Nuovo Codice della Strada: scooter e moto "125", guidati da maggiorenni, potranno circolare su autostrade e tangenziali!
È stata licenziata, dopo 8 mesi, il 22 luglio 2014 dalla Commissione Trasporti della Camera la legge delega al Governo sul nuovo Codice della strada.
La novità più importante riguarda senza ombra di dubbio la possibilità da parte di scooter e moto con cilindrata di 125 centimetri cubi di accedere a tangenziali e autostrade a patto che i conducenti dei mezzi siano maggiorenni. Il nostro era l'unico Paese in Europa ad adottare una tale restrizione. Al termine dell'iter parlamentare il Governo Renzi avrà 12 mesi di tempo per varare la nuova legge.
Novità anche in città!
Un altro elemento di modernità riguarda l'adozione di "misure per favorire l'accesso delle due ruote nelle corsie preferenziali dei mezzi pubblici delle città": in sostanza biciclette e motocicli potranno, in un prossimo futuro, circolare nelle corsie riservate ai mezzi pubblici in città. Trattandosi di linee guida spetterà comunque ai sindaci delle singole realtà, che hanno competenza in materia, l'approvazione o meno di tale disposizione. La motivazione di tale norma consterebbe secondo Riccardo Nencini, viceministro alle Instrastrutture e ai Trasporti, a una questione di sicurezza per ciclisti e motociclisti.
"A loro vogliamo attribuire lo status di utenti vulnerabili della strada, anche con altre norme" spiega il viceministro Nencini.
Interpellata l'Ancma, Associazione nazionale ciclo motociclo accessori, si è detta concorde nell'accrescere la sicurezza degli utenti su due ruote in quanto il transito di tale categoria di mezzi su corsie preferenziali li separerebbe dal traffico ordinario.
A garanzia di maggiore sicurezza saranno inoltre introdotte disposizioni per limitare la presenza a bordo strada di ostacoli fissi artificiali o guardrail; a tal fine il Governo predisporrà delle linee guida per gli Enti proprietari delle strade con la finalità di progettare e costruire infrastrutture in linea con la richiesta di maggior sicurezza per gli utenti su due ruote.
Soddisfatta delle novità la presidente della Federazione italiana amici della bicicletta Giuglietta Pagliaccio che confida che al Senato vengano prese in esame la possibilità di introdurre un limite di velocità nei centri cittadini di 30 km/h e di studiare un nuovo piano del traffico tale da consentire il controsenso ciclabile.
Ma sono già valide queste nuove condizioni delle 125cc o dobbiamo aspettare come dite che diventi legge ecc… non ho capito… scusatemi. Perchè se dobbiamo aspettare un anno.. buonanotte
Mi capita, sempre più spesso, di vedere – nella mia Città – che molti ciclisti e i motociclisti attraversano, tranquillamente, anche in presenza del “Rosso”. A parte ogni altra considerazione non mi sembra corretto per cui tutta questa “attenzione” per i ciclisti non la condivido.
Claudio Palumbo Cardella
la vera assurdità è che per portare un 125 basti la patente B, mentre se si acquista un 150 occorre spendere altri soldi per una patente illogica, visto che da uno scooter 125 al 150 o 300 e così non cambia nulla a livello di conoscenze del codice della strada da possedere.
Bene!
Era ora.
Ma io amplificherei la cosa.
Mi spiego: perché con la patente B si può guidare qualsiasi macchina? dopo solo un anno di patente, cioè a 20 anni potrei guidare tranquillamente una Ferrari da 700 cavalli, e poi una moto a presa diretta di cc superiore al 125 no?
Perché non cataloghiamo tutte le prese dirette sulla patente B e le moto con marce sulla patente A?
Cosa cambia tra un 125cc ed un 500cc senza marce se per il codice della strada non cambia niente tra una panda ed una Ferrari?
Io, esempio, uno scooter 1000cc lo farei guidare con la B, mentre una moto con marce con la A con esame pratico.
Lo stesso farei con le macchine.
Quelle che superano i 300 cv, metterei la B sport con esame pratico alla casa costruttrice.
