I tribunali e le corti del nostro paese ci avevano abituati negli ultimi tempi, non senza una certa sorpresa, ad una serie di decisioni che sembravano capovolgere o almeno mettere in dubbio il dogma con cui tutti noi siamo cresciuti: il pedone investito ha sempre ragione. Una di quelle certezze che, prima della agognata patente, ha indotto più di un giovane a solcare gli incroci in diagonale, con la spavalderia di chi pensa "toccami, che poi mi ripaghi".
Proprio quando la giurisprudenza sembrava averci tolto anche questa ultima certezza, e noi di 6sicuro ne avevamo già parlato, ecco arrivare una sentenza nuova di zecca, che, rifacendosi anche a precedenti illustri, riporta l'ordine e ribadisce senza mezze misure che il pedone investito ha diritto a vedersi risarcire interamente i danni subiti.
Pedone investito: cosa dice la sentenza
A pronunciarsi è stata la Corte di Appello di Roma, con la sentenza n. 3883/2015, basata a sua volta su una serie di forti precedenti della Corte di Cassazione. Il caso, peraltro, non appariva a prima vista così pacifico: il pedone investito era un trentacinquenne, il quale, uscendo da un bar a quanto pare dopo una generosa dose di incoraggiamento a base di alcool, si incamminava lungo il bordo della strada, dando le spalle alle macchine che arrivavano. Una di queste lo colpiva in pieno, sbalzandolo lontano e procurandogli una invalidità del 65%, vale a dire gravissima.
La difesa del conducente era chiara: il pedone camminava sul bordo di una strada, senza troppa attenzione, dopo aver bevuto una dose probabilmente eccessiva di bevande alcoliche, dunque con una camminata non proprio lineare, che rendeva la sua traiettoria difficilmente prevedibile e collaborava all'incidente. Il giudice del primo grado condivideva questa ricostruzione e dichiarava il concorso di colpa.
Il pedone investito non si arrendeva e ricorreva alla Corte d'Appello, per una seconda pronuncia sul caso. E qui la sorpresa: la Corte ribalta completamente il primo grado e afferma che sul conducente dell'auto che investe il pedone grava una presunzione di colpa che lo obbliga a pagare tutto intero qualsiasi danno abbia causato a chi era piedi. Una presunzione talmente forte, da poter essere sconfitta soltanto portando le prove concrete di una condotta del pedone del tutto sbagliata, al punto da rappresentare una vera e propria violazione al codice della strada ed un imprevisto inimmaginabile per il conducente.
Finale positivo - per quanto possibile, vista la gravissima invalidità - per il trentacinquenne investito: pieno accoglimento delle sue richieste e condanna dell'altra parte ad un risarcimento di 541 mila euro, oltre ad altre voci e alle spese del giudizio.
Per chi vige la presunzione
La sentenza commentata si riporta ad un articolo di legge già noto, cioè il numero 2054 del codice civile, ma ne propone un'interpretazione rigorosa, quando si tratta di incidenti che coinvolgono un pedone. Incidenti in cui soltanto il primo comma della norma è applicabile: chi guida un mezzo è tenuto a risarcire per intero il danno che provoca nel circolare, almeno che non riesca a dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitare lo scontro e le sue conseguenze. Quindi, in prima battuta, è corretto presumere che chi è alla guida del mezzo sia colpevole dell'incidente, per ciò tenuto a pagare fino all'ultimo centesimo i danni del pedone, senza sconti percentuali in virtù di copartecipazioni all'evento.
Il conducente del veicolo, per riuscire a liberarsi del tutto o in parte di questa colpa assegnata in partenza, ha un solo mezzo: portare delle prove che dimostrino senza alcun dubbio il ruolo del pedone nel causare l'incidente. Cioè, deve dimostrare almeno una delle due affermazioni che seguono:
- che, senza la specifica condotta tenuta dal pedone, l'incidente non sarebbe mai avvenuto;
- che, senza la specifica condotta tenuta dal pedone, l'incidente non si sarebbe verificato proprio in quel modo o con quelle conseguenze così gravi.
