Ogni 5 minuti in Italia viene rubata una vettura, in media sono 310 le denunce giornaliere di furti d'auto lungo la nostra Penisola. Numeri che spaventano ogni possessore d’auto, ma che secondo lo studio condotto dall’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici (ANIA) sono in calo dell’8,7% rispetto al 2010.
Le cose si complicano considerando l’intero continente europeo dove vengono rubati circa 400.000 veicoli nell’arco di un anno. Un “mercato” sommerso monitorato dallo IAATI (International Association of Auto Theft Investigators) che, nella conferenza annuale, ha fornito qualche dato interessate riguardo i furti. L’analisi mostra come il 50% delle vetture rubate vengano recuperate e che in presenza di un dispositivo di tracciamento installato sul veicolo la percentuale salga al 90%.
Tra i paesi più a rischio di furti ci sono Regno Unito, Germania, Francia e non poteva mancare l’Italia. Stati in cui vengono rubate migliaia di auto all’anno, che “lasciano” il territorio in brevissimo tempo per un altro paese.
Le centinaia di antifurti disponibili sul mercato a volte non sono veramente efficaci, visto che la maggior parte dei furti è organizzata da bande criminali strutturate. Individui che agiscono con tecniche e dispositivi sempre più tecnologici simili in tutta Europa, che utilizzano complesse strutture per trasportare e vendere le auto rubate su tutto il continente. A tutela degli automobilisti arriva una nuova associazione “vulcanica”.
L’ETNA( European Tracking Network Association) è una nuova organizzazione, composta da ben nove operatori internazionali, che si pone come unico obbiettivo quello di rendere impossibile la vita dei topi d’auto. LoJack S.A., ABS Network BV, Detector S.A., Tracker Detector GmbH, Tracker Network Ltd, Traquer S.A., VSR Deutschland GmbH, VSR Österreich GmbH e VSR Schweiz GmbH sono tutti istituti che si occupano del recupero di veicoli rubati in ben 12 paesi. Il recupero dei veicoli viene effettuato unendo le forze di tre tecnologie: la radio-frequenza, il geoposizionamento tramite segnale GPS e il geoposizionamento basato sul segnale GSM.
L’ETNA unisce delle aziende che collaborano già quotidianamente in operazioni di recupero internazionali, ma si pone come scopo quello di potenziare il controllo sui territori “canaglia” e di semplificare e rafforzare le procedure di recupero dei veicoli dando una risposta più immediata ai clienti. Quest’ultimo punto sarà possibile anche grazie all’istituzione del Centro di Comando Europeo di Sorveglianza.
- I ladri “esperti” non avranno vita facile, ma cosa può fare un automobilista nel suo piccolo?
È sempre consigliabile montare un antifurto, che può funzionare come deterrente per i piccoli furfantelli o comunque può rallentare/limitare anche i più capaci ladri. Tutelarsi con un polizza auto con garanzia di furto/incendio, aumentate del 1,4% rispetto all’anno precedente, può far dormire tranquilli. Custodire la proprio auto in box e garage, nel caso fossero disponibili, è sicuramente più sicuro del posteggio in strada o in parcheggi non custoditi. Infine i consigli banali, che spesso dimentichiamo di seguire, ovvero quello di non lasciare oggetti di valore in vista, chiudere bene finestrini e portiere, non lasciare mai la chiave dell’auto nel quadro di accensione, non parcheggiare in zone buie o isolate della città e inserire l’antifurto ogni volta che si posteggia.
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