagnie assicurative quattro mesi di tempo per adeguarsi. Nel tempo che ci separa dalla definitiva entrata in vigore, compagnie e agenti non potranno quindi essere sanzionati dall’Isvap per il mancato rispetto dell’obbligo di proporre tre preventivi al cliente.
Come noto, il codice delle assicurazioni private del 2005 prevede multe che vanno da mille a 10mila euro, raddoppiate per i recidivi o nei casi di particolare gravità.
Quanto al tanto contestato articolo 34, esso prevede l’obbligo di informare in modo completo e trasparente il cliente che si rivolge all’assicurazione per un preventivo Rc auto, proponendogli almeno tre preventivi alternativi, provenienti da altrettante compagnie assicurative non collegate da vincoli societari. Agenti e broker possono avvalersi esclusivamente dei dati pubblicati dai siti web della concorrenza; procedura, questa, considerata eccessivamente lunga e laboriosa da diversi addetti ai lavori.
Il settore assicurativo ha espresso unanime soddisfazione per la decisione dell’Isvap. Tutto rimandato al 25 luglio, insomma, poi si vedrà.
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