A fine 2024 sono entrate in vigore le nuove disposizioni del Codice della Strada, per cui il 2025 ha imposto agli automobilisti la necessità di adattarsi a queste nuove regole.

Il Governo ha adottato una linea dura contro chi decide di mettersi alla guida dopo aver assunto alcol e droghe e chi mette a rischio l’incolumità altrui adottando comportamenti poco prudenti. L’inasprimento delle norme è divenuto necessario per rispondere all’alto numero di incidenti stradali causati da guidatori sotto l’effetto di alcol o droghe o distratti dall’uso del cellulare.
Il nuovo Codice della Strada ha aumentato l’importo di multe e sanzioni per guida in stato di ebbrezza e ha introdotto il cosiddetto ergastolo della patente, cioè la revoca a vita del documento di guida per i recidivi, e l’installazione dell’alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio dell’auto se il conducente ha bevuto troppo alcol.
Le decisioni del Governo sono state chiare: non sono più tollerati in alcun modo comportamenti che possano mettere a rischio sé stessi e gli altri.
Nuovi divieti per neopatentati e monopattini, garanzie per i ciclisti
I nuovi divieti introdotti riguardano i neopatentati che non possono mettersi alla guida di auto di grossa cilindrata per i tre anni successivi al conseguimento della patente di guida. È stata quindi inasprita questa regola che in precedenza era valida solo per il primo anno.
Il divieto riguarda le vetture con potenza superiore a 75 kW/t riferita alla tara e automobili con una potenza massima maggiore di 105 kW.
Inoltre, è stata introdotta una nuova regolamentazione per la circolazione di monopattini elettrici. Anche questi veicoli devono essere provvisti di una targa identificativa non rimovibile, di luci e di assicurazione. Chi utilizza un monopattino sprovvisto di assicurazione o di targa va incontro a sanzioni da 100 a 400 €. Le sanzioni salgono a 200 fino a 800 € se il monopattino non presenta le luci e i freni su entrambe le ruote. Alla multa può aggiungersi la confisca del mezzo. L’obbligo dell’utilizzo del casco è stato esteso a tutti e non è più riservato ai soli minorenni.
In aggiunta, per i monopattini è stato introdotto il divieto di muoversi nelle aree extraurbane, di sostare sui marciapiedi e di circolare contromano. Inoltre, il limite di velocità è fissato sotto i 50 km/h. Queste limitazioni riguardano anche i monopattini in sharing che sono stati aggiornati per bloccarsi in modo autonomo se dovessero trovarsi al di fuori delle aree concesse.
Non sono stati inseriti ulteriori obblighi per i ciclisti che però hanno ottenuto delle nuove garanzie dal Codice della Strada: le automobili che vogliono sorpassare i ciclisti su strade urbane ed extraurbane devono garantire una distanza di sicurezza di almeno 1,5 metri.
Codice della strada: multe, sospensione e revoca della patente
Nel nuovo Codice della strada è stata inserita una misura ulteriore rispetto alla multa, cioè la mini sospensione della patente in caso di eccesso di velocità o di guida pericolosa che possa mettere a rischio gli altri automobilisti. La mini sospensione, che va dai 7 ai 15 giorni, scatta se sulla patente sono presenti meno di 20 punti. Le stesse sanzioni sono previste nel caso di utilizzo del cellulare alla guida, una delle principali cause di incidenti stradali negli ultimi anni.
Uno dei cambiamenti più rilevanti del Codice della Strada riguarda l’ergastolo della patente per chi guida sotto l’influenza di droghe e commette gravi reati al volante, come la fuga dopo un incidente. Inoltre, è previsto lo svolgimento di corsi di educazione stradale anche nelle scuole superiori, che consentono di ottenere due punti aggiuntivi sulla patente.
Le multe per chi guida sotto l’effetto di alcol sono aumentate e l’importo parte da un minimo di 573€ fino a un massimo di 6.000€.
Il Codice della strada regola anche in maniera più chiara l’installazione degli autovelox che devono essere omologati a livello nazionale. I dispositivi di rilevamento della velocità possono essere installati solo dove c’è una reale necessità ma possono rilevare più di una sanzione nello stesso momento.
Sono stati modificati i criteri per l’attribuzione di multe per chi transita nelle zone a traffico limitato: le sanzioni per chi esce da una ZTL non sono più valide se l’automobilista era entrato quando consentito.
Guida sotto effetto di alcol e droghe: tolleranza zero
Nel Codice della Strada non sono stati inaspriti i limiti di alcol consentiti per mettersi alla guida. Tuttavia, sono state introdotte delle nuove regole per porre un argine ai crescenti incidenti causati da automobilisti che circolano sotto l’effetto di alcol e droghe. Chi ha già subìto una condanna per guida in stato di ebbrezza ha il divieto assoluto di assumere alcol prima della guida e ha l’obbligo di montare sulla vettura l’alcolock, uno strumento che blocca l’accensione del veicolo nel caso in cui il tasso alcolemico non sia pari a zero.
Se il tasso di alcol nel sangue oscilla tra 0,5 e 0,8 grammi per litro, le sanzioni previste vanno da 573 a 2.170€, con sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Per un tasso alcolemico compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, le sanzioni prevedono arresti fino a 6 mesi, sanzioni che variano tra 800 e 3.200€, e la sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Superando gli 1,5 grammi per litro, si rischia un arresto da 6 mesi a un anno, una sanzione economica che oscilla tra 1.500 e 6.000€ e la sospensione della patente per un periodo compreso tra uno e a due anni. In tutti i casi, è prevista la decurtazione di 10 punti dalla patente.
