In quali casi è possibile chiedere il rimborso del bollo auto?
È possibile fare richiesta di rimborso del bollo auto per i seguenti casi:
- se è stato effettuato un doppio pagamento (con la stessa scadenza);
- se è stato effettuato un pagamento in eccesso;
- se è stato effettuato un pagamento non dovuto (ad esempio a seguito di furto, vendita effettuata in data antecedente all’inizio del periodo tributario o demolizione del veicolo, in data antecedente all’inizio del periodo tributario).
La novità prevista per il 2024 riguarda gli abitanti dell’Emilia Romagna colpiti dall’alluvione del maggio 2023 che hanno dovuto rottamare le auto danneggiate.
È stato perciò stanziato un fondo di un milione di euro per rimborsare coloro che avevano già versato la tassa a partire dal 1° gennaio 2023 ma che hanno dovuto rottamare l’auto entro il 20 novembre 2023.
In alcune regioni, ad esempio in Lombardia, è possibile chiedere il rimborso parziale del bollo auto anche nei casi di furto, demolizione o esportazione definitiva all’estero di un veicolo.
La Regione infatti riconosce il rimborso della frazione di tassa versata e non fruita. L’importo rimborsabile è calcolato in dodicesimi, corrispondenti ai mesi decorrenti da quello in cui si è verificato l’evento (l’annotazione al PRA per l’esportazione) fino a quello di scadenza del versamento in corso di validità. Non è possibile ottenere il rimborso se l’evento si è verificato nell’ultimo mese di validità del versamento.
Il rimborso del bollo auto segue procedure differenti a seconda della area geografica di competenza. In un approfondimento successivo cerchiamo di dare un quadro il più possibile completo ed aggiornato delle modalità con cui è possibile richiedere il rimborso del bollo auto. Speriamo risulterà così veloce individuare in quale punto dei siti istituzionali potrai recuperare le informazioni utili per istruire la tua richiesta per recuperare la quota di versamento di bollo auto non dovuta.
Per i casi di furto o esportazione all’estero è indispensabile ai fini del rimborso che siano già state presentate al Pubblico Registro Automobilistico le relative formalità.
È possibile richiedere il rimborso del bollo auto anche se nei 12 mesi successivi al pagamento si provvede alla rottamazione del veicolo. Questa misura è adottata solo in Piemonte, Lombardia, Veneto e nelle province autonome di Trento e Bolzano.
Nel nostro articolo dedicato trovi l’elenco aggiornato delle regioni che concedono il rimborso del bollo auto per rottamazione.
Come si effettua la domanda di rimborso
Il diritto di rimborso decade il terzo anno successivo a quello in cui è stato effettuato il pagamento, quindi non può essere presentata la domanda dopo 36 mesi dall’avvenuto pagamento errato. Verranno restituite le somme non dovute solo se eccedenti, per ogni autoveicolo, al limite minimo rimborsabile che varia da regione a regione. Per alcune la soglia minima è parti a 10,33 euro; per cifre minori a tale somma l’importo non viene rimborsato.
Il tempo per venire rimborsati dipende dalla singola regione ma in linea di massima si va da un minimo di 60 giorni a un massimo di 180 giorni successivi alla richiesta.
Domanda di rimborso
La domanda di rimborso deve essere presentata in carta semplice o attraverso moduli dedicati. Può essere consegnata a mano o inviata tramite fax, raccomandata A/R o inoltrata in via telematica. Nella domanda devono essere evidenti i dati anagrafici e il codice fiscale del richiedente, il motivo per cui si chiede il rimborso, l’anno di riferimento e i dati identificativi del mezzo. Compilato il modulo, ad esso va allegata una documentazione specifica che varia a seconda del motivo per cui si presenta la domanda.
Chi ha pagato erroneamente lo stesso bollo più volte dovrà presentare anche:
- l’originale della ricevuta di versamento da rimborsare (generalmente l’ultimo bollo versato);
- la fotocopia della ricevuta di versamento del bollo valido (generalmente quello pagato per prima);
- la fotocopia leggibile della carta di circolazione del veicolo o del documento unico di circolazione e di proprietà cui si riferisce il bollo valido.
Chi ha pagato, in unica soluzione, erroneamente più del dovuto dovrà presentare:
- la fotocopia della ricevuta di versamento del bollo pagato in eccesso;
- la fotocopia leggibile della carta di circolazione o del documento unico di circolazione e di proprietà del veicolo cui si riferisce il bollo valido.
Chi ha pagato un tassa automobilistica non dovuta dovrà presentare:
- l’originale della ricevuta di versamento da rimborsare;
- la fotocopia leggibile dell’atto che attesti il motivo per cui il pagamento non era dovuto (ad esempio la denuncia furto del mezzo, copia dell’atto di vendita, il certificato dell’avvenuta consegna per demolizione, ecc.).
