Kattegat

A metà strada tra la costa svedese e la parte nord-orientale della penisola dello Jutland, si trova uno dei segreti del Mare del Nord: l’isola di Læsø, la più grande tra le terre circondate dalle acque della baia di Kattegat.

Politicamente sotto la giurisdizione della Danimarca, l’isola si può raggiungere in via mare, imbarcando l’auto sul traghetto che la collega con Frederikshavn – cittadina sulla punta settentrionale dello Jutland – oppure via cielo, partendo da Copenhagen, Roskilde o Göteborg e atterrando all’aeroporto locale per poi affittare un’auto, meglio se elettrica. Questo perché i circa 2.000 abitanti di Læsø sono molto sensibili all’ambiente e per gli spostamenti prediligono le bici o, appunto, le mini auto elettriche.

Una volta sull’isola la prima tappa sono i villaggi di Byrum, Vesterø e Østerby, celebri perché i tetti delle abitazioni sono letteralmente ricoperti di fango e alghe: un humus perfetto che d’estate li trasforma in una sorta di giardini pensili con erbe spontanee e fiori colorati.

A sud del primo villaggio, Byrum, si può approfittare del centro benessere all’interno della torre della chiesa di Vesterø, in cui i trattamenti sono a base di sale, che ancora oggi nell’isola è estratto come si faceva nel Medio Evo.

Puntando poi verso i litorali, l’isola di Laesø regala paesaggi selvaggi, come quelli della riserva naturalistica di Stokken, animata dal passaggio di stormi di oche, anatre, gabbiani e cigni selvaggi. Una volta arrivati a mettere i piedi in acqua si scoprirà che il mare è caldo, grazie all’influsso della Corrente del Golfo; ma non solo, perché immergendosi nei fondali del Kattegat - spesso paragonati a un Mar Rosso in miniatura - si può andare alla scoperta del Bubble Reef: quattro metri di barriera in arenaria in cui trovano un nascondiglio merluzzi e crostacei, tra cui i celebri scampi di Laesø, considerati i migliori d’Europa ed esportarti principalmente in Italia.

E gli scampi sono anche i protagonisti, il primo weekend di agosto sulle banchine del porto di Vesterø Havn, del festival a loro dedicato e che assegna la Chela d’Oro al miglior chef Nordico.