Il Codice della Strada ha previsto anche cambiamenti sostanziali per la guida sotto l’effetto di droghe. Non è più necessario essere in uno stato di alterazione psico-fisica per essere considerati sotto l’influenza di stupefacenti: basta un test salivare positivo per scatenare la revoca della patente, senza la possibilità di ottenerne una nuova prima di tre anni.
Agli agenti di polizia è stata data l’autorità di eseguire prelievi di saliva sul luogo del controllo. Laddove non fosse possibile effettuare il test salivare sul posto, i conducenti possono essere portati in strutture sanitarie sia pubbliche che accreditate per effettuare il prelievo. Anche solo un test salivare positivo consente alle Forze dell’Ordine di procedere con il ritiro immediato della patente, anche in assenza di risultati definitivi.
Assicurazione auto: più responsabilità per i proprietari
Una modifica rilevante riguarda l’assicurazione per le automobili, con l’introduzione della responsabilità del proprietario di assicurare e di verificare la validità della copertura assicurativa, anche quando il veicolo è utilizzato da altre persone.
Quindi, il proprietario del veicolo deve accertarsi che l’assicurazione sia valida e in regola, anche se il veicolo viene prestato o è sotto la gestione di terzi per un periodo di tempo limitato. Questa misura è stata introdotta per evitare che i veicoli circolino senza una copertura assicurativa adeguata, proteggendo così sia il proprietario sia chiunque possa essere coinvolto in un eventuale incidente. La normativa punta a ridurre i rischi associati alla mancanza di assicurazione, attraverso un controllo più rigoroso e responsabile degli obblighi automobilistici.
Pene più rigide per l’uso del cellulare alla guida
Il Codice della Strada ha previsto pene più rigide e controlli più severi per chi usa il cellulare alla guida:
- per la prima infrazione, le multe vanno da 250 a 1000 € e sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi;
- in caso di recidiva, le sanzioni aumentano a 350 fino a 1400 €, con sospensione della patente da 1 a 3 mesi e una decurtazione di 10 punti.
Un’altra novità introdotta dal nuovo Codice della Strada riguarda la sospensione breve della patente che viene applicata dalla Polizia se dalla verifica risulta che sulla patente ci siano meno di 20 punti. In particolare, la sospensione è di:
- 7 giorni se i punti sono compresi tra 10 e 19;
- 15 giorni se i punti sono compresi tra 1 e 9.
Nel caso in cui l’utilizzo del cellulare sia la causa di un incidente stradale, anche se non vengono coinvolte altre persone, i giorni di sospensione della patente raddoppiano.
Tutela degli animali: le sanzioni per l’abbandono
Il Codice della Strada impone sanzioni rigorose per chi abbandona animali lungo la carreggiata. Chiunque abbandoni un animale su una strada pubblica rischia pene severe, specie se il gesto causa incidenti che provocano morte, feriti o lesioni gravi.
In particolare, l’abbandono di un animale, con conseguente rischio di incidente stradale, può portare a una pena detentiva. In caso di lesioni personali gravi è prevista la reclusione da 3 mesi a 1 anno mentre se le lesioni sono gravissime la reclusione prevista va da 1 anno a 3 anni. L’omicidio stradale derivante dall’abbandono di un animale è punito con la reclusione da 2 a 7 anni.
Oltre alla reclusione, sono previste anche pene accessorie come la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno e la revoca della patente in caso di incidenti gravi.
La legge mira a tutelare sia la sicurezza stradale sia il benessere degli animali, ponendo l’accento sulla responsabilità dei proprietari. L’abbandono, oltre a essere un atto crudele verso gli animali, è un grave pericolo per la circolazione, con conseguenze legali importanti.
Osservazione corretta. Vi è una responsabilità, non solo morale, di coloro che sono responsabili e devono manutentare le strade e non solo nella segnaletica ma anche nelle condizioni del manto stradale. La sicurezza sulle strade deve essere un impegno di tutti: pretendere dall'utente della strada che rallenti non esclude il rischio di essere coinvolti in un incidente. Anche una semplice "buca" innesca una riduzione dell'attenzione sulla strada ed anche una probabile ed istintiva deviazione!
SONO UN AUTOMOBILISTA E SPESSO INCONTRO SU STRADE EXTRA URBANE CON CARREGGIATA A DOPPIO SENZO DI CIRCOLAZIONE DA DUE E PIU' CICLISTI CHE VIAGGIANO UNO ACCANTO ALL'ATRO ARRECANDO SERI PERICOLI MA NON MULTATI INVADENDO MEZZA CORSIA IMPEDENDO DI SORPASSARE POICHE' NON E' POSSIBILE MANTENERE LA DISTANZA DEL METRO E MEZZO. INSEGNIAMO LORO A RISPETTARE LE REGOLE E VIAGGIARE IN FILA INDIANA
Delle biciclette che attraversano sulle strisce pedonali convinti di essere dalla parte della ragione, per essere dalla parte della ragione devi scendere dalla bici e condurla a mano, non sbucare all'improvviso
Circolo spesso con un moto scooter per ridurre i tempi di movimento in Milano e dintorni e quindi ho una visuale privilegiata di coloro che, nel traffico, sono alla guida di auto e vi assicuro che se potessi eseguire delle foto potrei mostrarvi che almeno il 70/80 % dei guidatori sono alle prese con smartphone! ... e questi hanno una guida irregolare si spostano spesso dal centro della carreggiata al bordo della strada e viceversa. Un pericolo costante per tutti. Aggiungerei inoltre che anche il sistema a viva voce non è meno pericoloso perché distrae mentalmente il guidatore fino ai casi estremi a toglierli la concentrazione che la guida richiede (sbagliano agli incroci, hanno una guida irregolare, etc.).
I nostri guai sono appena cominciati ......
E i ciclisti che non usano la pista ciclabile quando c’è? Visto che anno speso tempo e soldi per farle?