Dove si presenta la domanda di rimborso
La prassi di rimborso varia a seconda della regione, in alcune non è proprio previsto. Generalmente la domanda di rimborso dovrà essere redatta in carta libera o in apposito modulo e può essere presentata solo dal proprietario del veicolo presso gli uffici di riferimento della regione o provincia autonoma di residenza. In essa dovranno essere riportati i seguenti dati: nome, cognome, residenza, codice fiscale (o partita IVA) numero di telefono del richiedente; inoltre devono essere indicate anche le modalità con cui si vuole ricevere il rimborso (c/c postale o bancario, assegno circolare non trasferibile con spese a carico del destinatario). Inoltre, va allegato un documento di identità e la documentazione relativa al tipo di rimborso.
È fondamentale presentare la richiesta entro il 31 dicembre del terzo anno successivo all’anno tributario di riferimento. Questa scadenza è in linea con i termini di legge e assicura la possibilità di ottenere il rimborso in tempo utile.
Rimborso bollo auto per regione
Ecco dove e come presentare e come le domande di rimborso nelle singole aree geografiche.
Abruzzo
Le domande di rimborso vanno presentate seguendo la procedura guidata dello Sportello dei servizi regionali. Tutte le richieste cartacee o quelle inviate tramite mail o PEC non verranno prese in considerazione. La Regione è convenzionata con ACI e sul sito puoi trovare tutte informazioni sul rimborso del bollo auto.
Basilicata
Le domande di rimborso, redatte in carta libera, devono essere indirizzate a: Regione Basilicata Ufficio Ragioneria Generale e Fiscalità Generale Via V. Verrastro, 4 85100 Potenza e vanno presentate presso le Unità Territoriali, anche tramite PEC del richiedente, presso le Delegazioni o Studi di Consulenza del territorio. La Regione è convenzionata con ACI e sul sito puoi trovare tutte informazioni sul rimborso del bollo auto.
Calabria
Le domande di rimborso devono essere indirizzate al servizio del settore Gestione tassa automobilistica dell’Ufficio Tributi competente per territorio. Sono tre le aree in cui è stata suddivisa la regione:
- area settentrionale (provincia di Cosenza): Viale della Repubblica, 91 – 87100 Cosenza;
- area centro (province di Catanzaro e Crotone): Cittadella Regionale – viale Europa snc – località Germaneto – 88100 Catanzaro;
- area meridionale (province di Reggio Calabria e Vibo Valentia): Via S. Caterina d’Alessandria, 10 – 89123 Reggio Calabria.
Le istituzioni hanno messo a disposizione dei cittadini anche un indirizzo di posta elettronica certificata: tasseauto.bilancio@pec.regione.calabria.it.
Campania
Le domande di rimborso, redatte in carta libera, devono essere indirizzate a: Regione Campania Direzione Generale per le Risorse Finanziarie U.O.D. Tasse Automobilistiche Regionali Centro Direzionale Isola C5 80143 Napoli e vanno presentate presso le Unità Territoriali, anche tramite PEC del richiedente, o gli Automobile Club campani. Sono due i modelli per chiedere il rimborso:
- modello istanza rimborso tassa auto persona fisica
- modello istanza rimborso tassa auto persona giuridica
La Regione è convenzionata con ACI e sul sito puoi trovare tutte informazioni sul rimborso del bollo auto.
Emilia Romagna
Per richiedere il rimborso bisogna scaricare il modulo messo a disposizione dalla Regione e presentarlo alle Unità Territoriali ACI, anche tramite PEC del richiedente, alle Delegazioni Aci o agli Studi di Consulenza. Le domande devono essere indirizzate a Regione Emilia Romagna Dir. Gen. Politiche Finanziarie Servizio Tributi, Viale Aldo Moro 52 – 40127 Bologna. La Regione è convenzionata con ACI e sul sito puoi trovare tutte informazioni sul rimborso del bollo auto.
Friuli Venezia Giulia
La gestione della tassa automobilistica nel Friuli Venezia Giulia è affidata all’Agenzia delle Entrate. Per richiedere il rimborso bisogna consegnare la richiesta in carta libera o modulo, tramite posta o a mano in uno degli uffici presenti sul territorio.
Lazio
Le domande di rimborso devono essere presentate agli uffici regionali in base alla residenza del proprietario. Sono tre le aree in cui è divisa la regione.
- Area Decentrata Tassa Automobilistica Lazio Sud:
- via Francesco Veccia, 23 – 03100, per la provincia di Frosinone;
- via Duca Del Mare, 19 – 04100, per la provincia di Latina.