Al di fuori delle teorie giuridiche, è difficile riuscire a dimostrare dei fatti che davvero superino questa presunzione di colpevolezza del conducente: bisogna pensare a casi un po' limite, quale potrebbero forse essere quello del pedone che esce all'improvviso e di corsa dallo spazio tra due veicoli parcheggiati a lato strada o dalle colonne di un porticato. Cioè condizioni in cui non è lecito aspettarsi un pedone che compare magicamente sulla traiettoria del nostro mezzo e sempre a patto che la velocità tenuta dal mezzo sia adeguata alla zona di transito.
Attenzione però: bisogna sempre avere presenti tutte le circostanze concrete, di fatto, di ambiente e anche climatiche, che caratterizzano l'incidente. Così, l'investimento di un bambino, che sbuchi all'improvviso sulla strada, in pieno giorno e con un bel tempo sereno, in una zona in cui è segnalata e richiesta una particolare attenzione per la presenza di scuole, avrebbe un peso certamente diverso dagli esempi sopra portati.
La mancanza di concorso di colpa del pedone investito
Nel caso commentato, ciò che è mancato è stata proprio la prova "provata" che il pedone investito avesse davvero fatto qualcosa di talmente imprevedibile da liberare chi era alla guida del mezzo da ogni responsabilità. Qualcosa, cioè, che pur con tutta la prudenza e la diligenza del mondo, non sarebbe stato possibile prevedere ed evitare.
Da un lato, infatti, tra testimoni e tracce di frenate sull'asfalto, il veicolo non sembrava stare procedendo piano. Inoltre, non c'era nessuna prova che il pedone fosse effettivamente saltato in mezzo alla strada, inserendosi improvvisamente nella traiettoria del veicolo. C'era soltanto la presunzione che, poiché era a bordo strada, dava le spalle alle auto che sopraggiungevano e aveva bevuto, avesse sbandato nel camminare, intercettando il percorso del mezzo.
Ma, ed è questo il punto più importante della decisione, la presunzione - cioè il desumere un fatto non noto né provato, facendolo derivare da fatti invece noti - non funziona contro il pedone. Niente prova, niente concorso di colpa. E il pedone torna ad essere un po' lo sbruffoncello di un tempo.
Cosa fare in caso di incidente
Che siate pedone o, ancor di più, che siate il conducente del mezzo, in casi di questo tipo diventa fondamentale procurarsi subito tutti i dati (nome, cognome, indirizzo, recapiti telefonici) delle persone che hanno assistito, anche solo parzialmente, all'incidente. In tempi di telefoni accessoriati e molto intelligenti, la pratica migliore è forse quella di fotografare il documento di identità del testimone, previa verifica che la residenza sia aggiornata. E previo consenso del testimone, non volendo questo essere un invito allo scippo del portafoglio del mal capitato.
Fondamentale può rivelarsi anche chiedere l'intervento di un'autorità, come Polizia Municipale o Stradale. In caso di chiamata di soccorso medico, bisogna ricordarsi di specificare che si è trattato di un incidente tra un mezzo e un pedone, affinché non venga inviata soltanto l'autoambulanza.
L'autorità chiamata redige un verbale, di cui si può poi chiedere copia nei tempi prescritti, nel quale confluiscono tutti gli elementi che si sono visti sopra: le versioni delle persone coinvolte, i loro dati, i dati dei testimoni presenti e i risultati dei rilievi effettuati.
Hai avuto, purtroppo, un'esperienza di questo tipo? Ci piacciono i casi concreti, facci sapere come è andata e come ti sei comportato.
