Ormai è una pratica diffusa in tutta Italia: utilizzare le pompe di benzina fai da te per totalizzare il maggior numero possibile di micro pagamenti utili per il cashback. Ma lo Stato e i benzinai corrono ai ripari.
Sommario
Cashback e benzinai: gli esercenti si stanno organizzando
L'ultimo episodio a Lecco. 85 micro rifornimenti di benzina in meno di un'ora: è il fenomeno dei furbetti del cashback. Soggetti che totalizzano un numero elevato di transazioni attraverso micropagamenti prevalentemente presso le pompe di benzina fai da te.
Cashback e benzinai: gli esercenti si stanno organizzando
Il gestore della stazione di rifornimento ha recuperato le immagini dalla videocamera di sorveglianza e, esasperato da questa pratica, ha deciso di pubblicarle sui social, nella speranza che i clienti desistano.
Pare infatti che lo stesso cliente non sia nuovo a questa operazione, ma soprattutto da più parti le associazioni di gestori di stazioni di rifornimento affermano che episodi di questo tipo si stiano verificando ovunque. Perché lo fanno?
Con questa "tecnica" tentano di scalare la classifica del Supercashback, concorso che premia con 1.500 euro chi nel Paese effettua il numero maggiore di transazioni in un semestre con pagamenti elettronici (bancomat, carte di credito e app di pagamento).
L'esercente di Lecco, intervistato dalla stampa locale, afferma:
La pompa rischia di rompersi con questo sistema. Quello che fa è perfettamente legale, ma se si rompe la pompa chi paga? Non ci potevo credere. Ho guardato i filmati delle telecamere, dove si vede questo giovane che dalle 2.33 alle 3.44 di sabato notte imposta la pompa, stacca la pistola, eroga un goccia di benzina e poi riaggancia. Per 85 volte. È riuscito a spendere somme che si aggirano fra gli 8 e i 12 Centesimi. Tutto questo sbattimento per sborsare meno di dieci Euro in totale.
Leggi anche il nostro articolo Super cashback per i primi 100mila con più transazioni: rimborso di 3mila euro l’anno
Cashback e benzina: la risposta dello Stato
Come detto, purtroppo questa pratica è perfettamente legale pur essendo rischiosa per la tenuta degli impianti di rifornimento, come evidenziato dal benzinaio di Lecco. A questo si aggiunge un danno economico per gli esercenti che hanno commissioni fisse anche su pagamenti molto piccoli (che di fatto con questa tecnica dei clienti finiscono per perderci dei soldi).
Tuttavia il Ministero dell’Economia, anche per via dei numerosi appelli delle associazioni di categoria, sta lavorando a misure specifiche per contrastare queste pratiche disoneste da parte dei furbetti del cashback. Nel dettaglio il ministero pensa di:
imporre una soglia massima di transazioni da poter compiere in un solo giorno, presso un solo esercente;
introdurre una norma che consenta soltanto le transazioni di importi superiori all’euro, in modo da impedire i micropagamenti;
istituire sanzioni ad hoc per colpire i furbetti, inclusa l'esclusione dal programma del Cashback di Stato (negando ai furbetti l'incasso di rimborsi e premi accumulati).
Sono d’accordissimo per interventi che limitino la possibilità di certi comportamenti e sarebbero auspicabili, oltre all’esclusione dal programma, anche pesanti sanzioni con multe pecuniarie salate..
Esagerato!
In questo momento l’ultimo dei 100.000, in gara per i 1.500 euro, ha 105 transazioni cioè scontrini in 56 giorni: chi di tutti questi partecipanti non avrebbe fatto il “furbetto” almeno una volta? Vuoi sanzionare tutti?
Non si tratta poi di un “programma”, bensì di una vera e propria competizione e, come tale, nessuno sano di mente può parteciparvi affidandosi al puro caso cioè senza escogitare espedienti e sviluppare tecniche che gli permettano di prevalere, fatto salvo naturalmente il rispetto per un regolamento scritto e sottoscritto che ogni gara prevede.
Lo Stato ci guadagna soltanto; e questo basta e avanza.
Non è che ci voleva molto a capirlo. L’ italiano è furbo di natura . Quello che mi chiedo è come certi politici o tecnici che fanno le regole non ci arrivino. Sicuramente quello che da dei micro pagamenti è un pezzente per poi cosa… qualche euro fra 8 – 10 mesi .
