Per chi abita nelle città maggiori, dove l'inquinamento e il traffico sono un problema quotidiano e dove abbiamo sperimentato proprio nell'ultimo anno i piccoli grandi disagi dei blocchi e delle limitazioni alla circolazione, può non essere affatto semplice orientarsi nella scelta di un nuovo autoveicolo. Le logiche del passato in cui si sceglieva tra l'auto a benzina e quella diesel in funzione dei chilometri percorsi in un anno, stanno già lasciando il passo a valutazioni più responsabili sul benessere e la vivibilità delle nostre aree urbane e sulla rivoluzione dei sistemi di propulsione dei nostri veicoli.
Per decenni l'evoluzione delle nostre automobili si è concentrata su sicurezza, comfort e intrattenimento toccando, in maniera significativa, ma spesso marginale il suo cuore pulsante costituito dal motore. L'essenza sostanziale delle nostre automobili è rimasta inalterata nel tempo. Oggi, il bisogno di migliorare la qualità della nostra aria e l'evoluzione delle tecnologie di immagazzinamento dell'energia elettrica hanno preparato il terreno per una piccola rivoluzione nel mercato dell'auto che è stata attesa per molto tempo.La domanda chiave che ci si deve porre quando si è vicini al momento di rottamare o vendere la propria automobile e si ha la necessità di rimpiazzarla è: "Quale veicolo in commercio è quello adatto per durare nel tempo, dare le prestazioni che mi servono e mantenere il profilo ecologico a cui tutti ormai dobbiamo tendere?".
A questa domanda dà una prima risposta per i prossimi anni l'azione di governo attraverso la legge di bilancio di quest'anno. Proprio da pochi giorni sono attivi i nuovi incentivi per le auto elettriche per il 2019 e i due anni a seguire (ecobonus). Essi sono accompagnati da equivalenti provvedimenti che vanno a penalizzare tutti i veicoli inquinanti attraverso quella norma che va sotto il nome di ecotassa e agirà contro quei veicoli che hanno le maggiori emissioni di polveri sottili e CO2. L'obiettivo del governo appare quello di creare un punto di discontinuità molto forte nel mercato dell'auto rispetto alle dinamiche del passato. Cerchiamo ora di meglio approfondire l'ecobonus, i suoi risvolti e le opportunità che potrebbe offrire.Ecobonus per l'acquisto di una nuova auto
La legge di bilancio 2019 ha messo a punto, da inizio marzo, una nuova serie di provvedimenti atti ad incentivare la diffusione di automobili elettriche ed ecologiche. Gli incentivi per l'acquisto di un'auto ibrida riconoscono un premio differente a seconda del modello acquisito secondo il seguente schema:- fino a 6.000 euro per chi acquista un'auto elettrica o ibrida con emissioni di CO2 fino a 20g/km (venti grammi per chilometro) e contemporaneamente rottama un veicolo omologato alle classi di emissione Euro 1, 2, 3, 4;
- fino a 4.000 euro per chi acquista un'auto elettrica o ibrida con emissioni di CO2 fino a 20g/km (venti grammi per chilometro) senza alcuna rottamazione;
- fino a 2.500 euro per chi acquista un'auto elettrica o ibrida con emissioni di CO2 da 21g/km fino a 70g/km (settanta grammi per chilometro) e contemporaneamente rottama un veicolo omologato alle classi di emissione Euro 1, 2, 3, 4;
- fino a 1.500 euro per chi acquista un'auto elettrica o ibrida con emissioni di CO2 da 21g/km fino a 70g/km (settanta grammi per chilometro) senza alcuna rottamazione;
Condizioni per poter accedere agli incentivi
Gli incentivi per l'acquisto di auto ibrida sono applicati direttamente da chi ci vende l'auto quindi non richiedono complicate procedure burocratiche, tuttavia ci sono alcuni punti di attenzione che non vanno sottovalutati. Li elenchiamo qui di seguito:- l'incentivo si applica solo agli autoveicoli che hanno un costo inferiore ai 50.000 euro iva esclusa (61.000 euro iva inclusa). Per acquisti di automezzi di fascia di costo superiore non è previsto alcun incentivo;
- la legge di bilancio ha stanziato dei fondi per gli incentivi in misura prestabilita per l'anno 2019 ( 60 milioni di euro ) e per i due anni successivi (70 milioni di euro per ognuno dei due anni). Questo significa che gli incentivi potranno essere erogati per un ammontare complessivo in misura non superiore ai fondi stanziati. E' dunque stato predisposto un sistema di prenotazione dell'incentivo che obbliga ad immatricolare la nuova auto entro 150 giorni (5 mesi) dalla prenotazione stessa, pena la perdita dell'accesso agli incentivi. Se ti stai predisponendo all'acquisto di un'auto nuova pensando di beneficiare dell'ecobonus ti consigliamo di dare la giusta attenzione alle tempistiche di evasione del tuo ordine e della conseguente immatricolazione.
- la consegna del veicolo da rottamare deve avvenire entro pochi giorni (15) dall'immatricolazione della nuova auto pena di nuovo la perdita dell'incentivo
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