30 km in città??????? I milanesi già normalmente dormono!!! Figuriamoci se introducessero una regola del genere. Piuttosto una preghiera agli utenti delle due ruote: tenete la destra soprattutto se andate a 2 all’ora. E soprattutto, in quanto mezzi più lenti, là dove ci sono strade a doppia corsia (vedi le due circonvallazioni milanesi) non vi mettete sulla corsia di sinistra che dovrebbe essere quella di scorrimento più veloce. E se uno vi lampeggia o vi dà un colpettino di clacson…SPOSTATEVI!!!!!
Ci vorrebbe pure una legge che vietasse ai tanti ignoranti e presuntuosi CICLISTI della domenica che quando sono in gruppo non devono occupare l’intera corsia specialmente nelle strade di campagna dove esci da una curva
e ti trovi un muro di deficienti su due ruote che si incazzano pure se gli dai un colpo di claxon
Viabilita’sicura per le 2 ruote? Gia’sorpassano a dx,procedono in slalom fra le auto , si immettono all’improvviso nel traffico, non rispettano la segnaletica ne’semafori.Gia’circola una caterva di bici da corsa irregolari sprovviste di segnalatori acustici/ottici.Perche’non vietiamo la circolazione delle auto nei centri abitati cosi’gli esercizi commerciali andranno a rifornirsi in bici in campagna?
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Ma sono già valide queste nuove condizioni delle 125cc o dobbiamo aspettare come dite che diventi legge ecc… non ho capito… scusatemi. Perchè se dobbiamo aspettare un anno.. buonanotte
Ciao Giovanni,
non è ancora legge
Mi capita, sempre più spesso, di vedere – nella mia Città – che molti ciclisti e i motociclisti attraversano, tranquillamente, anche in presenza del “Rosso”. A parte ogni altra considerazione non mi sembra corretto per cui tutta questa “attenzione” per i ciclisti non la condivido.
Claudio Palumbo Cardella
la vera assurdità è che per portare un 125 basti la patente B, mentre se si acquista un 150 occorre spendere altri soldi per una patente illogica, visto che da uno scooter 125 al 150 o 300 e così non cambia nulla a livello di conoscenze del codice della strada da possedere.
Bene!
Era ora.
Ma io amplificherei la cosa.
Mi spiego: perché con la patente B si può guidare qualsiasi macchina? dopo solo un anno di patente, cioè a 20 anni potrei guidare tranquillamente una Ferrari da 700 cavalli, e poi una moto a presa diretta di cc superiore al 125 no?
Perché non cataloghiamo tutte le prese dirette sulla patente B e le moto con marce sulla patente A?
Cosa cambia tra un 125cc ed un 500cc senza marce se per il codice della strada non cambia niente tra una panda ed una Ferrari?
Io, esempio, uno scooter 1000cc lo farei guidare con la B, mentre una moto con marce con la A con esame pratico.
Lo stesso farei con le macchine.
Quelle che superano i 300 cv, metterei la B sport con esame pratico alla casa costruttrice.
30 km in città??????? I milanesi già normalmente dormono!!! Figuriamoci se introducessero una regola del genere. Piuttosto una preghiera agli utenti delle due ruote: tenete la destra soprattutto se andate a 2 all’ora. E soprattutto, in quanto mezzi più lenti, là dove ci sono strade a doppia corsia (vedi le due circonvallazioni milanesi) non vi mettete sulla corsia di sinistra che dovrebbe essere quella di scorrimento più veloce. E se uno vi lampeggia o vi dà un colpettino di clacson…SPOSTATEVI!!!!!
Ci vorrebbe pure una legge che vietasse ai tanti ignoranti e presuntuosi CICLISTI della domenica che quando sono in gruppo non devono occupare l’intera corsia specialmente nelle strade di campagna dove esci da una curva
e ti trovi un muro di deficienti su due ruote che si incazzano pure se gli dai un colpo di claxon
Viabilita’sicura per le 2 ruote? Gia’sorpassano a dx,procedono in slalom fra le auto , si immettono all’improvviso nel traffico, non rispettano la segnaletica ne’semafori.Gia’circola una caterva di bici da corsa irregolari sprovviste di segnalatori acustici/ottici.Perche’non vietiamo la circolazione delle auto nei centri abitati cosi’gli esercizi commerciali andranno a rifornirsi in bici in campagna?
l’assurdità è che una persona come me che ha la patente dal 1988 non possa guidare una moto con cilindrata oltere il 125