Basterebbe consentire un pagamento presso unica struttura nello stesso giorno e se per caso ne fai o più prendi quella con importo Superiore. E così semplice.
Giustissimo, lo dice uno che da sempre utizza carta di credito e bancomat, oltre al danno per le commissioni che pagano i benzinai, rischiando tra l’altro di provocare dei danni alla pompa, si penalizzano tutti quelli che da sempre utilizzano i pagamenti elettronici per le spese in ambito familiare, che non potranno di certo cooncorrere ad entrare nei primi 100.000 utenti che riscuoteranno i famosi 1.500 €del cashback, quindi come al solito in Italia il mondo è dei furbi!…in questo caso dei FURBETTI!
Qualcuno potrà ancora meravigliarsi che avvengano queste cose che solo gli stupidi fanno. Guardiamoci intorno e ci accorgeremo che la corruzione messa in atto dai Borboni non è stata seriamente combattuta. Quanti beni hanno accumulato politici e politicanti, magari con un 730 da far ridere i babbei.
La Guardia di Finanza che fa?. Perché la politica non le scioglie le mani e va a verificare i patrimoni, piccoli o grandi che siano, come sono stati acquisiti.
Conosco imprenditori che hanno una pensione
sotto i mille euro, molto meno dei loro dipendenti e girano sempre con soldi liquidi, e non si fanno mancare vacanze al mare e in montagna.
La storia è lunga, ma la sintesi potrebbe essere che in politica locale e nazionale abbiamo troppi farabutti che parlano bene e razzolano male.
Quando finiranno i diplomifici della Campania e del palermitano che rovinano la pubblica amministrazione.
Il metodo borbonico esiste e vegeto.
È poi crediamo di stare in Europa!!!!
Poi all’estero dicono gli italiani sono ladri allora ho cambiate oppure fate leggi severe per questa gente perché non se ne può più di questi elementi che si credono furbi e danneggiano l’immagine dell’Italia e che cazz vallo a fare in Russia ti mandano in Siberia in Italia invece sono su tik tok ma allora è vero che questo è ho paese dei balocchi.
Propongo di stabilire in tetto minimo per i rifornimenti ai distributori. Ad esempio minimo € 10,00 per poter usufruire del cash back, e una al giorno. Siamo in Italia, poteva mai essere che non c’erano disonesti.
Saluti
Perché parlare di “furbetti”?
In questo caso non si vede quale danno subisca lo Stato!
D’altra parte, una volta stabilite e codificate le regole in via elettronica, sarà sempre solo attraverso questo percorso che si potranno evitare le spiacevoli conseguenze lamentate da benzinai o da altre eventuali categorie di esercenti.
Quindi il terzo punto, “istituire sanzioni…”, sarebbe del tutto illegittimo: sarebbe come se si fosse sanzionato il “fuorigioco” prima che questa regola fosse stata introdotta.
Ma non si può parlare di “furbetti” non solo perché lo Stato non non ne contrae danno e perciò ci può solo guadagnare, ma anche perché si tratta di una competizione basata su regole definite con strumenti elettroni e perciò inaggirabili, e, soprattutto, anche perché, di conseguenza, chi in essa prevale lo deve solo ed esclusivamente al proprio maggior impegno e alla propria superiore abilità.
Per capire che questa è la situazione basta immaginare che sempre nel calcio, per limitare lo strapotere di alcune squadre, si debbano sanzionare i calciatori più veloci nella corsa o più abili a segnare di rovesciata.
Di questo tipo di lotteria, poi, non siamo stati gli inventori: abbiamo per caso sentito dire che in Portogallo hanno rimediato a quesa “furbizia” introducendo sanzioni?
Qui, però, siamo in Italia e, forse più che nella Francia del filosofo Foucault, di fronte all’incapacità e alla pigrizia dei regolatori, vale meglio la scorciatoia furba (questa sì!) del “sorvegliare e punire).
Ma non era meglio elevare il caskback fisso dei 150 euro anziché premiare chi fa il più numero di transazioni?! Siamo proprio in Italia, lo stato non vede oltre il suo naso e noi italiani sempre pronti ad approfittare delle furbate più o meno lecite!
