Nel 2024 verranno stanziati 610 milioni di euro come incentivi auto e moto, che andranno ad aggiungersi ai 330 milioni rimasti inutilizzati nel 2022 e i 10 milioni del 2023. Saranno quindi 950 i milioni destinati all’acquisto di auto e moto meno inquinanti.

I fondi saranno disponibili nel mese di maggio e verranno distribuiti a seconda delle differenti fasce di emissioni di anidride carbonica dei veicoli.

 

incentivi auto 2024

Gli incentivi auto 2024 hanno come obiettivo primario quello di spingere le famiglie italiane a sostituire le vetture inquinanti, favorendo l'acquisto di auto più nuove e con emissioni ridotte o addirittura nulle.

Questa graduale sostituzione di veicoli comporta anche un ulteriore vantaggio: immettere in circolazione sulle strade dei veicoli di ultima generazione, per ottenere una maggiore sicurezza, perché le auto nuove possono contare su avanzate tecnologie per prevenire incidenti stradali.

Come usufruire degli incentivi auto 2024

Usufruire degli incentivi auto 2024 è molto semplice. È necessario che il contratto di acquisto sia stato sottoscritto tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024. A quel punto è il rivenditore che dovrà fare richiesta attraverso il portale web e immatricolare l’automobile entro 180 giorni, per confermare l'avvenuto acquisto.

Come maggiore tutela, è bene inserire nel contratto d'acquisto della vettura una clausola che preveda la rescissione del contratto se il venditore non rispetta il limite temporale. Una volta confermata l'operazione, l'acquirente si impegna a rimanere in possesso della vettura acquistata con gli incentivi per almeno 12 mesi.

Nonostante sia uno degli obiettivi della manovra, la rottamazione del precedente veicolo è obbligatoria solo per l'acquisto di auto nella fascia 61-135 g/km. Tuttavia, se si procede alla rottamazione dell'auto con omologazione da Euro 0 a Euro 4, la manovra prevede degli ulteriori bonus. La novità di quest’anno riguarda la possibilità per chi ha un ISEE inferiore ai 30.000 euro di usufruire di ulteriori aiuti nel caso di rottamazione di auto Euro 5 e di acquisto di veicoli nelle fasce 0-20 g/km e 21-60 g/km. In ogni caso, il veicolo da rottamare deve necessariamente essere intestato all'acquirente della nuova auto o da un convivente da almeno 12 mesi.

Per evitare che si beneficiasse degli incentivi per l'acquisto di auto di lusso, senza averne un reale bisogno, nella manovra sono state inserite delle limitazioni di prezzo delle vetture da acquistare in base alla fascia di emissione alle quali appartengono. Ciascuna di queste fasce prevede degli incentivi diversi.

Incentivi auto per fasce di emissione

I fondi stanziati per gli incentivi auto nel 2024 variano in base alle fasce di emissione delle auto acquistate e saranno maggiori in caso di rottamazione del veicolo vecchio. Per le famiglie con ISEE inferiore ai 30.000 euro, la manovra prevede dei bonus aggiuntivi per la rottamazione di auto Euro 5.

Ecco in che misura gli incentivi sono ripartiti e qual è il tetto massimo di prezzo d'acquisto:

  • emissioni di CO2 da 0 a 20 g/km CO2
    • Fondi: 240 milioni di euro.
    • Incentivo con ISEE superiore a 30.000 euro: 6.000 euro senza rottamazione, 9.000 euro con la rottamazione di auto Euro 4, 10.000 euro con la rottamazione di auto Euro 3, 11.000 euro con la rottamazione di auto da Euro 0 a Euro 2.
    • Incentivo con ISEE inferiore a 30.000 euro: 7.500 euro senza rottamazione, 11.250 euro con la rottamazione di auto Euro 4. 12.500 euro con la rottamazione di auto Euro 3, 13.750 euro con la rottamazione di auto da Euro 0 a Euro 2. Il nuovo decreto prevede anche un incentivo di 8.000 euro per la rottamazione di un’auto Euro 5.
    • Limite prezzo di listino: 35.000 euro (42.700 Iva inclusa) 
  • emissioni inquinanti da 21 a 60 g/km CO2
    • Fondi: 150 milioni di euro.
    • Incentivo: con ISEE superiore a 30.000 euro: 4.000 euro senza rottamazione, 5.500 euro con la rottamazione di auto Euro 4, 6.000 euro con la rottamazione di auto Euro 3, 8.000 euro con la rottamazione di auto da Euro 0 a Euro.
    • Incentivo con ISEE inferiore a 30.000 euro: 5.000 euro senza rottamazione, 6.875 euro con la rottamazione di auto Euro 4, 7.500 euro con la rottamazione di auto Euro 3, 10.000 euro con la rottamazione di auto da Euro 0 a Euro 2. Il nuovo decreto prevede anche un incentivo di 5.000 euro per la rottamazione di un’auto Euro 5.
    • Limite prezzo di listino: 45.000 euro (54.900 Iva compresa)
  • emissioni 61-135 g/km CO2
    • Fondi: 403 milioni di euro.
    • Incentivo: 1.500€ con la rottamazione di auto Euro 4, 2.000 euro con la rottamazione di auto Euro 3, 3.000 euro con la rottamazione di auto da Euro 0 a Euro 2. Senza la rottamazione di una vecchia auto, il bonus è pari a 0. 
    • Limite prezzo di listino: 35.000 euro (42.700 Iva inclusa) 

Ecobonus moto, come funziona

L’ecobonus moto che verrà rinnovato anche nel 2024. Il bonus è assegnato direttamente dal venditore con queste condizioni:

  • per moto e ciclomotori elettrici o ibridi, il contributo previsto è pari al 30% del prezzo d’acquisto, IVA esclusa, per un massimo di 3.000 euro. Il contributo sale al 40% per un massimo di 4.000 euro con la rottamazione di auto da Euro 0 a Euro 3.
  • per moto e ciclomotori termici, il contributo previsto è del 40% del prezzo d’acquisto, IVA esclusa, per un massimo di 2.500 euro ed è disponibile solo con la rottamazione di moto e ciclomotori da Euro 0 a Euro 3 e uno sconto del 5% da parte del rivenditore.

Sono sette le categorie di veicoli che possono accedere agli incentivi dell’ecobonus:

  • L1: da 50cc allo scooter elettrico da 45 km/h;
  • L2:  veicoli a tre ruote con velocità massima di 45 km/h;
  • L3: due ruote con cilindrata non eccedente i 50 cc e velocità massima che non supera i 45 chilometri orari;
  • L4: mezzi a tre ruote con cilindrata oltre 50cc, come i sidecar, e velocità superiore ai 45 km/h;
  • L5: mezzi a tre ruote con velocità superiore ai 45 chilometri orari;
  • L6: quadricicli leggeri sotto i 350 kg;
  • L7: tutti quei mezzi che pesano meno di 400 kg.