Mercato auto Italia: il 2016 è un anno positivo
Sulla falsariga del trend che caratterizza gli ultimi mesi, il mercato auto Italia e le vendite hanno fatto registrare un sensibile aumento rispetto al mese di maggio dello scorso anno. Ormai si viaggia a vele spiegate e il settore dell'auto pare risentire positivamente degli effetti di una crisi ormai tiepida, che sta lasciando alle spalle scorie passate e malumori. Sia chiaro, non si naviga nell'oro, ma il peggio sembra essere passato definitivamente e l'andamento del mercato auto vede le vendite in forte aumento anche nei primi cinque mesi del 2016 e chissà che bilanci si avrà tra qualche settimana, quando saranno resi noti i numeri relativi al primo semestre. Un anno, il 2016, che fino ad ora è volato tra il succedersi di nuovi modelli, anteprime, restyling e novità che sicuramente hanno aiutato lo sviluppo del mercato auto.Mercato auto Italia: i numeri di maggio
Stando ai dati pubblicati sul sito del ministero dei Trasporti, nel mese di maggio 2016 le immatricolazioni registrate sono state pari a 187.631 vetture, il che equivale al 27,3% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno 2015. Se si considera un periodo superiore, i primi cinque mesi dell'anno hanno registrato un numero di immatricolazioni pari a 875.778, dato in forte crescita (+20,5%) se confrontato allo scorso anno nello stesso periodo. Buoni anche i numeri per il gruppo FCA le cui immatricolazioni sono state quasi 56.000 nel solo mese di maggio con una crescita pari al 33% nei confronti del 2015. Nei primi cinque mesi del 2016 le consegne sono state 256.000 circa, in aumento del 23,8% sull'analogo periodo dell'anno scorso e con una quota mercato che passa dal 28,4 al 29,2%.Mercato auto Italia: il noleggio cresce
Grande merito lo hanno le società di noleggio auto e coloro i quali acquistano i veicoli, come ad esempio le aziende, i professionisti oppure gli "addetti ai lavori". Lo scorso anno questo particolare settore ha fatturato oltre 5,4 miliardi di euro (con una percentuale di leggera crescita rispetto al 2014) con volume di vendite di circa 730.000 veicoli. Le aziende appartenenti alla Aniasa (Associazione Nazionale noleggio e servizi per l'automobile) garantiscono allo Stato annualmente almeno un paio di miliardi di euro di entrate fiscali, merito proprio del "traffico" delle auto. Anche in questo primo quadrimestre i numeri sono ulteriormente in crescita e il trend futuro è proiettato in questa direzione. Si stimano infatti crescite percentuali intorno al 7% entro fine anno, segno che le aziende tornano a investire sulla propria flotta aziendale.Il boom dei SUV e crossover
Ferma restando la difficoltà di identificare in maniera netta e precisa la linea di confine tra il termine SUV e crossover, quello che balza agli occhi è il contributo che tale genere di veicoli offre al mercato. Tale segmento è quello che meglio ricalca i dati di crescita di mercato: nei primi mesi del 2016, addirittura il 25% delle auto vendute è composto da suv o crossover. Sarà anche il fattore moda, sarà che le linee estetiche si sono ultimamente maggiormente raffinate, sarà che il suv sta diventando sempre meno fuoristrada e sempre più auto, sarà anche che probabilmente sono i veicoli che maggiormente rispondono alle esigenze della dinamicità richiesta oggi dalle famiglie e dagli utenti. Si potrebbe pensare che i suv di successo siano soltanto quelli di medio basso livello, ma in realtà sarebbe errato, perché nell'"Italia della crisi" Bmw X3 o X5, Audi Q5 o Q7, Porsche Cayenne, spopolano e anche la nuova Maserati Levante è partita bene in termini di vendite. Subito dietro a questo genere di veicoli, il mercato dell'auto consacra le station wagon: hanno sempre riscosso un buon successo in Italia, nettamente più delle classiche berline, tradizione che si sta confermando anche in questi mesi, non soltanto per i privati ma anche per le flotte aziendali. Ford, Peugeot, Audi e Renault sono tra le preferite dalle scelte degli italiani. In Italia, una volta terminata inspiegabilmente la produzione delle ottime Fiat Croma e Alfa Romeo 159, soltanto due o tre anni or sono, lo spazio è stato lasciato ad altri che hanno preso facilmente il sopravvento. Ottimi risultati anche dai marchi come Hyundai, Mazda e Skoda, che, nonostante non abbiano percentuali di quote mercato stratosferiche, annoverano tra i loro modelli wagon i più venduti. Buona crescita anche per le vetture ibride, che hanno guadagnato mercato anche se la percentuale totale ancora bassissima, arrivando circa al 2%, nonostante una crescita segnata al 50% rispetto allo scorso anno.Il mercato delle moto
Benissimo gli scooter con cilindrata 125cc che fanno registrare una crescita prossima al 19%, dato lievemente superiore agli scooter di cilindrata maggiore che registrano un incremento del 17% nelle cilindrate fino a 500 cc. In crescita anche i maxiscooter che raggiungono la doppia cifra di un soffio.
Tra le moto di cilindrata compresa tra 800 e 1.000 cc si registra un +33%, mentre il 13% è il dato relativo alle cilindrate superiori. Incredibile il 50% in più che registrano le 125 di cilindrata (come anche le supermotard), ma percentuali importanti sono anche quelle delle 200-500 al 30% e anche altre cilindrate segnano ottimi numeri, tutti in doppia cifra. Le enduro da strada hanno una crescita forte pari a circa il 38%, mentre le naked si fermano al 24% di incremento.
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