Bollo auto abolito con aumento delle accise sulla benzina
Una proposta di legge depositata alla Camera dei Deputati prevederebbe la sostituzione del bollo auto con un aumento delle accise sulla benzina. Che cosa significa?
Come sai, il costo della benzina è composto da più voci e solo meno della metà è relativo al prezzo effettivo del carburante, tutto il resto sono tasse e maggiorazioni vari, alcune assurde risalenti a 50 anni fa.
Il prezzo della benzina al dettaglio è comprensiva di accise sulla Guerra in Abissinia del 1935, sul disastro del Vajont del 1963, sull’alluvione di Firenze del 1966, terremoti vari (come quello dell’Irpinia del 1980), un paio di missioni militari (Libano e Bosnia) e il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004. A tutto questo va aggiunta l’Iva.
Insomma, ogni volta che lo Stato ha bisogno di fondi e non sa dove prenderli, mette una tassa sulla benzina e risolve il problema.
L’aumento proposto dal movimento di Flavio Tosi Fare! è di 15 centesimi, che si andrebbero ad aggiungere al costo attuale della benzina, che come sai non è mai stabile, ma oscilla a causa delle fluttuazione del prezzo del barile.
Certo, in cambio di 15 centesimi in più sul costo del carburante potremmo evitare di pagare (e ricordarci le scadenze) il bollo auto, che porta nelle casse dello Stato circa 6,5 miliardi di Euro all’anno. In questo modo, essendo le accise sui carburanti un’imposta sui consumi, andrebbe pagata da chiunque acquisti della benzina sul territorio italiano, quindi anche auto immatricolate all’estero che si trovano nel nostro Paese per lavoro o per vacanza (o per furbizia), che ovviamente non sono tenute a pagare il bollo in Italia.
Bollo auto sulla benzina: quali sarebbero i vantaggi?
- Risolverebbe il problema dell’evasione di questa tassa automobilistica che ammonta a circa 500 milioni l’anno. Inoltre con questa mossa, secondo i firmatari, si allargherebbe la base imponibile, infatti pagherebbero anche i circa 3,5 milioni di automobili circolanti in Italia, ma immatricolate all’estero, nonché i turisti stranieri e i camion e Tir che trasportano merci da e per l’Italia.
- Eliminerebbe costi dello stato per la gestione del pagamento del bollo auto e semplificherebbe la vita dei cittadini
- Le famiglie che percorrono pochi chilometri avrebbero un immediato risparmio.
Bollo auto sulla benzina: quali sarebbero gli svantaggi?
Tutto molto bello, non credi? Beh, ci sono però delle controindicazioni da tenere in considerazione
- A risparmiare sarebbero solo quelli che viaggiano poco in auto come già detto, e che quindi non avvertirebbero l’aumento del prezzo della benzina. Ma chi con l’auto ci lavora? Il rapporto tra quello che avrebbe pagato di bollo e l’aumento annuo del costo del carburante forse sarebbe svantaggioso.
- Il bollo auto è una Tassa Regionale, una delle poche rimaste alle amministrazioni locali per poter far cassa e far fronte all’erogazione dei servizi essenziali ai cittadini, eliminando questa imposta alle Regioni cosa andrebbe? Un problema che abbiamo già indicato quando abbiamo parlato della proposta di Matteo Renzi di abolire il bollo auto.
E tu, cosa ne pensi? Raccontacelo nei commenti e discutiamone insieme.
Io, come molti altri DISABILI, sono esentato dal pagamento della t. di possesso:.
Se venisse approvata questa norma, mi vedrei gravato di una esosa tassa, che graverebbe NON POCO su di una misera pensione.
Ottima scelta degna di nota! Ma ci sono o ci fanno? Aumentando il carburante i prezzi al consumo ( in Italia la maggior parte dei trasporti e' su strada) salirebbero ancora di più.... È una scelta poco sensata. Il bollo si potrebbe togliere attuando misure senza pietà sull evasione fiscale.
Abolire il bollo auto sarebbe una cosa buona giusta, e spostare il costo sul carburante non sarebbe una cattiva idea, cosi sarebbe una tassa di circolazione e consumo piuttosto che una tassa di possesso. Però metterei delle condizioni per attuare tutto questo. 1) Togliere le vecchie accise "Guerra in Abissinia del 1935, sul disastro del Vajont del 1963, sull'alluvione di Firenze del 1966, terremoti vari (come quello dell’Irpinia del 1980), un paio di missioni militari (Libano e Bosnia) e il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004", che ormai non servono più a pagare le guerre, le missioni o altro, ma solo per pagare gli abusi e sprechi di questo stato, e ridurre l'accisa da 15 centesimi a 10 centesimi. Noi italiani ormai cominciamo ad essere stanchi di questi continui abusi dello stato che si inventa di tutto per farti pagare, senza agevolare il cittadino..
Potrebbe essere un'idea intelligente anche perché chi viaggia per lavoro, normalmente scarica il costo del carburante. Sarebbe svantaggioso per chi è un pendolare, anche se forse in questo modo si potrebbe incentivare l'utilizzo del car sharing. Si potrebbe nel frattempo eliminare quelle che sono le accise non più utilizzabili e pertanto illegali. Anche i furbetti odiosissimi che girano con targhe straniere pur essendo residenti in Italia, smetterebbero almeno sul bollo di pesarci sulle spalle. Sarebbe poi bello che per questi si trovasse il modo di fargli pagare le multe, visto che essendo auto di residenti all'estero fanno molto quel che gli pare.
Sarebbe ora che si attuasse: a me risulta che quasi tutti gli stati abbiano una simile tassazione; è giusto che chi più usa più paghi; non è normale che paghi tanto chi fà qualche migliaio di chilometri l'anno e chi usa le strade ogni giorno e per decine di migliaia di chilometri.
Inserire il bollo nel costo del carburante sarebbe una giustizia sociale, perché è giusto che paghi di più chi usa di più le strade percorrendo più chilometri e paghi di più chi possiede auto di grossa cilindrata che consumano più carburante. Inoltre consentirebbe di dilazionare il pagamento del bollo.
Non dimentichiamoci, la velocità con cui, il Governo, dopo essere entrati in Europa, ha trasformato la tassa di circolazione, a tassa di proprietà....singolare, e pensare che tanti pensavano che sarebbero stati aboliti i bolli, in quanto cittadini Europei!!
Sì, ma negli altri stati - più civili - la benzina non costa come da noi (salvo qualche paese dove, però vi sono infrastrutture e servizi efficienti e non da quarto mondo come da noi
SI potrebbe pensare che facendo poche migliaia di chilometri all'anno, allora sarebbe conveniente (10000 km all'anno corrisponderebbero ad una tassa di circa 120 euro).
Tuttavia è da considerare che il rincaro della benzina determinerà a valanga il rincaro dei prezzi di tutti i beni (in Italia in trasporto avviene maggiormente su ruota). Quindi quello che risparmierebbero alcuni di noi ce lo vedremmo azzerato (se non peggio) dai rincari sulla spesa alimentare.