Il cashback deve essere istituito per sempre e non solo per una lotteria, il consumatore che paga deve avere una forma di rimborso perché non ha nessuna agevolazione fiscale sugli acquisti e contribuisce a diminuire L’EVASIONE FISCALE. CHIARO!!!!
questo sembra fare il paio con il reddito di cittadinanza incassato da pregiudicati…niente da fare, gli italioti necessitano di fiato sul collo dall’autorità costituita…!!!
I cialtroni che fanno le leggi e i burocrati che le filtrano e applicano non hanno mai lavorato un secondo in vita loro. Che leggi vi aspettate che facciano? Bisogna prendere non il giovane, ma il legislatore e riempirlo di legnate in piazza davanti a tutti affinchè sia di monito per tutti i suoi colleghi e aspiranti colleghi che vengono allevati in famiglie dove l’amore per il prossimo e per la giustizia non esistono, Questi farabutti di legislatori stanno tenendo il sacco ai ladri delle banche, finventando imbecillità in continuazione per forzare l’uso delle carte di credito, ma sono talmente imbecilli da non saper fare nemmeno la cosa a cui si sono dedicati per tutta la vita. CIALTRONI Adesso che tutti si sono genuflessi al delinquente Draghi la frittata è cotta
il “SELF SERVICE” dovrebbe autorizzare il prelievo del carburante con una cifra minima(tipo due euro…. solo, per agevolare i ragazzi con il motorino),L’ideale sarebbero minimo cinque euro, poi voglio vedere quante transazioni farebbero!
Ma sbaglio il minimo era già fissato a 1 euro a transazione , quindi i furbetti dei prelevamenti alle pompe di benzina di centesimi sono pure ignoranti oltre che idioti, perché fanno tante transazioni inutili, che anche la loro banca presto le punirà aumentandone in canone del loro conto corrente. Povera Italia quando mettono una regola per smascherare gli evasori fiscali che fanno pagare tante tasse a danno dei cittadini onesti, oltre i furbetti coglioni, anche i cittadini non la capiscono e di criticano e si tirano la zappa sui piedi!
Domandiamoci chi, esclusi i truffatori (questo sono, non “furbetti”), non vede l’ora di passare più di una volta al giorno dallo stesso commerciante per partecipare alla lotteria: IMVVHO andrebbe contata una sola transazione al giorno corrispondente alla somma delle operazioni effettuate.
In merito alle sanzioni mi vien da dire che l’esclusione è il minimo, ma sarebbe anche una grazia, visto che come minimo si parla di truffa (e di danneggiamento economico per i gestori).
Anziché strutturare il sistema a prova di furbo sin dal principio, si tenta di correggere il tiro cambiando le regole del gioco, in corso…! All’italiana! Firmato un non furbetto, ma conscio che le regole, quand’anche cambino, non possono sbatter fuori chi, pur con un comportamento non condivisibile ma rispettabile perché legittimo, partecipa entro i limiti delle regole.
il rovescio della medaglia è che, almeno dalle mie parti, zona di Lodi, la quasi totalità dei benzinai, così come i piccoli commercianti, non si sono abilitati per i pagamenti con il bancomat, quindi le transazioni sull’applicazioni IO non vengono registrate.
Oppure per importi dell’ordine dei 10 € non accettano il pagamento con la carta, quindi c’è pure questo risvolto
Caro Carlo, tu ancora non hai capito una cosa i commercianti per avere il pos pagano un canone alle banche in più le commissioni .Su una transazione di un (1)euro magari pagano 20 cent di commissione alla banca ,resta 80 cent .Quanto guadagna il commerciante secondo il tuo parere?E il benzinaio?Fai tu i conti.
che ci faceva in giro il giovane dalle 2,33 e 3,44 di notte? Non c’e’ il coprifuoco dalle 22,00 alle 5,00? Inoltre mi sembra sacrosanto ( e sarebbe anche il caso di velocizzare), adottare le misure che sta valutando il Ministero dell’Economia per contrastare le pratiche disoneste dei soliti furbetti, nullafacenti evidentemente, se hanno tanto tempo da perdere per fare centinaia di transazioni di pochi cents…
E che dire invece degli esercenti?……ho preso un caffè al bar pagando in moneta…… l’esercente proprietario che fa’?……prende la sua carta e striscia nel POS. Questo è un vero e proprio furto allo stato e a discapito dei cittadini .
La cosa più giusta sarebbe escludere dai premi chi ha agito scorretttamente,cosi salirebbero di classifica chi dei pagamenti ne ha fatto un uso normale.
