Come faccio a sapere se è in prescrizione il bollo auto? La verifica può essere fatta subito e direttamente da casa, vai sul sito ACI oppure Agenzia delle Entrate – solo per chi risiede in Friuli Venezia Giulia, Marche, Sardegna, Sicilia e Valle d’Aosta.
Da quando decorre la prescrizione del bollo auto? Nel caso in cui tu non abbia corrisposto il pagamento e siano trascorsi almeno tre anni solari dalla data di scadenza è possibile che tu sia entrato nello stato di prescrizione dell’imposta dovuta e non sia più tenuto a versarla.
La prescrizione infatti entra in gioco nel momento in cui i tempi per gli accertamenti delle regioni superino un periodo congruo stabilito per legge. Ora approfondiamo i dettagli sulle regole della prescrizione.
Quando va in prescrizione il bollo auto?
Se hai dimenticato di pagare il bollo auto potresti eseguire un ravvedimento operoso, ovvero un sistema che permette all’utente di rientrare in regola autonomamente pagando una sanzione inferiore.
Il ravvedimento operoso può essere fatto se la regolarizzazione del ritardo nel versamento della tassa di circolazione dell’auto avviene entro i 12 mesi successivi alla data di scadenza della tassa di circolazione dell’auto, altrimenti non ha più motivo di esistere ed è probabile che ti arrivi una cartella di pagamento da parte di Agenzia delle Entrate-Riscossione per chiederti di pagare gli arretrati, compresi sanzioni e interessi.
In questo caso ti suggerisco di controllare sempre la data dell’atto, perché l’ente di riscossione potrebbe aver aspettato troppo ad inviare la richiesta e il diritto alla riscossione prescritto.
Il bollo auto non versato non è più dovuto se caduto in prescrizione. In caso di richiesta di pagamento, dopo la prescrizione, non sei tenuto a versare l’imposta richiesta. Se l’ente di riscossione dovesse eseguire atti di pignoramento, puoi ricorrere al giudice per far valere i tuoi diritti.
Per richiedere la riscossione della tassa di circolazione dell’auto sul contribuente, l’Agenzia delle Entrate ha tre anni per inviare la cartella esattoriale. In sostanza l’Ente di riscossione deve notificare l’atto al destinatario, prima che i tre anni siano trascorsi, pena la prescrizione dell’atto per decadenza dei termini. A tal proposito si è espresso anche il Tribunale di Cosenza con la sentenza 1711/15, accogliendo il ricorso di un automobilista che si era visto pervenire la cartella di pagamento da parte di Equitalia trascorsi i tre anni.
La prescrizione, disciplinata dal Codice Civile art. 2934 e segg., è il mezzo che l’ordinamento giuridico prevede per l’estinzione dei diritti nel caso in cui il titolare non li eserciti entro i termini stabiliti dalla legge.
In fase di discussione dell’ultima Legge di Bilancio si era parlato della possibilità di estendere i termini di prescrizione delle cartelle esattoriali. Le proteste non si erano fatte attendere e la norma è stata ritirata.
Per quanto riguarda le tasse automobilistiche non corrisposte, il termine entro il quale cade in prescrizione il diritto al recupero delle stesse è il terzo anno successivo a quello in cui doveva essere effettuato il versamento, ovvero al 31 dicembre del terzo anno successivo a quello del mancato pagamento. Passato tale termine, il diritto alla riscossione cade in prescrizione.
Come faccio a capire se il bollo auto è prescritto
Il bollo auto si prescrive dopo tre anni senza che, entro tale periodo, sia arrivato un sollecito di pagamento o una cartella da parte di Agenzia delle Entrate-Riscossione o altro ente preposto alla riscossione.
Attenzione a chi risiede nella Regione Piemonte, in questo caso la prescrizione avviene dopo 5 anni: ne abbiamo parlato nel dettaglio in questo articolo Prescrizione bollo auto in Piemonte: un caso particolare. Questa deroga ai tempi di prescrizione nel caso della regione Piemonte è stata però soggetta a valutazioni giudiziarie differenti e a sentenze della Cassazione. E’ dunque opportuno fare ulteriori approfondimenti nel caso in cui la prescrizione riguardi un bollo auto della regione Piemonte.
Riportiamo un esempio. Il termine decorre dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello in cui la tassa è dovuta. Se il pagamento del bollo 2014 scade a maggio, i tre anni iniziano a decorrere a partire dal 1° gennaio 2015 e, quindi, scadono il 31 dicembre 2017.
