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Codice della Strada 2016: cosa cambia

Con il via libera al Decreto di legge di Stabilità 2016, sono state introdotte diverse modifiche al Codice della Strada: scopriamo insieme tutti i dettagli!

L’anno scorso furono due le novità di maggior rilievo e interesse per automobilisti e motociclisti, che riportiamo di seguito anche per fare il punto sulla situazione e voltare pagina.

In due sul motorino a 16 anni

Cosa ricordi dei tuoi 16 anni? Tanti aneddoti, lo so, ma anche un numero infinito di divieti. Un esempio? Non puoi portare un passeggero sul motorino, neanche con il casco: prima era tassativamente vietato sui “cinquantini”, ma adesso non più.

Secondo il Codice della Strada da da qualche tempo è possibile andare in due sul motorino a 16 anni. Merito delle modifiche indicate nella legge 115 del 29 luglio – “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea” – pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 3 agosto.

Condizioni essenziali per poter godere di questa novità del Codice della Strada: indossare caschi a norma di legge e avere uno scooter omologato per due persone, altrimenti rischi di incorrere nelle sanzioni previste dal codice della strada. Ecco cosa suggerisce il sito della Polizia di Stato:

“L’art. 170 punisce il conducente che effettua manovre azzardate con il veicolo (…) nonché colui che trasporta il passeggero con un veicolo non omologato per il trasporto con il pagamento di una sanzione pecuniaria da euro 80,00 a euro 323,00 (…). Nel caso di conducente minorenne che trasporta un passeggero senza casco su ciclomotore non idoneo è previsto il fermo amministrativo del veicolo per 60 giorni”.

Quindi 16enni e 17enni possono viaggiare in due sul motorino, privilegio prima riservato solo ai maggiorenni. Ovviamente il divieto è ancora in vigore per chi non ha compiuto 16 anni.

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Patente e Codice della Strada

C’è ancora qualcosa di interessante per gli automobilisti. Con questa modifica al Codice della Strada non è più necessario il richiamo della residenza per il rilascio di una patente di guida, e i gradi del campo visivo verso l’alto necessari per ottenere la patente aumentano di 5 punti (da 25 a 30).

Passiamo agli esami per la patente B. In questo caso l’esaminatore deve avere una patente analoga da almeno 3 anni. Per le altre patenti, invece, chi conduce l’esame deve aver seguito e concluso un percorso formativo che attesti le sue competenze.

Con la patente B per disabili ora è possibile trainare rimorchi senza limiti di peso. È stato superato, quindi, il limite di 750 kg anche se il totale di auto e rimorchio non deve andare oltre i 3.500 kg. In questo caso bisogna ottenere un titolo adeguato per guidare automobili con queste caratteristiche.

Novità del Codice della Strada 2016

Con l’approvazione delle Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato, altrimenti note con il nome “legge di stabilità“, sono state introdotte alcune novità che vale la pena riportare.

Incentivi alla rottamazione

In attuazione del principio di salvaguardia ambientale e al fine di incentivare la sostituzione, mediante demolizione, dei veicoli di cui all’articolo 54, comma 1, lettera m), del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, di categoria «euro 0», «euro 1» o «euro 2» con veicoli nuovi, aventi classi di emissione non inferiore ad «euro 5» della medesima tipologia, e’ riconosciuto un contributo fino a un massimo di 8.000 euro per ciascun veicolo acquistato. A tale fine e’ autorizzata la spesa massima di 5 milioni di euro per l’anno 2016.

Una notizia che farà sicuramente piacere agli automobilisti, in particolare a quelli che desiderano da tempo sostituire la proprio vecchia auto con un modello più nuovo, con emissioni più basse e migliori consumi.

Il Governo, a partire dal 1 gennaio 2016, mette a disposizione del comparto automotive 5 milioni di euro per erogare degli incentivi, attraverso la rete di concessionarie operanti sul territorio nazionale, per un massimo di 8 mila euro a veicolo acquistato, purché si provveda alla rimozione di veicoli Euro 0, 1 e 2.

L’obiettivo è duplice: ridurre il numero di vetture con un impatto ambientale più elevato dalla circolazione e dare un sostegno interessante al mercato dell’auto, che è in crisi ormai da tempo.

Novità su Autovelox e Tutor

La Legge di Stabilità 2016 ha introdotto delle modifiche al Codice Della Strada relative ai dispositivi di controllo attualmente utilizzati sulle strade italiane, nello specifico Autovelox e Tutor. Se fino ad ora questi due strumenti venivano utilizzati per verificare infrazioni sui limiti di velocità o l’ingresso in ZTL senza autorizzazione, ora potranno controllare se l’automobilista è in regola oppure no con il pagamento della assicurazione auto e del bollo.