Corretto, non è giusto perché a rimetterci sono i distributori, ma: Lo Stato da quanto è accaduto dovrebbe porsi la domanda, 1)se il cittadino è costretto a ricorrere a questi espedienti significa che ci hanno ridotto alla fame
2) se lo Stato fosse presente alle 2/3 del mattino nessuno potrebbe stare in strada e elemosinare una ipotetica vincita.
Concludendo: I politici fanno di peggio incassano molto di più e costringono ancora una volta il cittadino a stringere la cinghia dei pantaloni.
oltre ai furbetti del rifornimento notturno con i mini acquisti, sono da biasimare i programmatori di IO che hanno saputo prevedere un uso improprio del cashback. Per cui abolire per il secondo semestre la graduatoria del 1.500 E. e fin da subito elevare il plafond dei 150 E. Da sanzionare chi ha proceduto al rifornimento notturno nel periodo di lockdown che sono identificabili.
Credo che per evitare competizioni e “fortuna” sia più saggio ed etico ridistribuire la somma annuale destinata al supercashback (300.000.000 di euro) a quello normale legato all’uso del pagamento elettronico magari alzando, di poco, sia il minimo delle transazioni (50 a semestre) che il massimo del rimborsabile (150 euro a semestre). I furbetti non avrebbero più spazio.
Quale soglia minima presso un solo esercente. Ne basta una al giorno. Soglia minima almeno cinque euro e comunque ancora non tutti accettano carte di credito.
Buongiorno, sono d’accordo e solidale col gestore di Lecco e con tutti gli altri, e riguardo a ciò mi viene in mente una pensata: perché, nn lasciare il cash back “sganciato” nei momenti in cui la pompa lavora quando il gestore nn è presente, in fin dei conti anche le carte di fidelizzazione carburante funzionano solo a impianto aperto. Grazie
Ma avete letto il regolamento del cash back vale solo la prima operazione da ogni esercente che sia supermercato o Benzinaio inoltre io non ho ancora trovato benzinai che partecipano al cash back ed esiste già un minimo di spesa mi pare sia 1€.
Ehi, 6 dei nostri? Inserisci i tuoi dati e scopri tutti i vantaggi dell’area personale di 6sicuro.it.
Informativa IVASS
• In ottemperanza all'art. 56 comma 2 e 3 del Reg. IVASS 40/2018, dichiaro di avere salvato o stampato, letto, compreso ed archiviato su supporto duraturo gli Allegati 3, e 4 TER. In ottemperanza all'art. 9 comma 4 del Reg. IVASS 23/2008, dichiaro altresì di avere stampato, letto, compreso ed archiviato su supporto duraturo la tabella contenente le informazioni sui livelli provvigionali percepiti dalle compagnie assicurative con cui 6sicuro brand di Howden ha rapporti di affari nel ramo RCA.
• In ottemperanza all'art. 34 del D.L. 1/2012 e dell'art. 6 del Documento di Consultazione 49/2012, dichiaro di aver preso visione delle note informative relative ai prodotti assicurativi, già predisposte e pubblicate sui siti internet aziendali delle compagnie assicurative di cui il preventivatore di 6sicuro (brand di Howden) fornisce le quotazioni e raggiungibili dalla pagina note informative.
• In ottemperanza all'art.61 del Reg. IVASS 40/2018, dichiaro di voler ricevere tramite l’email comunicata in fase di accesso la documentazione precontrattuale, i preventivi e la documentazione contrattuale, nonché ogni altra comunicazione proveniente da Howden, con riferimento ai contratti in corso e a quelli futuri. Sono consapevole della possibilità di modificare la mia scelta in qualsiasi momento, Condizioni generali del servizio.
Sono d’accordissimo per interventi che limitino la possibilità di certi comportamenti e sarebbero auspicabili, oltre all’esclusione dal programma, anche pesanti sanzioni con multe pecuniarie salate..
Esagerato!
In questo momento l’ultimo dei 100.000, in gara per i 1.500 euro, ha 105 transazioni cioè scontrini in 56 giorni: chi di tutti questi partecipanti non avrebbe fatto il “furbetto” almeno una volta? Vuoi sanzionare tutti?