- Area Decentrata Tassa Automobilistica Lazio Nord:
- via Marconi, 31 – 01100, per la provincia di Viterbo;
- via Cintia, 87 – 02100 per la provincia di Rieti.
- Provincia di Roma: le domande di rimborso, redatte in carta libera, devono essere indirizzate a Regione LazioDirezione Regionale Programmazione Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio Area Gestione Tassa Automobilistica e Recupero Crediti Regionali Via R. Raimondi Garibaldi 7 – 00145 Roma e vanno presentate presso le Unità Territoriali, anche tramite PEC del richiedente, presso le Delegazioni o presso gli Studi di Consulenza.
La Regione è convenzionata con ACI e sul sito puoi trovare tutte informazioni sul rimborso del bollo auto.
Liguria
Le domande per il rimborso del bollo auto, redatte in carta libera, devono essere presentate agli sportelli delle Unità Territoriali Aci di Genova, Imperia, La Spezia e Savona e presso gli sportelli degli Automobile Club di Genova, Imperia, La Spezia, Sanremo e Savona.
Lombardia
Le domande su carta libera devono essere indirizzate a Regione Lombardia Presidenza DC Programmazione, finanza e controllo di gestione UO Tutela delle entrate tributarie regionali, Piazza Città di Lombardia 1 – 20124 Milano e vanno presentate presso le Delegazioni Automobil Club o presso gli altri soggetti (studi di consulenza) autorizzati dalla Regione.
Marche
La domanda di rimborso può essere presentata online sul Portale Bollo auto. È possibile anche:
- compilare il modulo scaricabile dal sito della Regione e inviarlo tramite PEC all’indirizzo marche.entrateriscossioni@emarche.it;
- presentare l’istanza presso gli sportelli delle agenzie convenzionate con le Marche per la riscossione e l’assistenza sulla tassa auto (rete ACI, Isaco, Sermetra);
- consegnare la domanda allo sportello dell’Ufficio Tassa auto, ubicato in via Tiziano 8 Ancona. Orario di apertura al pubblico: martedì e mercoledì dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 17:00 e il giovedì dalle ore 9:00 alle 12:00;
- inviare la documentazione tramite posta ordinaria all’indirizzo: Regione Marche – Settore Entrate tributarie e riscossioni coattive, via Gentile da Fabriano 9, 60125, Ancona.
Molise
Le domande di rimborso devono essere indirizzate a: Regione Molise c/o Sportello Regionale Tassa Automobilistica Via Conte Rosso, 10 86100 – Campobasso. Puoi scaricare i moduli per chiedere il rimborso del bollo auto o la compensazione della tassa automobilistica dal sito del Molise.
Piemonte
La domanda per la compensazione o il rimborso del bollo auto nella regione Piemonte va presentata esclusivamente via web, tramite il portale Tassa Auto Piemonte i cittadini che non hanno accesso a internet possono rivolgersi a uno degli intermediari autorizzati. Il costo massimo della pratica è di 6,50 euro + IVA.
Puglia
Le domande di rimborso, redatte su apposito modulo, devono essere presentate presso le Unità Territoriali, anche tramite PEC del richiedente, la rete delle Delegazioni ACI o presso gli Studi di Consulenza. La Regione è convenzionata con ACI e sul sito puoi trovare tutte informazioni sul rimborso del bollo auto.
Sardegna
La gestione della tassa automobilistica nella Sardegna è affidata all’Agenzia delle Entrate. Per richiedere il rimborso bisogna compilare l’apposito modulo e presentarlo o inviarlo tramite posta ordinaria a uno degli uffici presenti sul territorio.
Sicilia
Le istanze di rimborso in carta libera devono essere indirizzate a Regione Siciliana Via Notarbartolo, 17 – 90141 Palermo e devono essere presentate presso le Unità Territoriali, anche tramite PEC del richiedente, le Delegazioni ACI o gli Studi di consulenza.
Toscana
Le domande di rimborso devono essere indirizzate a: Regione Toscana Settore Tributi Via di Novoli, 26 – 50127 Firenze e vanno presentate presso gli Studi di Consulenza del territorio. La Regione è convenzionata con ACI e sul sito puoi trovare tutte informazioni sul rimborso del bollo auto.
Provincia Autonoma Trento
Le domande di rimborso, redatte in carta libera, devono essere indirizzate a: Automobile Club d’Italia Via del Brennero, 98 38100 Trento e vanno presentate presso le Unità Territoriali, anche tramite PEC del richiedente, presso le Delegazioni o presso gli Studi Consulenza. La Regione è convenzionata con ACI e sul sito puoi trovare tutte informazioni sul rimborso del bollo auto.
