Il limiti oltre i quali si rischia una multa per eccesso di velocità sono diversi a seconda delle strade percorse, vediamoli nel dettaglio.

Multa per eccesso di velocità: limiti

Come detto i limiti stabiliti per legge sono diversificati in base alle strade percorse, nel dettaglio:
  • percorsi urbani 50 km/h;
  • strade urbane di scorrimento 70 km/h;
  • strade extraurbane secondarie 90 km/h;
  • strade extraurbane principali 110 km/h;
  • autostrada 113 km/h.
Detto questo occorre comunque fare ben attenzione alla segnaletica stradale, che potrebbe indicare limiti più stringenti. Basti pensare alle Zone 30 in aree urbane, in cui non si possono superare i 30 km/h. Definiti i limiti, ai fini sanzionatori occorre considerare che è prevista una certa tolleranza in base alla velocità:
  • 5 km/h per il superamento limiti sotto i 100 km/h;
  • 5% per il superamento dei limiti sopra i 100 km/h.

Multa per eccesso di velocità: sanzioni e punti patente

Come per i limiti, anche gli importi delle multe da pagare in caso di eccesso di velocità variano sulla base della strada percorsa:
  • meno di 10 km/h: da 41 a 168 euro;
  • tra 10 e 40 km/h: da 168 a 674 euro;
  • tra 40 e 60 km/h: da 527 a 2.108 euro con sospensione della patente da uno a tre mesi;
  • oltre 60 km/h: da 821 a 3.287 euro con sospensione della patente da sei a dodici mesi.
Se l'infrazione viene accertata in orario notturno, cioè tra le 22 e le 7 del mattino, l'importo della sanzione viene maggiorato del 30%. Per l'eccesso di velocità, inoltre, si rischia una decurtazione di punti dalla patente di guida, misurati sulla base dei km/h in più rispetto ai limiti di legge:
  • zero punti se si resta sotto i 10 km/h (dunque in questi casi avrai soltanto una multa);
  • fino a 5 punti tra i 10 e i 40 km/h;
  • fino a 10 punti tra i 40 e i 60 km/h;
  • più di 10 punti oltre i 60 km/h.

Quando si può fare ricorso contro una multa per eccesso di velocità?

Innanzitutto, se ti è stata notificata a casa una multa per eccesso di velocità questa può essere considerata nulla se non riporta il motivo per cui non è stato possibile contestare immediatamente l’infrazione. A supporto di questo orientamento, la sentenza n. 18156/2017 della Corte di Cassazione, che ha accolto il ricorso di un automobilista contro le motivazioni fornite nella sanzione e ritenute troppo generiche. Se poi la multa è stata fatta a seguito di controllo automatizzato con autovelox, i motivi per fare ricorso sono diversi e vanno ricercati in:
  • caratteristiche tecniche degli apparecchi utilizzati per la misurazione della velocità;
  • taratura degli apparecchi;
  • visibilità e segnalazione in anticipo degli autovelox
  • termini di notifica della sanzione.
Leggi il nostro approfondimento Multe autovelox: come fare ricorso