Non si tratta poi di un “programma”, bensì di una vera e propria competizione e, come tale, nessuno sano di mente può parteciparvi affidandosi al puro caso cioè senza escogitare espedienti e sviluppare tecniche che gli permettano di prevalere, fatto salvo naturalmente il rispetto per un regolamento scritto e sottoscritto che ogni gara prevede.
Lo Stato ci guadagna soltanto; e questo basta e avanza.
sei uno dei pochi che qui ha ragione
Non è che ci voleva molto a capirlo. L’ italiano è furbo di natura . Quello che mi chiedo è come certi politici o tecnici che fanno le regole non ci arrivino. Sicuramente quello che da dei micro pagamenti è un pezzente per poi cosa… qualche euro fra 8 – 10 mesi .
Basterebbe consentire un pagamento presso unica struttura nello stesso giorno e se per caso ne fai o più prendi quella con importo Superiore. E così semplice.
veramente non sono pochi euro,puntano a rientrare nella classifica del premio da €1500.
Ma se è legale almeno per ora fare i microrifornimenti, farli durante il lockdown notturno mi pare che sia sanzionabile.. Nessuno ci ha mai pensato??
Giustissimo, lo dice uno che da sempre utizza carta di credito e bancomat, oltre al danno per le commissioni che pagano i benzinai, rischiando tra l’altro di provocare dei danni alla pompa, si penalizzano tutti quelli che da sempre utilizzano i pagamenti elettronici per le spese in ambito familiare, che non potranno di certo cooncorrere ad entrare nei primi 100.000 utenti che riscuoteranno i famosi 1.500 €del cashback, quindi come al solito in Italia il mondo è dei furbi!…in questo caso dei FURBETTI!
Qualcuno potrà ancora meravigliarsi che avvengano queste cose che solo gli stupidi fanno. Guardiamoci intorno e ci accorgeremo che la corruzione messa in atto dai Borboni non è stata seriamente combattuta. Quanti beni hanno accumulato politici e politicanti, magari con un 730 da far ridere i babbei.
La Guardia di Finanza che fa?. Perché la politica non le scioglie le mani e va a verificare i patrimoni, piccoli o grandi che siano, come sono stati acquisiti.
Conosco imprenditori che hanno una pensione
sotto i mille euro, molto meno dei loro dipendenti e girano sempre con soldi liquidi, e non si fanno mancare vacanze al mare e in montagna.
La storia è lunga, ma la sintesi potrebbe essere che in politica locale e nazionale abbiamo troppi farabutti che parlano bene e razzolano male.
Quando finiranno i diplomifici della Campania e del palermitano che rovinano la pubblica amministrazione.
Il metodo borbonico esiste e vegeto.
È poi crediamo di stare in Europa!!!!
Poi all’estero dicono gli italiani sono ladri allora ho cambiate oppure fate leggi severe per questa gente perché non se ne può più di questi elementi che si credono furbi e danneggiano l’immagine dell’Italia e che cazz vallo a fare in Russia ti mandano in Siberia in Italia invece sono su tik tok ma allora è vero che questo è ho paese dei balocchi.
Propongo di stabilire in tetto minimo per i rifornimenti ai distributori. Ad esempio minimo € 10,00 per poter usufruire del cash back, e una al giorno. Siamo in Italia, poteva mai essere che non c’erano disonesti.
Saluti
10 Euro è un po’ poco: Col motorino, già è difficile arrivare a 5, che sono circa 3 litri e mezzo al self service.
Perché parlare di “furbetti”?
In questo caso non si vede quale danno subisca lo Stato!
D’altra parte, una volta stabilite e codificate le regole in via elettronica, sarà sempre solo attraverso questo percorso che si potranno evitare le spiacevoli conseguenze lamentate da benzinai o da altre eventuali categorie di esercenti.
Quindi il terzo punto, “istituire sanzioni…”, sarebbe del tutto illegittimo: sarebbe come se si fosse sanzionato il “fuorigioco” prima che questa regola fosse stata introdotta.
Ma non si può parlare di “furbetti” non solo perché lo Stato non non ne contrae danno e perciò ci può solo guadagnare, ma anche perché si tratta di una competizione basata su regole definite con strumenti elettroni e perciò inaggirabili, e, soprattutto, anche perché, di conseguenza, chi in essa prevale lo deve solo ed esclusivamente al proprio maggior impegno e alla propria superiore abilità.