Poi si chiedono perché fuggono. Voglio dire,guai e sottolineo….guai,ad abbandonare una persona colpita involontariamente da noi e che potrebbe rimetterci la vita,però, se un disgraziato esce di corsa all’improvviso tra due secchioni della spazzatura, e attraversa al volo,io anche se vado a 40 km allora con il limite di 50,e gli rompo un braccio o lo rendo parzialmente storpio……io me lo domando prima se conviene fermarmi. Perché io,persona onesta ed attenta,devo rovinarmi la vita per chi non rispetta la propria e le regole della strada? E sbagliata la legge. Presunzione di colpa un ciufolo. Prima si indaga,e poi si accusa per ciò che è realmente successo. Con la “presunzione” non ci si fa un gran emerito c…o! Voglio vedere quel giudice,se un giorno stira sotto in retromarcia in uscita da un parcheggio,qualcuno che non ha avuto l’accortezza di stare attento passando dietro le auto(e tanti camminano con il naso all’insù). Sicuramente il giudice,prima dell’incidente, si “presumeva” essere una persona diligente!
Buongiorno Christian,
l’eventuale omissione di soccorso è un ipotesi molto grave, per la legge come per la morale, dunque non posso condividere le tue considerazioni. La presunzione di cui parla il Giudice è legata al fatto che l’automobilista è la parte più forte della vicenda, quella che può causare più danni e che dunque ha l’obbligo di prestare maggiore attenzione.Ci sono al contrario stati casi, proprio del genere di quello da te descritto, in cui il conducente dell’auto non è stato ritenuto responsabile, perché la condotta del pedone era stata oggettivamente imprevedibile ed ingestibile. Ma parlando seriamente: quanti di coloro che sono coinvolti in investimenti, soprattutto quando non si fermano a prestare i dovuti soccorsi, procedevano entro i limiti di velocità previsti e con una guida prudente? La tutela prestata al pedone ha un senso preciso, anche se chiaramente bisogna poi valutare caso per caso, senza generalizzare.
Sono syata investita da un auto io ero conyo mano ma suul marciapiede il conducente non a prestato soccorso anzi era piu interessata a chiamare la sua assicurazzione…la signora diffamandomi di querelarmi anzi peggio spostando lauto danni nulla li o io fisicamente e la bici
salve,io ho avuto un incidente,un ragazzo ha fatto retromarcia e mi ha scarvaventato a terra procurandomi la frattura di diversi denti,e escoriazioni varie ma lassicurazione nn vuole pagare sono venuti i vigili e ambulanza o referti medici e tutto cm mai?
Buongiorno, vorrei sapere se una persona che guida una auto nn intestata a se e fai un incidente, chi paga i Danni? Il conducente o la persona intestataria del veicolo? E soprattutto chi conduce nn ha niente intestato a se, né meno una bicicletta……. Grazie mille!!!
Ciao Ana,
In casa di incidente paga l’assicurazione. In caso di rivalsa invece verrà applicata, in ordine, a proprietario e conducente.
Buongiorno, nel caso di sinistro fra un veicolo e un pedone o un ciclista in cui viene riconosciuto un concorso di colpa è corretto far scattare il malus al proprietario del veicolo anche se il sinistro viene liquidato al 50%?
Non rientrando nell’indennizzo diretto quando e come viene imputato e va indicata la percentuale sull’attestato di rischio?
grazie saluti
Buonasera Flavio,
i sinistri di solito compaiono sull’attestato di rischio, con specificazione della percentuale di responsabilità. Con imputazione al 50% non dovrebbe essere toccata la classe di merito. Ti consiglio comunque di leggere questo articolo di Salvatore Russo, dove trovi le risposte che cercavi. Buona serata.