Questo è possibile grazie alla creazione di una Banca dati Ministeriale alla quale le pattuglie delle Forze dell’Ordine potranno collegarsi per fare tutti gli accertamenti del caso. Ecco perché non è più obbligatorio esporre il tagliando dell’assicurazione sul parabrezza, perché basta inserire la targa e verificare la copertura assicurativa del veicolo.

Crediti d’imposta e detrazioni fiscali

Questa parte è importante per chi utilizza l’auto per scopi professionali e aziendali. A partire dal 1 gennaio il Governo ha provveduto ad effettuare una rimodulazione delle agevolazioni per l’autotrasporto, nello specifico:

  1. Esclusione del credito d’imposta relativo alle accise sul carburante per le auto di categoria inferiore a Euro 3. Il denaro risparmiato dallo Stato verrà versato per l’85% nel Fondo per l’acquisto di automezzi per il trasporto pubblico locale e regionale;
  2. Esenzione, in via sperimentale e per soli tre anni, dai contributi previdenziali (dell’80%) per i conducenti di veicoli per il trasposto di persone e cose. Una buona notizia per i datori di lavoro, che dovranno provvedere a fare domanda all’ente preposto, ovvero all’INPS;
  3. Riduzione delle deduzioni forfettarie per le spese non documentate. In poche parole, tutte le voci di spesa su viaggi e trasporti portate in deduzione alla fine dell’anno dovranno essere documentate, e nel dettaglio si stabilisce che varranno solo “per i trasporti effettuati dall’imprenditore oltre il comune in cui ha sede l’impresa e nella misura del 35% di tale importo per i trasporti effettuati all’interno del comune”.  Insomma, la benzina consumata per andare al centro commerciale il sabato mattina non potrà essere inserita in nota spese.

Reato di omicidio stradale

Un’altra novità molto importante di questo 2016 è l’introduzione del reato di omicidio stradale che affianca quello di omicidio stradale colposo e che ne conserva le stesse dinamiche, con reclusione dai 2 ai 7 anni.

Il reato di omicidio colposo riguarda gli incidenti d’auto che provocano la morte di una o più persone, e le cui cause sono da imputare alla guida in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e psicotrope, e comporta la reclusione dai 5 ai 12 anni di reclusione.

Guida senza patente

Con le nuove disposizioni, la guida senza patente è stata depenalizzata, ma questo non vuol dire che non sarà punita in qualche modo. Infatti, è prevista una multa che può variare da 2257 € a 9032 € a seconda dei casi, se alla guida di un veicolo senza patente, con patente revocata o non rinnovata.

Queste sono le principali novità con le quali gli automobilisti dovranno confrontarsi durante questo 2016, ma il nostro consiglio è sempre quello di seguire le evoluzioni della legislazione vigente, perché potrebbero sempre esserci delle novità.

Risposte

  1. Queste variazioni purtroppo rendono ancora piu' insicure le straDe e faranno aumentate gli incidenti. Il fatto poi di rendete la guida senza patente non condannabile coN la detenzione, ma azzerabile con una multa crea differenze tra i cittadini facoltosi e quelli poveri! Mario

  2. allora: da 38 anni faccio 400 km al giorno. Sono motociclista, automobilista e pedone. Da 38 anni vidio maledicendo coloro che non mettono le frecce, non preparano i soldi o la carta per pagare ai caselli, parcheggiano in seconda fila, transitano sulla corsia centrale o sulla terza corsia anche quando sulal corsia di marcia non c'e' nessuno, parcheggiano con la moto fra due auto, attraversano la strada senza guardare (facile dire "avevo ragione!" con le gambe troncate), e contro tutti coloro che non sono capaci a snellire il traffico, compreso quelli che quando viene verde non partono (una contravvenzione per intralcio non sarebbe male).
    Uso l'auto per lavoro, non corro, ma viaggio, e se posso, viaggio veloce, tutti i giorni e tutto il giorno. Non uso il cellulare se non con vivavoce (troppi imbecilli non lo fanno e sono la causa MAGGIORE degli incidenti).
    Tralasciando l'omicidio stradale che va assolutamente considerato e contravvenuto, e' necessario che la gente, per evitare sinistri, si attenga alle BANALI regole di convivenza stradale basata sul "non fare agli altri quello che non vorresti gli altri ti facessero).
    Ci sono due categorie di automobilisti: chi lavora con il proprio mezzo e chi e' in ferie costantemente.
    I secondi devono starsene sulla destra e lasciare passare chi lavora e che magari sta lavorando proprio per agevolare la vita a chi vive nell'oblio delle ferie noncurante di chi sta dietro in coda.
    E quando guardando nello specchietto retrovisore ci si accorge che c'e' una fila lunghissima e davanti non c'e' nessuno, bisogna arrendersi, fermarsi e lasciare transitare chi ha bisogno.
    E quando scendete dalla macchina, cosi come papa giovanni diceva "ogni sera date un bacio al vostro bambino", guardate se state intralciando e se avete parcheggiato bene

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