Per capire che questa è la situazione basta immaginare che sempre nel calcio, per limitare lo strapotere di alcune squadre, si debbano sanzionare i calciatori più veloci nella corsa o più abili a segnare di rovesciata.
Di questo tipo di lotteria, poi, non siamo stati gli inventori: abbiamo per caso sentito dire che in Portogallo hanno rimediato a quesa “furbizia” introducendo sanzioni?
Qui, però, siamo in Italia e, forse più che nella Francia del filosofo Foucault, di fronte all’incapacità e alla pigrizia dei regolatori, vale meglio la scorciatoia furba (questa sì!) del “sorvegliare e punire).
Ma non era meglio elevare il caskback fisso dei 150 euro anziché premiare chi fa il più numero di transazioni?! Siamo proprio in Italia, lo stato non vede oltre il suo naso e noi italiani sempre pronti ad approfittare delle furbate più o meno lecite!
Per colpa di un bischero ci rimette la comunità. Ad avete una pensata del genere nn importa aver studiato tanto.
Il cashback deve essere istituito per sempre e non solo per una lotteria, il consumatore che paga deve avere una forma di rimborso perché non ha nessuna agevolazione fiscale sugli acquisti e contribuisce a diminuire L’EVASIONE FISCALE. CHIARO!!!!
Uno che si comporta così, purtroppo non si può ma andrebbe preso a schiaffi, uno per ogni prelievo alla pompa.
questo sembra fare il paio con il reddito di cittadinanza incassato da pregiudicati…niente da fare, gli italioti necessitano di fiato sul collo dall’autorità costituita…!!!
questo è un regalo del governo Conte per non aver emanato una legge come si deve
I cialtroni che fanno le leggi e i burocrati che le filtrano e applicano non hanno mai lavorato un secondo in vita loro. Che leggi vi aspettate che facciano? Bisogna prendere non il giovane, ma il legislatore e riempirlo di legnate in piazza davanti a tutti affinchè sia di monito per tutti i suoi colleghi e aspiranti colleghi che vengono allevati in famiglie dove l’amore per il prossimo e per la giustizia non esistono, Questi farabutti di legislatori stanno tenendo il sacco ai ladri delle banche, finventando imbecillità in continuazione per forzare l’uso delle carte di credito, ma sono talmente imbecilli da non saper fare nemmeno la cosa a cui si sono dedicati per tutta la vita. CIALTRONI Adesso che tutti si sono genuflessi al delinquente Draghi la frittata è cotta
il “SELF SERVICE” dovrebbe autorizzare il prelievo del carburante con una cifra minima(tipo due euro…. solo, per agevolare i ragazzi con il motorino),L’ideale sarebbero minimo cinque euro, poi voglio vedere quante transazioni farebbero!
Ma sbaglio il minimo era già fissato a 1 euro a transazione , quindi i furbetti dei prelevamenti alle pompe di benzina di centesimi sono pure ignoranti oltre che idioti, perché fanno tante transazioni inutili, che anche la loro banca presto le punirà aumentandone in canone del loro conto corrente. Povera Italia quando mettono una regola per smascherare gli evasori fiscali che fanno pagare tante tasse a danno dei cittadini onesti, oltre i furbetti coglioni, anche i cittadini non la capiscono e di criticano e si tirano la zappa sui piedi!
Domandiamoci chi, esclusi i truffatori (questo sono, non “furbetti”), non vede l’ora di passare più di una volta al giorno dallo stesso commerciante per partecipare alla lotteria: IMVVHO andrebbe contata una sola transazione al giorno corrispondente alla somma delle operazioni effettuate.
In merito alle sanzioni mi vien da dire che l’esclusione è il minimo, ma sarebbe anche una grazia, visto che come minimo si parla di truffa (e di danneggiamento economico per i gestori).
Anziché strutturare il sistema a prova di furbo sin dal principio, si tenta di correggere il tiro cambiando le regole del gioco, in corso…! All’italiana! Firmato un non furbetto, ma conscio che le regole, quand’anche cambino, non possono sbatter fuori chi, pur con un comportamento non condivisibile ma rispettabile perché legittimo, partecipa entro i limiti delle regole.
il rovescio della medaglia è che, almeno dalle mie parti, zona di Lodi, la quasi totalità dei benzinai, così come i piccoli commercianti, non si sono abilitati per i pagamenti con il bancomat, quindi le transazioni sull’applicazioni IO non vengono registrate.
Oppure per importi dell’ordine dei 10 € non accettano il pagamento con la carta, quindi c’è pure questo risvolto
Caro Carlo, tu ancora non hai capito una cosa i commercianti per avere il pos pagano un canone alle banche in più le commissioni .Su una transazione di un (1)euro magari pagano 20 cent di commissione alla banca ,resta 80 cent .Quanto guadagna il commerciante secondo il tuo parere?E il benzinaio?Fai tu i conti.
Chi lì paga le commissioni dei commercianti che hanno subìto queste avvenute transazioni ?
Sicuramente sempre noi poveri dio.
L’Italia continua a essere il Paese dei “furbi”, questo è il problema.
sono d ‘accordo all’esclusione dal cashback,oltre alla relativa sanzione,io sono anni che utilizzo il pagamento elettronico
che ci faceva in giro il giovane dalle 2,33 e 3,44 di notte? Non c’e’ il coprifuoco dalle 22,00 alle 5,00? Inoltre mi sembra sacrosanto ( e sarebbe anche il caso di velocizzare), adottare le misure che sta valutando il Ministero dell’Economia per contrastare le pratiche disoneste dei soliti furbetti, nullafacenti evidentemente, se hanno tanto tempo da perdere per fare centinaia di transazioni di pochi cents…
E che dire invece degli esercenti?……ho preso un caffè al bar pagando in moneta…… l’esercente proprietario che fa’?……prende la sua carta e striscia nel POS. Questo è un vero e proprio furto allo stato e a discapito dei cittadini .
La cosa più giusta sarebbe escludere dai premi chi ha agito scorretttamente,cosi salirebbero di classifica chi dei pagamenti ne ha fatto un uso normale.
Per risolvere la problematica basta escluderli dal concorso in modo che gli onesti abbiamo un po’ di giustizia
Corretto, non è giusto perché a rimetterci sono i distributori, ma: Lo Stato da quanto è accaduto dovrebbe porsi la domanda, 1)se il cittadino è costretto a ricorrere a questi espedienti significa che ci hanno ridotto alla fame
2) se lo Stato fosse presente alle 2/3 del mattino nessuno potrebbe stare in strada e elemosinare una ipotetica vincita.
Concludendo: I politici fanno di peggio incassano molto di più e costringono ancora una volta il cittadino a stringere la cinghia dei pantaloni.
oltre ai furbetti del rifornimento notturno con i mini acquisti, sono da biasimare i programmatori di IO che hanno saputo prevedere un uso improprio del cashback. Per cui abolire per il secondo semestre la graduatoria del 1.500 E. e fin da subito elevare il plafond dei 150 E. Da sanzionare chi ha proceduto al rifornimento notturno nel periodo di lockdown che sono identificabili.
Credo che per evitare competizioni e “fortuna” sia più saggio ed etico ridistribuire la somma annuale destinata al supercashback (300.000.000 di euro) a quello normale legato all’uso del pagamento elettronico magari alzando, di poco, sia il minimo delle transazioni (50 a semestre) che il massimo del rimborsabile (150 euro a semestre). I furbetti non avrebbero più spazio.
Sempre vergognoso. . A discapito della gente onesta . Vergognatevi
Quale soglia minima presso un solo esercente. Ne basta una al giorno. Soglia minima almeno cinque euro e comunque ancora non tutti accettano carte di credito.
Buongiorno, sono d’accordo e solidale col gestore di Lecco e con tutti gli altri, e riguardo a ciò mi viene in mente una pensata: perché, nn lasciare il cash back “sganciato” nei momenti in cui la pompa lavora quando il gestore nn è presente, in fin dei conti anche le carte di fidelizzazione carburante funzionano solo a impianto aperto. Grazie
Si può proporre di controllare sle i furbetti delle pompe di benzina sono autorizzati uscire fra le 22 di sera e le 5 di mattina
Giuseppe Colella
E sufficiente inserire una norma con la quale la transazione minima è di 5,00 €.
I furbetti sono dei truffatori, a danno della gente civile, sarebbe corretto trovare il modo per eliminarli e/o cancellarli da subito.
Ma avete letto il regolamento del cash back vale solo la prima operazione da ogni esercente che sia supermercato o Benzinaio inoltre io non ho ancora trovato benzinai che partecipano al cash back ed esiste già un minimo di spesa mi pare sia 1€.