Ieri una signora di origini russa ferma sul marciapiede intenta a parlare al telefonino al mio sopraggiungere, voltata con la testa nella direzione opposta alla mia direzione, partiva spedita improvvisamente attraversando la strada.. non ho fatto in tempo a frenare, ho solo sterzato tutto lo sterzo riuscendo a prendere la signora con la fiancata destra della macchina che ora è in carrozzeria perché non più in grado di circolare.. le strisce pedonali con relativo semaforo sono a cento metri dal luogo dell”incidente.. ho chiamato l’ ambulanza e la POL municipale che hanno fatto tutti i controlli compreso L’alcool test e verificato lo stato della macchina… la mia assicurazione dice che lei non può intervenire ed io non credo che questa signora non sia in grado di pagare.. il verbale a disposizione tra quattro mesi.. cosa posso fare? Grazie
Buonasera mia figlia di età 2 lascia la mano e attraversando la strada un auto in strada secondaria e sprovvista sl di strisce pedonali a velocità 40/50 km or mi investe la bimba lui dice che ha ragione secondo voi? ???, pensate che si è anche fratturata
Buonasera,
mi spiace molto per la tua bambina e spero si rimetta in fretta e senza conseguenze. Senza una ricostruzione precisa della dinamica non ti so dare una valutazione. Se stavate attraversando e la bimba è corsa in avanti mi pare che la responsabilità sia del conducente. Caso diverso se invece eravate sul marciapiede e la bimba è scappata in mezzo alla strada, magari sbucando dalle macchine parcheggiate. Tutto sta nel capire se il conducente poteva evitare l’urto con attenzione e prudenza oppure no.
Buonasera, mia sorella mentre guidava si è vista correre verso la strada un ragazzo che era a fare footing. lui sta bene niente di grave. vorrei sapere adesso come andra? dicono che i pedoni hanno sempre ragione, ma anche quando ti piombano sulla macchina dal nulla? sottolineo non era nemmeno sulle strisce pedonali. cosa succede all assicurazione?
Ciao Dalila,
non ho gli elementi per darti una risposta. Dipende dalla velocità a cui andava tua sorella, dalle condizioni della strada e del tempo (pioveva? C’era nebbia? Era un rettilineo o curva? Che tipo di strada?), dalla dinamica (non ho capito se attraversava o correva sulla strada). In ogni caso immagino che il pedone chiederà comunque il risarcimento all’assicurazione di tua sorella e sarà necessario valutare se vi siano responsabilità e da parte di chi. In bocca al lupo.
buongiorno sono un pedone che è stato investito nel mentre attraversava la strada all’interno di un pacheggio di un grande supermercato il conducente ha prontamente chiamato l’ambulanza che arrivava insieme ai vigili; il conducente ammetteva la colpa che non mi aveva visto mentre io andavo in ambulanza al p.s. dove mi facevano le radiografie e alla fine mi hanno dato due giorni di prognosi.
Ho tutti i dati del conducente e il nome della sua assicurazione.
Ora visto che è la prima volta che mi capita una cosa del genere come mi devo comportare?
Devo chiedere alla sua assicurazione se ha aperto il sinsitro e aspettare il dottore oppure cosa?
Grazie
Liliana
Ciao Liliana,
Devi informarti presso la compagnia del conducente e denunciare il sinistro se non è ancora stato fatto. Importantissimo è avere il verbale dei vigili.
BuonGiorno,
un mese fa sono stato investito a piedi da un Suv in un parcheggio che non mi ha visto e oltre ad avergli sfondato il parabrezza con la testa sono stato lanciato a 3 metri di distanza procurandomi dei danni alla colonna vertebrale.(ancora da accertare la gravita’) Fortunatamente sono in piedi ma sto facendo parecchie terapie kinesiatriche e fisoterapia. Il conducente si e fermato e sono usciti oltre all’ambulanza anche i carabinieri che hanno verbalizzato tutto e il conducente ha ammesso il suo errore. La mia domanda e se per il risarcimento devo affiancarmi ad un avvocato perché tenteranno di darmi il meno possibile oppure no. Grazie Mirko
Ciao Mirko,
il mio consiglio è di farsi sempre assistere da un avvocato, per ottenere il miglior risarcimento possibile. Normalmente il costo del legale viene coperto dall’assicurazione, sopratutto in un caso come il tuo, in cui mi pare non vi siano questioni circa la responsabilità. In bocca al lupo.