Il bollo non è dovuto se la cartella di pagamento arriva oltre il 31 dicembre del terzo anno. Seguendo l’esempio appena fatto, se dovessi ricevere la richiesta di pagamento il 7 gennaio 2018 la cartella sarebbe illegittima.
Come fare ricorso se il bollo è prescritto?
Se dopo le verifiche ritieni che la cartella sia illegittima in quanto si riferisce a un bollo prescritto, ecco cosa puoi fare entro 60 giorni dalla notifica:
- Presentare un’istanza di sospensione legale della riscossione
Entro 220 giorni, l’ente di riscossione deve rispondere. Se non dovesse farlo entro il termine, si considera il ricorso accettato e la cartella annullata. Se invece dovesse rispondere rigettando la richiesta, allora bisognerà pagare oppure fare ricorso al giudice. - Procedere per via giudiziaria tramite ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale competente. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate c’è una pagina dedicata al ricorso tributario con tutte le informazioni necessarie.
Durante l’istanza di sospensione la cartella si considera, sospesa, quindi non è possibile procedere al fermo dell’auto o ad altre forme di tutela del credito o di pignoramento. Però non sospende i termini per la richiesta del ricorso giudiziale (sempre di 60 giorni dalla notifica), quindi conviene fare entrambe le procedure descritte.
Esempio di prescrizione bollo auto
Se non hai corrisposto il bollo auto 2015 e fino al 31 dicembre 2018 non è stata emessa alcuna cartella esattoriale in merito, il tuo debito è prescritto. La prescrizione infatti entra in gioco rimuovendo l’obbligo di pagamento. Questo significa che se riceverai una cartella datata 2019, non dovrai versare alcunché. Per fare un esempio:
- Scadenza Bollo auto -> 14/03/2015
- Data entro la quale deve arrivare la cartella esattoriale -> 31/12/2018
Come vedi il conteggio va fatto aggiungendo sì 3 anni, ma prendendo come data di scadenza quella dell’anno solare. Nel caso appena mostrato non sarà il 14 marzo, ma il 31 dicembre. Il calcolo degli anni necessari alla prescrizione è stato confermato dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 23397/2016, dunque un pronunciamento piuttosto recente.
Prescrizione bollo auto: 3 consigli
Se sei quindi certo di non aver pagato il bollo auto e vuoi controllare i termini per capire se è andato in prescrizione, ti diamo 3 consigli per non essere certo dello stato del tuo bollo.
- Accertati di non avere ricevuto nessuna comunicazione
Nei tre anni la Regione o l’Agenzia delle Entrate non devono averti notificato alcuna richiesta di pagamento, altrimenti si interrompe la prescrizione e il conteggio dei tre anni dovrà ripartite da capo a partire dal giorno successivo. Per esempio, se il bollo auto si prescrive il 31 dicembre 2017 e la Regione o l’Agenzia delle Entrate ti invia un sollecito di pagamento o un avviso di accertamento il 20 ottobre 2017, la prescrizione si compie il 20 ottobre 2020; - Controlla la data giusta
La data di riferimento NON è quella di ricezione della cartella di pagamento, ma fa fede la data di consegna dell’ente di riscossione presso gli uffici postali. A inizio gennaio questo post prende magicamente vita, perché molti italiani ricevono cartelle di pagamento di vecchi bolli auto ormai dimenticati. Spesso molti cantano vittoria ipotizzando la prescrizione del bollo, ma non è così. Se ad esempio a gennaio 2018 ho ricevuto una richiesta di pagamento del bollo del 2014, sarà in prescrizione solo se la data di consegna all’ufficio postale sia avvenuta oltre il 31 dicembre 2017. Se la data di consegna è successiva al termine, il bollo è prescritto. - Fai ricorso entro 60 giorni
Una volta accertato che il bollo è prescritto, non puoi startene fermo, devi fare ricorso entro 60 giorni, nel punto successivo ti spiego come.
Grazie mille per la risposta Dott. Russo, ma sul sito della regione dice quanto segue:
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Quando pagarla?
il primo pagamento della tassa automobilistica deve essere effettuato entro il mese successivo a quello dell’immatricolazione. Ad esempio, nel caso di auto immatricolata in un qualunque giorno del mese di aprile 2012, il bollo va pagato entro il 31 maggio 2012.
I pagamenti successivi devono essere effettuati ogni anno, entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione. Per esempio nel caso di auto immatricolata ad aprile 2012, il bollo dovrà essere pagato nel mese aprile di 2013, entro il giorno 30..
