Casco in bici, targa e assicurazione, questi i punti cardine di una proposta di legge che rivede le norme di circolazione delle biciclette. Infatti, al momento ci sono diverse disposizione in merito alle biciclette, ma nessun obbligo di indossare il casco, applicare una targa e una assicurazione.
Parliamo di un disegno di legge (ddl), non è ancora legge, presentato in Parlamento dal senatore Andrea de Bertoldi, che vista la diffusione di bici elettriche, reputa necessaria «una normativa più severa e stringente che disciplini il fenomeno. L’introduzione della responsabilità civile consentirà di ridurre il peso sui cittadini a causa dei furti e dei sinistri causati proprio dalle stesse biciclette, tutelando al contempo gli interessi dei pedoni e dei ciclisti».
Un progetto di revisione delle norme di circolazione delle bici, che poggia su 3 obblighi e un divieto:
- casco
- targa
- assicurazione di responsabilità civile
- divieto di circolazione contromano
Insomma, chi va in bici avrà, più o meno, gli stessi obblighi previsti per gli altri veicoli.
Oltre al casco in bici anche targa obbligatoria e assicurazione per la responsabilità civile
Nel ddl si parla di classica targa posteriore, da apporre alle biciclette, e di un contrassegno per il telaio da mettere ai lati o posteriormente, che indichi i dati di immatricolazione del mezzo.
L’altra novità sarebbe l’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile di chi circola in bici. Al momento, infatti, non è assolutamente obbligatorio, creando molte problematiche in caso di incidenti o danni.
Ultimo punto toccato dal disegno di legge è quello relativo al divieto di circolazione contromano per le bici. Si fa espresso divieto nei centri abitati di circolare in direzione opposta a quella imposta agli altri veicoli. Anche questa misura va nell’ottica di equiparare le bici, soprattutto quelle elettriche, a qualsiasi altro veicolo.
FERMI TUTTI. Come al solito si fanno tanti discorsi tra i quali alcuni insensati. Punto primo, quanti ciclisti accendono le luci? quanti ciclisti non usano le piste ciclabili esistenti? quanti ciclisti invadono i marciapiedi anziché circolare regolarmente nelle corsie? Il discorso è che se la Polizia Urbana iniziasse ad elevare contravvenzioni come agli automobilisti il problema si risolverebbe. Non servono assicurazioni, caschi ecc. per risolverlo, ma il buon senso dell'educazione stradale e rispetto verso gli altri.
sono assolutamente d'accordo alla targa ma è importantissimo l'obbligo dell'assicurazione in quanto se un ciclista urta una macchina nuova e costosa e provoca un danno rilevante non paga nulla altra cosa importantissima è la circolazione contromano nei centri urbani,è pericolosissima per tutti,obbligare anche ad usare le ciclabili a tutti anche ai ciclisti che si allenano con bici da corsa le regole devono essere rispettate e le forze dell'ordine devono farle rispettare,l'uso del casco lo vedo bene ma x le persone anziane sarà un problema ma io credo che facendo rispettare le norme del codice della strada e inserendo queste nuove, si generi piu sicurezza,ma bisogna farle rispettare e multare i trasgressori tutti
Finalmente!!!!! Le biciclette sono veicoli a tutti gli effetti, sono più pericolose delle automobili perché sfrecciano quasi invisibili fra le macchine, fra le persone sotto i portici e se investono qualche passante si dileguano nell'anonimato.Per dipiù non usano quasi mai I fanali che molte volte non sono neppure installati davanti al manubrio. Figuriamoci poi se lasciano la libera circolazione contromano!!! Tutto questo è demenziale. È ora che finalmente ognuno si prenda le proprie responsabilità e si facciano rispettare le regole.
Non sono daccordo:già siamo tartassati da assicurazioni e obblighi di ogni tipo.Lasciateci un pò di libertà almeno sulle cose più futili,fateci godere la vita per quel pò che ci rimane;siamo continuamente pilotati.(chi sbaglia paga).
Tra un po' sarà esteso anche ai pedoni... 'na strunxata