Buongiorno mio padre camminando con auto si e visto sbucare un signore dal marciapiede si e tagliato
Il braccio con lo specchietto dx dell’auto, hanno chiamato ambulanza, ci sono testimoni che dicono che questo signore camminava in mezzo la strada… chi ha ragione? I carabinieri gli hanno detto a mio padre di recarsi in assicurazione x raccontare il fatto… a bordo dell’auto c’era pure il nipotino cioe’ mio figlio grazie
Ciao,
Non sappiamo dire chi ha ragione, avresti dovuto chiamare direttamente i carabinieri per raccogliere le testimonianze sul posto. In mancanza di questo puoi presentare alla compagnia i testimoni per cercare di ottenere ragione.
Mio fratello procedeva alla velocità di 20/25 all’ora e ha visto in prossimità delle striscie pedonali un anziano che camminava tutto zoppo cadere per terra sulle striscie senza ricordare bene se è caduto da solo o aver sbattuto all’auto. L’auto non presenta nessun danno. Ora è in ospedale per accertamenti. Cosa accadrà?
camminando sul marciapiedi sono stato investito da Bicicletta, immediatamente polizia ha fermato la persona in bicicletta , io sono stato in ospedale e mi hanno fatto INGESSATURA BRACCIO, come posso fare per chiedere danni
Salve io invece cosa “quasi” simile al caso sopra di Maria Anna. Faccio come lavoro l’autista, mentre procedevo a velocità lenta con l’auto sulle strisce pedonali un pedone venendo da sinistra attraversa le strisce, il tipo di colpo si gira e mi da un pugno sullo specchietto destro, io mi fermo incredulo qualche metro dopo non capendo il gesto, abbasso il vetro destro mi si avvicina il tizio al finestrino sinistro e mi fa aiaa aaia che male al braccio. Io gli dico perché mi ha dato un pugno allo specchietto? e il tipo mi risponde ma quale pugno mi hai preso il braccio aiaa aiaa (guardando forse qualche suo amico) che male e poi mi fa: non la fermo perchè a gente a bordo. Poi andandomene rimanendo nel dubbio, i turisti presenti seduti dietro la mia macchina mi dicono guarda che ti ha dato un pugno allo specchietto destro hai visto bene. Cosa fare ? Consigli sulla situazione ? Finita così ?
Buongiorno
Un uomo alle 6.00 del mattino attraversando un strada statale senza strisce pedonali viene investito e uccido da un macchina in transito..chi paga i danni?
Ciao Monica,
La compagnia di assicurazione.
Ciao Monica,
la tua domanda è parecchio “secca”, da quello che mi dici ti direi il conducente auto, ma nella realtà andrebbero valutato tutte le circostanze (condizioni atmosferiche, della strada, ec…).
Buonasera, In data 15 agosto mio figlio di un.anno e mezzo viene investito nel piazzale di casa da un auto che stava facendo manovra … chiamato il 112 viene trasferito in elicottero in ospedale dove è tuttora…(I vigili non.si sono.visti). Ho chiesto al guidatore I dati per aprire la pratica di sinistro e lui ha inviato sia a me che alla mia assicurazione una dichiarazione in cui si dichiara assolutamente non colpevole per quello.che è accaduto in quanto il bambino in quel momento non si poteva vedere ed era lasciato incustodito dalla madre e dalla sua “tutrice” ( specifico.che io mi.trovavo.sulla rampa del.garage a 10 passi.di.distanza e quella che lui chiama tutrice è stata costretta a girarsi nell attimo in cui avveniva l incidente perche.richiamata dalle.voci.degli.altri bambini che.giocavano.e.che.si.trovavano a.pochi metri di distanza al momento.dell incidente..
Vorrei sapere come devo procedere secondo voi?
Ciao Carla,
rivolgiti ad un avvocato e fatti assistere nella pratica di risarcimento danni. Il Collega sarà in grado di valutare la situazione e di risalire ai dati assicurativi del responsabile. Un grande in bocca al lupo e spero che il tuo bimbo stia bene.
