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Smaltimento gomme errato? Scatta la multa

Una recente normativa ambientale ha introdotto regole più dure per chi non smaltisce le gomme in maniera adeguata. Ma non è compito del gommista? Sì, ma anche tu puoi prendere una multa. Vediamo perché.

smaltimento gomme auto

Se pensavi che la tua unica preoccupazione fosse il cambio pneumatici invernali, ti sbagli. Nell’estate del 2015 è stata introdotta una normativa ambientale che impone all’automobilista di controllare i passaggi di acquisto e sostituzione pneumatici, pena una multa. Alcuni gommisti infatti non fanno pagare il contributo ambientale per lo smaltimento delle gomme, creando un danno ambientale ed economico che ricade anche sul guidatore.

Smaltire gli pneumatici: ma non lo deve fare il gommista?

La risposta è semplice: sì. Ma se lo fa male creando un danno all’ambiente? Potrebbe arrivarti a casa una multa per “errata gestione dello smaltimento”. Questo perché il proprietario dell’auto è tenuto a seguire con attenzione i passaggi per non rendersi “complice” di questa scorrettezza. Queste le parole di Ecopneus, società che gestisce il processo di raccolta e recupero di gomme fuori uso:

“Nell’estate del 2015 è stata introdotta una normativa ambientale che ha esteso la cerchia delle persone che, per legge, possono essere ritenute responsabili per la gestione dei rifiuti: tale responsabilità non si riferisce più solo a coloro che hanno materialmente generato/prodotto un rifiuto, ma anche a coloro a cui sia ‘giuridicamente riferibile’ la produzione di un rifiuto”.

Un po’ come pagare una multa sulla plastica che butti e che non viene smaltita da chi di dovere.

Smaltimento gomme: come essere sicuri di evitare la multa?

Per scongiurare il passaggio del postino con una raccomandata Equitalia, ecco alcune accortezze che ti consiglio di prendere:

  • Recati sempre presso un gommista autorizzato;
  • controlla che i documenti inerenti alla vendita degli pneumatici contengano il pagamento del contributo ambientale;
  • lascia gli pneumatici che non intendi usare presso l’officina, assicurandoti che quest’ultima rispetti gli obblighi di legge.

La presa in carico da parte del gommista è gratuita e evita brutte situazioni future al tuo portafoglio.

E se non compro da officine o gommisti?

Se compri le gomme su Internet puoi verificare il pagamento del contributo ambientale nei documenti fiscali di vendita. Al momento della sostituzione di questi pneumatici sei tutelato e non dovrai preoccuparti di eventuali multe.

Risposte

  1. Sbaglio o l'eventualità di sanzione è ipotizzabile solo per vendite con fattura? Infatti nel caso avvenga, come legittimo, con rilascio di semplice scontrino ( o ricevuta non riportante una targa ma solo un nome e cognome) come fa l'autorità a stabilire che proprio noi abbiamo contribuito a scorretti smaltimenti, o comunque che l'importo dello scontrino non includa il corrispettivo dello smaltimento? Con le infinite possibilità di sconti e offerte mi pare arduo.
    Al 3° consiglio "assicurandoti che quest’ultima rispetti gli obblighi di legge" vien fatto di chiedere: E come se non con le già succitate documentazioni fiscali ? Non si può passare in continuazione in offiicina a veder se arriva il camion con la gru, e anche se il gommista mostra di accatastar l'usato in apposito cassone sappiamo che in seguito, specie in Italia, può prendere strade...alternative.
    Nell'ipotesi di acquisto su Internet non le sembra che oltre a verificare l'indicazione in fattura del contributo serva conservare una ricevuta (o congruo scontrino) di gommista per smontaggio e rimontaggio di pneumatici (altrimenti chi, non gommista, è attrezzato o s'appoggia a gommisti "furbetti" potrebbe aver sostituito il treno e smaltito a modo suo l'usato)

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