Provincia autonoma di Bolzano
La domanda di rimborso del bollo auto, redatta sull’apposito modulo, può essere presentata presso l’unità territoriale di Bolzano, presso le delegazioni ACI oppure presso le Agenzie di pratiche automobilistiche abilitate del Consorzio Sermetra. Il rimborso non può essere inferiore a 30,00€.
Umbria
Le domande di rimborso, redatte in carta libera, devono essere indirizzate a: Regione Umbria Direzione Regionale Risorsa Umbria. Federalismo, Risorse Finanziarie e Strumentali Servizio Ragioneria e fiscalità regionale Via Mario Angeloni, 61 06124 Perugia e vanno presentate presso le Unità Territoriali ACI, anche tramite PEC del richiedente, presso le Delegazioni ACI o presso gli Studi di Consulenza. La Regione è convenzionata con ACI e sul sito puoi trovare tutte informazioni sul rimborso del bollo auto.
Valle d’Aosta
Le domande di rimborso devono essere indirizzate a:
- Le unità territoriali ACI anche tramite PEC del richiedente;
- L’Automobile Club di Aosta;
- Le delegazioni ACI della regione;
- Agli sportelli di Equitalia Nomos di Aosta (Viale Chabod, 46 – dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 13.00);
- Agli sportelli di Equitalia Nomos di Verres (Via Caduti Libertà, 20 c/o Municipio, secondo piano – solo il lunedì 8.20 alle 13.00).
La Regione è convenzionata con ACI e sul sito puoi trovare tutte informazioni sul rimborso del bollo auto.
Veneto
Le domande di rimborso possono essere presentate solo tramite il Portale Bollo Auto. Il rimborso non può essere corrisposto per somme inferiori a 30,00€.
Buongiorno, il 24/04/06 ho consegnato targhe e libretto presso un'agenzia disbrigo pratiche per demolire un'auto. Per me era finita li, ma qualche mese fa mi arrivano dei bolli da pagare. Torno in agenzia e mi viene detto che per via dell'allora decreto Ronchi non potevo piú demolire l'auto in area privata, ma girando sul web ho scoperto che la legge entrò in vigore il 27/04/06. La mia domanda è posso in qualche modo contestare tutto ciò? Se vi servono altre informazioni sarò lieto di farvele avere.Vi ringrazio in anticipo.
distinti saluti
Antonio
Ciao Antonio dal certificato di demolizione quale data risulta?
Io avrei una domanda più che un commento al presente articolo che trovo comunque utile: siccome non tutte le regioni permettono il pagamento del bollo online o comunque con carta di credito, è possibile contestare il rifiuto dello sportello ACI che in Campania in particolare non accetta pagamenti con carte di credito/debito? Chiedo questo perchè mi sono interessato di chiedere come effettuare il pagamento del bollo e degli arretrati con metodi alternativi al contante e al recarsi presso gli sportelli dell'aci perdendo così una mezza giornata di lavoro e quindi altro denaro perso. La risposta che mi è stata data è che in Campania non esiste altro metodo di pagamento che recarsi allo sportello ACI e pagare in contanti, oppure presso tabaccaio sempre e solo in contanti, online non esiste alcuna possibilità di effettuare pagamenti perchè ovviamente si vuole eludere la possibilità di far pagare con carta di credito. Ora la mia domanda è: devo pagare degli arretrati, mi sono offerto di pagarli alla fine con del denaro che anche se non liquido è pur sempre denaro, alla fine i soldi sono dei numeri, posso pertanto appellarmi sul fatto che in realtà il mio pagamento è stato rifiutato? Io non ho detto che non voglio pagare, voglio pagare non in contanti, tutto qui. Nel 2013 non mi sembra di cheidere un'assurdità. Il motivo per cui batto su questa cosa è che ovviamente guadagnando poco e pagando con la mia carta di credito, mi auto-dilaziono il pagamento senza pagare interessi oltraggiosi (ho un tasso molto agevolato con la mia carta). Diversamente sarei costretto a pagare interessi maggiori facendo un prestito per pagarmi gli arretrati dei bolli non pagati che vorrei saldare (aggiungo che non li ho pagati perchè realmente non potevo e non sono un finto povero). Sono in un vicolo cieco a mio avviso per un'inadempienza delle istituzioni Campane che non si adoperano a risolvere questa cosa. Qualcuno ha un suggerimento da darmi? Sarebbe ben gradito. Grazie.
Ciao Flavio,
hai perfettamente ragione, è assurdo, ma non credo si possa imporre un tipo di pagamento.
Mi informerò in merito.