Mia moglie è stata investita da una moto per disabili in una strada chiusa per una fiera procurandosi un trauma alla mano e alcune scoriazioni come ci si deve comportare dato che la moto non è assicurata?
Ciao Luigi,
i danni possono essere chiesti direttamente al conducente/proprietario. Inoltre esiste un Fondo vittime della Strada, che penso possa trovare applicazione anche in un caso come questo, sebbene particolare. Ti consiglio caldamente di farti assistere da un legale.
Mia è stata investita in un parchegg del supermarket dopo aver parcheggiato mentre attraversava entrare nel supermarket e stata travolta da un auto che arrivava x parcheggiare e con l impatto e volata x terra dove a subito diverse rotture al piede più traumi ,contusioni e contraccolpi cervicali con rottura di due denti. Il conducente ha chiamato l ambulanza estera dispiaciuta della accaduto dicendo di non averla vista.
Quando siamo andati a denunciare il sinistro dalla sua compagnia in mia presenza diceva di assumersi tutta la colpa ma appena me ne sono andato insieme l assicuratore hanno fatto un altra dichiarazione a mia insaputa dove diceva che mia moglie è comparsa all improvviso e non ha potuto evitare l impatto quando mia moglie era li che attraversava è lei spuntava all improvviso no mia moglie, ci sono 2 testimoni che hanno visto la dinamica già segnalati dall avvocato alla compagnia assicurativa.
Alla fine dopo tutto il calvario di mia moglie x riprendersi anche se non al 100%è non può lavorare tutta la giornata scusa incidente è stata liquidata all 80% con concorso di colpa causa la dichiarazione fatta del conducente, quindi avendo i testimoni potrò ottenere il 100%.?
Buonasera,
Mia sorella guidava la mia macchina e mentre faceva retromarcia a 20 all’ora,in una stradina, ha investito un signore sulle strisce,procurandogli contusione caviglia e malleolo.
Ha prestato subito soccorso ed è arrivata l ambulanza ma non i vigili.
Chi risarcisce il signore?
Interamente la mia compagnia?
Potrà richiedere risarcimento a mia sorella?
O anche a me anche se sono solo intestatario macchina?
Grazie
Ciao Alex,
Chi risarcisce il signore? La compagnia
Interamente la mia compagnia? Esatto
Potrà richiedere risarcimento a mia sorella? Dipende se ci sono le condizioni per la rivalsa o se la polizza è stipulata con franchigia. In ogni caso, bisogna ricordare che la rivalsa si applica nei confronti del conducente E del proprietario del mezzo.
O anche a me anche se sono solo intestatario macchina? Vedi risposta sopra.
Salve
sono stato vittima di un incidente; con la mia moto, in corrispondenza di un attraversamento con semaforo, ho investito due pedoni che hanno attraversato di corsa la strada con il semaforo rosso per prendere un autobus.
Loro fortunatamente non hanno riportato conseguenze (se non un dito rotto); io ho riportato la frattura della caviglia con interessamento dei legamenti.
Dal verbale dei vigili risulta la loro ammissione di colpa per l’attraversamento improvviso con il rosso.
Posso richiedere un risarcimento? Se si direttamente al pedone tramite azione civile o posso chiederlo alla mia assicurazione che poi si rivale sui pedoni?
Grazie mille
Ciao,
Tramite azione civile, perché alla propria assicurazione è possibile chiedere il risarcimento diretto se sono coinvolti due veicoli.
Buongiorno,
vorrei avere un vostro parere:
qualche tempo fa, ho presumibilmente concorso alla caduta di un pedone, dico presumibilmente perchè procedevo in retromarcia a velocità molto bassa ed ho sentito i sensori di parcheggio entrare in azione e mi sono subito fermato. Sono sceso dall’auto e c’era una signora. Ho subito prestato soccorso e la ho accompagnata al vicino pronto soccorso. Io chiamo la polizia municipale che mi fa firmare una deposizione e vado alla mia assicurazione per aprire il sinistro, raccontando che io non sono sicuro di avere colpito la donna.
Dopo tempo la donna investita fa richiesta di risarcimento danni alla mia assicurazione che nega il risarcimento perchè dice che io non colpa. La donna investita si rivolge ad un suo legale e mi fa recapitare un atti di citazione dal giudice di pace perchè io e l’assicurazione dovremmo essere condannati al risarcimento citando l’articolo 2054 codice civile.
La mie domande sono:
mi devo per forza presentare, visto che la mia assicurazione mi ha detto che posso non presentarmi?
se l’assicurazione decidesse di non pagare, sarò costretto a pagare io?
Grazie molto dell’attenzione
Buongiorno vorrei chiedere questa cosa:
facendo retromarcia con la mia auto ho probabilmente investito una signora o comunque causato la sua caduta, dico probabilmente perchè quando i sensori dei parcheggio sono entrati un funzione ho subito frenato.
Ho subito portato la signora al vicini pronto soccorso e da li la hanno portata in ospedale.
Ho chiamato la polizia municipale alla quale ho esposto per iscritto i fatti.
Ho anche aperto presso la mia assicurazione un sinistro raccontando l’accaduto.
Ho saputo che l’assicurazione si è rifiutata di risarcire perchè io non avendola “probabilmente” toccata non ho causato l’incidente.
Qualche giorno fa mi vedo recapitare a casa un atto di citazione da parte di un legale della signora che mi invita a comparire davanti al giudice di pace, chiedono che io e la compagnia di assicurazione veniamo condannati al risarcimento. Facendo riferimento all’articolo 2054 codice civile
Le mie domande sono:
1- Devo comparire? la mia assicurazione mi ha detto che provvedono loro e che non devo preoccuparmi e che posso non presentarmi.
2- Se l’assicurazione si rifiutasse di pagare anche davanti al giudice di pace e non si trovasse un accordo, devo pagare io in quanto responsabile in solido?
Attendo vostre opinioni e vi ringrazio.
Ciao Mario,
difficilmente il giudice condanna te e non l’assicurazione, al massimo vi condanna entrambi. In quel caso o l’assicurazione paga o impugna la sentenza. Costituirti in giudizio o meno è una tua scelta, che comporta ovviamente dei costi ma può avere anche benefici (tieni sotto controllo il procedimento e puoi difenderti anche nei confronti dell’assicurazione). Il mio consiglio è di consultare un avvocato per decidere cosa conviene fare. Solo così, valutando documenti e atti, è possibile prendere una decisione corretta.
Gentile Sara buongiorno,
ringrazio molto per la risposta.
Cordialmente,
Mario
Salve avvocato, mio padre è stato investito sulle strisce pedonali pedonali da un ciclomotore. Adesso è in ospedale ricoverato. È ovviamente intervenuta l’ambulanza e la polizia Comunale. Adesso non abbiamo ne possibilità e ne voglia di interessarci alle parte risarcitoria perché ci interessa per il momento la salute di papà. La mia domanda è quanto tempo abbiamo per avviare le pratiche legali? E noi abbiamo fatto da fare qualcosa di urgente comunque? Grazie mille della gentile risposta
Buongiorno,
ho investito un pedone che è sbucato dietro un autobus (fermo nell’altra corsia) e che ho visto quando era in mezzo alla strada con cellulare in mano e cuffiette nelle orcchie e che ovviamente non mi ha nè visto nè sentito. Io ero a velocità regolare e ho dei testimoni. Ho soccorso il pedone che è andato in PS dove per fortuna non sono stati riscontrati danni alla persona. La mia auto presenta un’ammaccatura e un graffio sul cofano. Ho fatto denuncia alla mia assicurazione ma posso rivalermi sul pedone?
Chi ha la ragione?
Come devo procedere?
Buonasera avvocato,
chiederei cortesemente un suo parere in merito ad un comportamento pericoloso oltre che maluducato.
