0281480350

RC auto: Ania boccia la tariffa unica nazionale

Assicurazione auto

Assicurazione Auto unica

L’Ania, l’Associazione nazionale tra le imprese assicuratrici, boccia la tariffa unica nazionale per l’Rc auto definendola in una nota per la stampa come “illegittima e irrealizzabile“. Illegittima perché contraria alle Direttive comunitarie che vietano di imporre alle compagnie condizioni di prezzo di qualunque tipo. Inoltre la ritiene tecnicamente insostenibile, come si legge nel comunicato, perché “stabilire infatti a favore degli assicurati che non hanno causato sinistri negli ultimi cinque anni un prezzo unico per tutto il te rritorio e parametrato al livello di tariffa più basso farebbe saltare il meccanismo mutualistico su cui si fonda l’assicurazione”.

Cosa prevede la tariffa unica nazionale per l’Rc auto?

In estrema sintesi la proposta prevede che per gli assicurati – che per cinque anni consecutivi non hanno causato incidenti – il premio da corrispondere alla propria compagnia di assicurazioni fosse più basso e stabilito a livello nazionale per la corrispondente classe di merito e non un premio differenziato per  provincia di appartenenza, come oggi avviene sulla base della diversa incidentalità effettiva riscontrata nelle varie zone geografiche. Alla modifica sembrano essere favorevoli anche alcuni esponenti di Forza Italia e nei prossimi giorni è previsto  il voto dell’emendamento nelle commissioni  Industria e Territorio.

Aldo Minucci, presidente dell’Ania, evidenzia che fosse introdotta la tariffa unica nazionale per l’Rc auto quest’ultima non porterebbe a un allineamento “verso il prezzo più basso ma verso a un prezzo medio sacrificando di conseguenza gli assicurati delle zone del Paese meno rischiose”.

Il blocco del 2002

Già in passato, nel 2002, l’Ania ha bloccato un emendamento analogo, la cosiddetta riforma Marzano (la 273) che proponeva l’adozione di una tariffazione uniforme sul territorio nazionale per gli automobilisti virtuosi. Tale legge restò in vigore un unico giorno e fu poi cancellata, dopo il parere negativo dell’Europa, con la finanziaria 2003.

Il 17 luglio l’Ania ha chiesto una moratoria di 3 anni all’emendamento di nuove norme al mercato delle assicurazioni in quanto, anche secondo un sondaggio, effettuato tra gli assicuratori e condotto in sinergia con la Camera di Commercio Usa, che rileva che non esiste pregiudizio verso una regolamentazione del settore ma ritiene eccessivo il carico regolatorio intervenuto nell’ultimo triennio.

Il presidente Minucci ci tiene però a sottolineare che “ben vengano norme finalizzate alla semplificazione e quelle di riconosciuta emergenza”.

Conclusioni

In questo articolo “Premi RC Auto in calo nel 2014” abbiamo sottolineato come negli ultimi 12 mesi ci sia stato effettivamente un calo nel costo dell’RC Auto, ma ciò è avvenuto non certo per cambiamenti strutturarli nel mondo RC Auto. Le proposte non mancano e su questo blog ve ne abbiamo presentate moltissime, alcune bizzarre ed altre più realistiche e fattibili.

Risposte

  1. Io sono assicurato da più di 30 anni e non faccio incidenti da più di 10 anni sono in prima classe da svariati anni risiedo nella provincia di Avellino
    Ho assicurato un'auto con un'assicurazione on line il 1 anno ho pagato 450 euro, il secondo me ne hanno chiesto 670 e adesso mi è arrivato il preventivo per il terzo anno di 914 euro eppure continuo a stare in prima classe e non ho fatto incidenti poi mi dicono che le assicurazioni negli ultimi anni sono calate di prezzo? Ma è corretto tutto ciò

  2. Cari italiani dovremmo parlare meno e fare fatti perché come succede per la benzina, banche, costi della politica ecc.ecc, dicono dicono ma ci prendono in giro, da Berlusconi a Renzi da Grillo a Vendola da Bossi Fini tutti pen- sano solo ai loro interessi.
    Siamo stufiiiiiiiiiii

  3. appartengo alle forze dell'ordine, condivido quanto già commentato sull'argomento. Aggiungo che tutte le associazioni tipo ANIA ecc.. non servono a nulla, servono ad ostacolare le proposte "rare" a favore del consumatore perché toccano i loro interessi, vedi anche le banche. Pensate che abbiamo dei sistemi di controllo in tempo reale delle autovetture prive di revisione o assicurazione, ne passano a centinaia attraversano l'occhio del sistema. Ma come si fa a bloccare tutte le auto segnalate, non abbiamo uomini per la sicurezza cittadina figuriamoci fare i servi all'ania o all'aci.Il nostro compito non è fare il controllore, ma accertare la violazione all'atto del controllo non il porta a porta. Sono daccordissimo con la tariffa unica, piuttosto rendere più difficile il rimborso per le stronzate tipo il colpo di frusta o altro. E' l'attuale sistema che obbliga i conducenti a non stipulare assicurazioni.

Pagina1 Pagina2 Pagina3 Pagina4 Pagina5

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *