A fronte del risparmio economico, la differenza di prestazioni tra benzina e GPL si è andata assottigliando sempre di più, grazie alla maggiore raffinatezza degli impianti, sia per quel che riguarda le vetture che “nascono” con la doppia alimentazione, sia per le vetture che vengono equipaggiate in seguito dal proprietario. A oggi la differenza di prestazioni viene quantificata in un 2-3% a sfavore dei modelli a GPL, una perdita praticamente inavvertibile nell’uso quotidiano.
Per completare l’analisi degli aspetti economici, in varie regioni e comuni del centro e nord Italia esistono vari tipi di incentivi all’acquisto di auto a GPL, o per la conversione a GPL di auto a benzina. Questa opportunità va verificata caso per caso, a seconda della regione o del comune in cui si risiede.
Cos’è il GPL?
Il GPL, ossia Gas Petrolio Liquefatto, è un prodotto della raffinazione del petrolio, come anche la benzina, il gasolio, l’olio combustibile, ecc.
Le auto a GPL sono fondamentalmente auto a benzina adattate per funzionare anche con il GPL, equipaggiate quindi con un secondo serbatoio, e con la possibilità di scegliere in qualsiasi momento quale dei due carburanti utilizzare.
Il vantaggio fondamentale di questo gas è da sempre la sua grande economicità in confronto alla benzina, ma nei decenni passati si pagava con un avvertibile calo nelle prestazioni, la scarsità di distributori, la mancanza di auto che avessero l’impianto GPL già di fabbrica, e vere e proprie limitazioni nell’utilizzo, tipo il divieto di accedere ai parcheggi pubblici coperti.
Come accennato in precedenza, non solo tutte queste limitazioni sono venute meno negli ultimi anni, ma ci sono stati anche, periodicamente, incentivi da parte delle pubbliche amministrazioni verso questa tecnologia, in quanto le emissioni di gas nocivi allo scarico sono molto ridotte rispetto alle auto a benzina.
La situazione di stagnazione dell’economia, e quindi di contrazione delle possibilità di spesa dei consumatori, ha costituito l’ulteriore e decisivo incentivo per gli automobilisti a passare a questa soluzione. Permangono alcune differenze nella manutenzione ordinaria della vettura, che cambiano da costruttore a costruttore, pertanto è consigliato, in caso di acquisto di un’auto che monta l’impianto GPL di serie, richiedere specifiche informazioni al concessionario, sui costi dei “tagliandi”, rispetto alla normale versione a “solo benzina”.
Le case produttrici di impianti a gas si stanno dando da fare per dare a questa tecnologia anche un’immagine sportiva: la BRC, ad esempio, organizza un campionato in pista (Green Hybrid Cup) con auto KIA Venga a GPL, e partecipa al Campionato Italiano Rally con una Ford Fiesta, sempre alimentata con questo gas.
Quale impianto GPL scegliere per la tua auto?
Tutte le maggiori case automobilistiche offrono oggi modelli alimentati a GPL, anche allo stesso prezzo del “solo-benzina”. Questo per quel che riguarda chi può acquistare un’auto nuova e vuole godere dell’economicità di questo carburante.
Nel caso si voglia convertire un’auto esistente, praticamente tutti i modelli di auto a benzina, se in buone condizioni, dai più semplici ai più evoluti, sono equipaggiabili con un impianto a GPL: le aziende produttrici di questi impianti mettono a disposizione diversi tipi di componenti, per adattarsi alle caratteristiche del motore (aspirato/turbo, piccola/grossa cilindrata, 4 o più cilindri, etc.).
Per poter quindi ottenere una conversione a regola d’arte, e con la garanzia sui componenti utilizzati, è irrinunciabile rivolgersi ad un’officina specializzata, che possa prima consigliarci sul modello di impianto da utilizzare sulla nostra vettura, sia di installarlo di modo che possa funzionare in modo affidabile e sicuro, senza perdite di prestazioni al di sopra di quel 2-3% fisiologico a cui accennavamo prima.
Un’officina con una esperienza documentata, magari su auto dello stesso tipo della nostra, vi permetterà di evitare eventuali problemi di irregolarità di funzionamento del motore (rumorosità, mancata tenuta del minimo, perdite di liquidi) dovute ad un errato montaggio/taratura del sistema.
La ricerca di informazioni sui forum e blog per appassionati, ci permetterà di reperire pareri di altri utenti sulle marche degli impianti, e sulla competenza delle officine installatrici, anche in rapporto al tipo di vettura su cui andremo ad effettuare la trasformazione.
Il costo della conversione, può variare dai 1.400 € ai 2.200 €, a seconda della marca dell’impianto utilizzato e della complessità dell’intervento, legata a sua volta alle caratteristiche della vettura da convertire. L’intervento di conversione consta di circa 15 ore di lavoro, della taratura dell’impianto, e delle pratiche per aggiornare la documentazione della vettura, fatto oltretutto necessario per accedere ad eventuali incentivi per la conversione.
Per valutare la convenienza economica della trasformazione, va considerato che il prezzo del rifornimento si dimezza di fatto, ossia si dimezza il costo di un “pieno” di carburante (Assogasliquidi, l’Associazione che riunisce le aziende del settore, ha misurato, nel febbraio 2015, un costo del GPL inferiore del 55% rispetto a quello della benzina).
Impianto GPL: calcoliamo il risparmio
Inserisci i dati che percorri l’anno e ti sarà chiaro il costo per ogni motorizzazione.
Nota calcolo risparmio GPL
- Benzina: percorrenza chilometrica inferiore del 15% nei confronti di un’auto a gasolio.
- Gasolio: percorrenza chilometrica maggiore del 15% nei confronti di un’auto a benzina.
- GPL: consumo medio superiore del 12% nei confronti di un’auto a benzina.
- Metano: il calcolo relativo è stato fatto considerando 1Kg di metano pari a 1,5 litri di benzina.
- I prezzi medi di riferimento sono quelli indicati sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico
Per quel che riguarda i costi assicurativi, la maggior parte delle Compagnie assicurative non fa differenza fra auto solo benzina, ed auto a GPL, in ogni caso è possibile verificare confrontando i preventivi con 6sicuro.it.
Quali sono i principali produttori di impianti a GPL?
Le principali marche di impianti GPL sono elencate di seguito: le prime due sono tra i leader mondiali del settore, le auto di varie case automobilistiche utilizzano questi impianti come primo equipaggiamento sulle loro auto a GPL.
- Landi Renzo
- BRC
- Stefanelli
- Romano Autogas
- Prins
- Vialle
- Zavoli
- Lovato
- Bigas
- Emer
- Imega
- Stargas
Dalle opinioni che si possono leggere sui forum di settore, emerge che gli impianti BRC e Landi Renzo abbiano un costo leggermente più elevato degli altri, fattore che può suggerire di provare a rivolgersi anche alle altre realtà elencate.
La collocazione della bombola del gas è di regola all’interno del portabagagli, a cui “ruberà” un po’ di spazio, o sotto lo stesso, al posto della ruota di scorta, e ci si dovrà attrezzare con una bomboletta per la riparazione delle gomme forate, per far fronte ad eventuali forature.
In ultimo, va detto che sta venendo meno il problema del divieto d’accesso delle vetture GPL nei parcheggi coperti. La legge in vigore consente il parcheggio delle stesse fino al primo piano sotterraneo, anche se ci sono ulteriori piani al di sotto.
Quanto dura un’auto con GPL?
La durata di una vettura a GPL che monta l’impianto come primo equipaggiamento, non è inferiore a quello di una vettura solo-benzina, a patto di attenersi alla manutenzione programmata della casa, che potrebbe comprendere, come accennato prima, eventuali interventi periodici sulle valvole o sulle sedi valvole.
Nel caso di una vettura a benzina convertita a GPL, ci sono alcuni accorgimenti per ridurre i problemi legati all’usura delle valvole o delle sedi valvole. Intanto le vetture con punterie idrauliche risultano meno soggette a problemi legati alla deformazione delle valvole stesse.
Tra gli accorgimenti volti ad evitare le deformazioni delle valvole dovute alla maggiore temperatura di esercizio, ce ne sono tre molto semplici: usare periodicamente degli additivi specifici, come ad esempio “FlashLube Valve Saver”; montare un impianto che preveda, tra le possibilità di regolazione, lo spruzzo periodico di benzina nel motore durante il funzionamento a GPL, ed in ultimo, la pratica di alternare l’utilizzo della benzina al GPL (ad esempio un pieno di benzina ogni 5 di GPL).
Il serbatoio in ogni caso va sostituito ogni 10 anni, o eventualmente rimosso, col ritorno della vettura al funzionamento “solo benzina”.
Stai valutando l’opportunità di acquistare un’auto a GPL o di convertire la tua attuale vettura? Hai già una vettura a GPL, e vuoi condividere la tua esperienza?
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salve a tutti
ho una punto 1.2 16v 78cv del 2000...impianto messo a 80.000km un brc multifasato (costo auto 3000e nel 2007,1500e di impianto nel 2008) all epoca uno dei top di gamma (costo reale 1900e)
mai avuto problemi a livello di impianto gpl,solo ora a 235.000km ho un iniettore sporco che mi brontola col minimo e qualche volta capita la commutazione del polmone GENIUS da gpl a benzina durante le accelerazioni a tavoletta (cosa in realta gestita dalla centralina ...passaggio a benzina per maggior potenza soprattutto nei sorpassi ed emergenze ma difficilmente applicato)
ho la fortuna di aver avuto le valvole autoregistranti e la testata con sedi robuste di suo...prima di far impianti a gas chiedete se avete la testata in alluminio (si dilata e deforma quindi le sedi valvole cederanno...) se avete le sedi valvole rinforzate e soprattutto che non sia a iniezione diretta di benzina (difficilmente riusciranno a farla andare bene visto che la benzina nebulizzata e iniettata ad alta pressione fa da raffreddamento che invece il gpl essendo gassoso non puo fare...ergo rischiate di fondere e grippare causa calore eccessivo)
mediamente con 38 lt ci faccio da 420 a 540km uso autostradale leggero e provinciali , ma ricordate che e' il vostro piede a fare il consumo quindi da quel che fate a benzina togliete un buon 30% (il mio computer di bordo segna 17 al litro e reali sono 13...quindi...)
per il discorso quale scegliere...sicuro uno vicino casa e che sia bravo e famoso...gli ultimi landi soprattutto fascia media e bassa da evitare,anche i fascia alta usano degli iniettori molto lenti e le centraline spesso danno problemi (esperienza di persone con renault e impianto della casa garantito...meno di 100.000km 4 iniettori cambiati...oltre 300e+manodopera)
lovato economico e stabile,romano soprattutto i fascia alta sono venerati (i top hanno le centraline con lo spruzzo aggiuntivo di benzina) , AG quello belga/olandese costa piu degli altri ma sono impianti da sogno(stesso consumo a benzina,assistenza online si collegano alla vostra auto e la tarano mentre la macchina cammina...3 ore di spettacolo...) , stargas omegas sono fascia bassa e si ha quel che si paga
grandi differenze dai multifasati a quelli fasati sia di prezzo che di prestazioni (10% di consumi in meno per i primi)
quindi risparmiare 200e per le centraline e gli iniettori piu economici dal multifasato al fasato semplice vi cambia la vita nelle riparazioni e consumi a lungo termine
nel mio caso fortunato 8 anni con 155.000km cambiato 3 volte solamente il filtro gas...sempre avuto consumi fra gli 11 e i 14 al litro per cui sicuramente quei 300e in piu di impianto mi han fatto fare quel 10% in piu di percorrenza (15.000km quindi almeno 1000-1500lt di gpl risparmiato e oltre 500e in meno di gas consumato oltre a una reattivita della macchina notevole rispetto a conoscenti con impianti non multifasati -io i 175 orari li prendo ancora a gpl...loro i 165 al pelo... - )
quindi un difetto di una persona su una singola marca non deve farvi abbandonare quel marchio...ricordate che chi dice di essere a gpl da 30 anni gli impianti si sono evoluti e complicati,le testate son diverse etc per cui...spendere il meno possibile non e' risparmiare...
la prossima auto che prendo e' una lybra 2003 1800cc 130cv...pagata 450e,500e di passaggio e impianto gpl da 1200 a 1400e...per farvi capire intenzione di tenerla a lungo...ognuno fa le scelte in base al portafoglio e alla propria esperienza
ogni 10.000km in base al consumo a benzina della vostra auto risparmiate sempre sul 55%...quindi molto presto ammortizzate il costo impianto
Ciao io ho una Seat Ibiza del 2008 1400 16V. Che dire dopo 3 mesi ho installato un impianto landi sempre sotto garanzia Seat. Oggi la macchina ha più di 220000 km, si sì più di duecentoventimila km mai un fastidio. Naturalmente ho sempre cambiato il filtro, che sotto garanzia la prima volta mi è costato ben 50euro e poi trovato e installato dal mio meccanico di fiducia a 16 €. Conti alla mano con quello che ho risparmiato in benzina in questi anni ho ripagato l'auto!
vorrei comprare un'auto pegoìiout 207 benzina anno 2007 con impianto gpl kilometri 84.000 la consigliate?
Ho montato per mia swift 2012 un'impianto zavoli con salva valvole olio e vaschetta a parte ho fatto 90000 e nn mai avuto problemi bisogna sostituire olio motore e filtri max 11000 con castro l 5/30 sintetic e fare ogni 30000 km il serraggio e spessimetro valvole 35 € quindi spendo un qualcosa di più in manutenzione ma con la mia vecchia swift 2008 così ho percorso 498000 km roma/Milano 3 volte a settimana sarò stato fortunato ma è andata così non date retta a nessuno fate solo più manutenzione e poi vedrete che l'auto và bene
salve, vorrei installare un impianto gpl su una Mercedes classe B a benzina del 2007 con 65 mila km. che mi consigliate?