Nel mio paese è presente una pista ciclo pedonale segnalata da cartelli stradali, ma senza delimitazioni di sorta che attivamente separino gli attori ( come ad esempio striscie continue o marciapiedi) e sovente capita che i pedoni si accompagnino a ranghi militari lungo tutto il percorso, continuando come se nulla fosse pur in se sonoramente avvertiti dell’imminente (speranzoso) passaggio del ciclista.
nelle more di siffatto comportamento è, secondo lei, possibile far intervenire la polizia locale e chiedere di multare i pedoni per intralcio alla cicolazione? in caso di incidente vi è concorso di colpa per il comportamento tenuto dai pedoni?
La ringrazio della cortese risposta al quesito.
Distinti saluti
Stefano
Buonasera io perdo mio padre 2012 centro di roma dopo a dicembre dopo 5 anni arriva la 1 sentenza penale di 1 grado dopo che il conducente aveva un assicurazzione falsificare in irreperibbilita’ accertata dal 2013 dal comune e con una macchina periziata e multato per eccessiva usura gomme e segnale pasticche freni sul cruscotto in più senza segni di frenata preso in pieno caricato e sbalzato rivedendo rovinosamente dietro il veicolo mai venuto ad una udienza con testimoni che si sono sempre contraddetti con visita medico legale ctu fatta dal tribunale con perizia di parte cinematica fatta da noi familiari. La formula della sentenza avvocato d’ stata ” assolto perché il fatto non costituisce reato ” una sentenza che lascia un amaro in bocca avvocato cosa ci consiglia.
Buongiorno, mio figlio di sette anni è sceso da solo dal palazzo per andare a scuola, fuori c’era mio cognato che lo aspettava.
Non ha fatto a tempo a mettere il piede in strada che una macchina lo ha investito.
La strada è molto stretta, a doppio senso di marcia. La macchina che lo ha investito in quel momento stava superando un’altra vettura parcheggiata con le 4 freccie accese.
Son passati 65 giorni e ancora non ho saputo nulla dagli avocati. Secondo Lei, possono rivalersi su di me che non ho accompagnato il minore fino a sotto? Ricordo che c’era mio cognato che lo aspettava in strada.
Grazie mille se mi vuole rispondere
nel 1013 alle ore 22 e 30 percorrendo con la moto una via di intenso traffico alla velocità di 30 orari in quanto il semaforo avanti a me segnalava rosso…Essendo incolonnate nelle due corsie di destra delle vetture mi accingo a circolare su una corsia di sinistra di circa 1 mt e 50, ad un certo punto un pedone sbuca tra le auto ferme a pochissimi cm da me e nulla ho potuto fare per evitare l’ impatto. Il pedone riportava seri danni, tanto di avermi querelato per lesioni colpose gravi. Sul luogo sono intervenuti i vigili urbani che hanno redatto gli accertamenti che anche se non possono determinare la certezza di come è avvenuto l’ mpatto hanno dichiarato tramite disegno che la moto èra all’ interno della carrggiata di varie decine di cm in tutta la sua altezza… La domanda che porgo è la seguente, il pedone ha dichiarato che era fermo al centro della strada e io senza motivi l’ ho investito.. Inoltre ci sono due testimoni a suo favore che dichiarano falsità palesi e dimostrabile… Ora mi chiedo il giudice terrà conto di tali situazioni
Salve, sono stata investita da una moto alla metà di metà strada sulle strisce pedonali. Mi sono ripresa la coscienza nel ambulanza. Ho una frattura di clavicola sx che necessità un intervento chirurgico, la mano sx ho un dito rotto e qualche punti come sono stata cucita vicino al dito piccolo dal mano sx. Ho superato una piccola trauma cranico e altre piaghe al ginocchio sx e alla mano destra. Sono straniera e non avendo residenza in Italia non ho la tessera sanitaria ne qui, ne in mio paese. Il conducente della moto si conosce, in più, vicino alle strisce pedonali ci sono telecamere di sorveglianza. M’interessa, per gentilezza, chi è che paga tutte le spese ospedaliere in questo caso? Ringrazio in anticipo!