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La vettura è stata da me venduta al concessionario ed notificata dal PRA il 20/11/2013 ma è prima della scadenza del 30 novembre 2013, in quanto la data della prima immatricolazione risale al 16 novembre 2010 quindi se l'ho venduta prima della scadenza di pagamento lo devo pagare? In quanto non c'è specificato che debba pagarlo il primo giorno del mese della sua immatricolazione? Non ci capisco più nulla Dott. Russo!!
Sa più di sapore di truffa questa clausola che non è specificata o no?
La ringrazio nuovamente e la saluto.
Claudio
Ciao Claudio,
fai ammattire anche me... nel precedente commento hai detto che la scadenza era il 31/10/2013, ora dici che l'immatricolazione è a novembre....
Seguo l'esempio che viene proposto nel sito, replicandolo su quello che mi stai dicendo.
Primo anno,
devi pagare entro il mese successivo a quello dell'immatricolazione. Quindi se l'immatricolazione è il 16 novembre, devi pagare il bollo entro il 31 dicembre.
Secondo anno
devi pagare il bollo entro l'ultimo giorno del mese di immatricolazione. Quindi nel tuo caso il 30 novembre.
Non tenendo conto del primo commento, dove dici altro, non devi pagare il bollo.
Ma quello che dico io ha poco valore, se sei così confuso, rivolgiti ad un'agenzia pratiche.
Salve Dott. Russo non so dove sbattere le testa!!
Ho venduto la mia vettura al concessionario con una minivoltura il 20/11/2013 notificato dal PRA con scadenza del bollo il 31/10/2013 e nello stesso mese il 25/11/2013 ho acquistato sempre dallo stesso Rivenditore – Concessionario un’altra vettura usata sempre con scadenza bollo 31/10/2013 ma il concessionario aveva l’esenzione al pagamento penso come tutti i rivenditori. Se avevo un mese di tempo per pagare il bollo inerente la mia vettura venduta al concessionario(novembre 2013) alla regione Lombardia mi hanno detto di pagare entrambi i bolli o tassa di possesso di entrambe le vetture praticamente 250 €uro x quella che era mia venduta al concessionario + 220 €uro per la vettura usata da me acquistata dallo stesso Concessionario nello stesso mese, in quanto la Regione Lombardia sostiene che se sono il proprietario il primo giorno del mese dopo la scadenza del bollo 31/10/2013 tale tassa è a carico mio essendo stata venduta ad un altro acquirente facente parte della stessa regione sostenendo che, se invece l’acquirente della mia vettura apparteneva ad un’altra regione la scadenza per il pagamento era il 30/11/2013 quindi non più a mio carico, ma è possibile una truffa del genere?
Cosa devo fare Dott. Russo pagare la mega cifra di 470 €uro di bollo?
Grazie mille per l’eventuale risposta.
Cordiali saluti
Claudio
Ciao Claudio,
purtroppo è esattamente come ti hanno detto, inoltre non puoi fare richiesta di rimborso in quanto non è contemplato in caso di vendita...
leggi qui
Dott. Russo buongiorno,
le chiedo informazioni sul mio caso, ho il bollo in scadenza al 12/2013, quindi da pagare entro il 31/01/2014, ma provvederò a rottamare l'auto (per acquisto auto nuova) il giorno 18.02.2014, cosa devo fare? devo pagare per 1 solo mese per poi chiedere la restituzione? posso chiedere un esenzione prima della scadenza?
grazie anticipatamente
Ciao Lino,
non puoi chiede l'esenzione anticipata, puoi utilizzare il rimborso per pagare il bollo della nuova autovettura.
ciao Salvatore ,grazie per le notizie che ci dai;io vorrei sapere se le mia notifica deve essere pagata ,un bollo del 2008(sett.2008/ago.2009)la cartella e stata stampata il 24/11/2011 e recapitata il 02/12/2012.
cosa devo fare?
ti ringrazio anticipatamente!
Salve Dott. Russo.
In data 30/12/2013 mi è stata recapitata una raccomandata nella quale mi si chiede il pagamento del bollo auto dovuto nel 2010, maggiorato di interessi pari al 30% dell'importo.
La tassa è dovuta o è andata in prescrizione?
Grazie. Nicoletta
Ciao Nicoletta,
non è prescritta, è stata eseguita nei termini, quindi è dovuta.
Salve Dott.russo mi chiamo Salvatore mi è arrivata casa una lettera da equitalia da pagare bolli auto mai pagati anno 2007 sino oggi posso fare ricorso nei bolli vecchi e pagare ultimi.grazie